Nel 1947 il marchese Giovanni Visconti Venosta dona alla Città di Torino il Castello Cavour di Santena, costruito per volontà di Carlo Ottavio Benso di Santena tra il 1712 e il 1720 su progetto dell'architetto Francesco Gallo. La consorte, la marchesa Margherita, istituisce nel 1955 la Fondazione Camillo Cavour per adempiere alla volontà testamentaria del marito. Lo scopo è quello di conservare, valorizzare e gestire una dimora che rappresenta una autentica Villa-Museo, nella quale si è svolta per molte generazioni la vita quotidiana della famiglia Benso di Santena (dal 1649 anche Marchesi di Cavour), tra i ceti dirigenti del Piemonte sabaudo nel suo trasformarsi verso il Risorgimento. Dal 1961 il Complesso Cavouriano viene concesso in uso alla Fondazione Camillo Cavour. La Fondazione viene creata come ente morale senza scopi di lucro e riconosciuta con Decreti Presidenziali del 22/01/1957 e del 12/02/1964. La Fondazione Camillo Cavour promuove gli studi cavouriani e ogni altra iniziativa volta ad approfondire e diffondere la conoscenza dell'opera di Camillo Cavour e i suoi insegnamenti. Organizza mostre, convegni, conferenze, seminari, concerti e spettacoli, contribuendo a fare del Complesso Cavouriano un punto di riferimento per la cultura regionale, nazionale ed europea. La Fondazione persegue i suoi obiettivi e realizza i suoi programmi grazie ai contributi della Città di Torino, della Regione Piemonte, del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, della Compagnia di San Paolo e della Cassa di Risparmio di Torino. La Fondazione Camillo Cavour è attiva per dare al Complesso Cavouriano, con il suo straordinario potenziale, grande visibilità attraverso servizi e strutture che garantiscano l'accessibilità al pubblico e promuovendo un particolare e raffinato turismo culturale alla scoperta di beni preziosi e rarissimi documenti di archivio. In questa ottica è prevista l'apertura del rinnovato Museo Cavouriano, che illustrerà la vita e la figura di Cavour e sarà un punto di riferimento importante per ogni tipo di attività didattica, espositiva e congressuale.
NUOVO MUSEO CAVOUR: UN'ANALISI CONTABILE E GIURIDICA
D'ORIA, EDOARDO
2015/2016
Abstract
Nel 1947 il marchese Giovanni Visconti Venosta dona alla Città di Torino il Castello Cavour di Santena, costruito per volontà di Carlo Ottavio Benso di Santena tra il 1712 e il 1720 su progetto dell'architetto Francesco Gallo. La consorte, la marchesa Margherita, istituisce nel 1955 la Fondazione Camillo Cavour per adempiere alla volontà testamentaria del marito. Lo scopo è quello di conservare, valorizzare e gestire una dimora che rappresenta una autentica Villa-Museo, nella quale si è svolta per molte generazioni la vita quotidiana della famiglia Benso di Santena (dal 1649 anche Marchesi di Cavour), tra i ceti dirigenti del Piemonte sabaudo nel suo trasformarsi verso il Risorgimento. Dal 1961 il Complesso Cavouriano viene concesso in uso alla Fondazione Camillo Cavour. La Fondazione viene creata come ente morale senza scopi di lucro e riconosciuta con Decreti Presidenziali del 22/01/1957 e del 12/02/1964. La Fondazione Camillo Cavour promuove gli studi cavouriani e ogni altra iniziativa volta ad approfondire e diffondere la conoscenza dell'opera di Camillo Cavour e i suoi insegnamenti. Organizza mostre, convegni, conferenze, seminari, concerti e spettacoli, contribuendo a fare del Complesso Cavouriano un punto di riferimento per la cultura regionale, nazionale ed europea. La Fondazione persegue i suoi obiettivi e realizza i suoi programmi grazie ai contributi della Città di Torino, della Regione Piemonte, del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, della Compagnia di San Paolo e della Cassa di Risparmio di Torino. La Fondazione Camillo Cavour è attiva per dare al Complesso Cavouriano, con il suo straordinario potenziale, grande visibilità attraverso servizi e strutture che garantiscano l'accessibilità al pubblico e promuovendo un particolare e raffinato turismo culturale alla scoperta di beni preziosi e rarissimi documenti di archivio. In questa ottica è prevista l'apertura del rinnovato Museo Cavouriano, che illustrerà la vita e la figura di Cavour e sarà un punto di riferimento importante per ogni tipo di attività didattica, espositiva e congressuale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/115561