L'HIV/AIDS ha avuto una diffusione eccezionale dagli anni '80 fino ad oggi. Nel 2000 la lotta contro la malattia è stata inserita dalle Nazioni Unite tra gli otto Millennium Development Goals, lista di obiettivi da raggiungere entro il 2015 al fine di costruire un mondo più prospero, sicuro ed equo. Nello specifico, uno degli elementi considerati necessari per la realizzazione di questo obiettivo finale è la conoscenza corretta e diffusa della malattia da parte di una buona percentuale della popolazione di età compresa tra i 15 e i 24 anni. Fra i numerosi interventi realizzati vi sono le campagne comunicative, create per diffondere la consapevolezza del rischio di contagio, informazioni sulle sue modalità di trasmissione e sulle misure di prevenzione. Ci si domanda però se questo genere di campagne siano davvero efficaci e che ruolo abbiano i media nella diffusione di messaggi di salute in contesti differenti da quelli istituzionali. Per questo motivo analizzerò gli studi precedenti sul tema ed eseguirò un'indagine su studenti torinesi di età compresa tra i 13 e i 25 anni, per verificare: -il ricordo e la valutazione della campagna del 2014-2015 ¿Uniti contro l‟AIDS¿; gli atteggiamenti e le conoscenze dei ragazzi sui tre temi oggetto di quest‟ultima; - se i giovani rilevino la presenza di messaggi di prevenzione dalle malattie sessualmente trasmesse in film e serie TV, e se i contenuti di questi ultimi abbiano avuto un impatto su di loro.
Campagne di comunicazione:aids e giovani torinesi
BISARELLO, GIULIA DAFNE
2014/2015
Abstract
L'HIV/AIDS ha avuto una diffusione eccezionale dagli anni '80 fino ad oggi. Nel 2000 la lotta contro la malattia è stata inserita dalle Nazioni Unite tra gli otto Millennium Development Goals, lista di obiettivi da raggiungere entro il 2015 al fine di costruire un mondo più prospero, sicuro ed equo. Nello specifico, uno degli elementi considerati necessari per la realizzazione di questo obiettivo finale è la conoscenza corretta e diffusa della malattia da parte di una buona percentuale della popolazione di età compresa tra i 15 e i 24 anni. Fra i numerosi interventi realizzati vi sono le campagne comunicative, create per diffondere la consapevolezza del rischio di contagio, informazioni sulle sue modalità di trasmissione e sulle misure di prevenzione. Ci si domanda però se questo genere di campagne siano davvero efficaci e che ruolo abbiano i media nella diffusione di messaggi di salute in contesti differenti da quelli istituzionali. Per questo motivo analizzerò gli studi precedenti sul tema ed eseguirò un'indagine su studenti torinesi di età compresa tra i 13 e i 25 anni, per verificare: -il ricordo e la valutazione della campagna del 2014-2015 ¿Uniti contro l‟AIDS¿; gli atteggiamenti e le conoscenze dei ragazzi sui tre temi oggetto di quest‟ultima; - se i giovani rilevino la presenza di messaggi di prevenzione dalle malattie sessualmente trasmesse in film e serie TV, e se i contenuti di questi ultimi abbiano avuto un impatto su di loro.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/11572