The present work was aimed to evaluate of the effect of early defoliation on microbiological, yield and chemical characteristics of Sangiovese grapes grown in the Brunello di Montalcino area of production in a specific estate during the vintage 2015. Indeed, 5 to 7 basal leaves were removed from vine at the beginning of bloom (5-10% opened flowers). Moreover, winemaking tests have been set up to determine the impact of this practice on chemical and physical characteristics of the wines. The first part of the work was focused on the climatic characterization of 2015 , a vintage warmer and drier compared to the medium values recorded in the period 2007-2014. From bunch closure to veraison, yeast populations were affected by early defoliation with higher counts in grapes from early defoliated vines (DEF). However, no significant differences were recorded at harvest, when the yeast populations were constituted by Kloeckera and Candida genus at comparable counts (≈104 cell/g) in both early defoliated vines (DEF) and their respective controls (NDEF). The specific microclimatic conditions in NDEF vines seemed to favor the colonization of grapes by Aureobasidium spp. before the ripening period. Nevertheless, no differences in counts were detected at harvest in DEF and NDEF grapes (≈104 cell/g). DEF grapes were less susceptible to Botrytis cinerea with 70,7% less visible rot incidence than NDEF. Berry size was decreased in DEF grapes, while skin to berry ratio was increased respect NDEF grapes. Finally, DEF grapes showed a higher concentration in sugars, extractable anthocyanins and total phenols richness, whereas total acidity, pH and malic acid were not significantly different compared to NDEF grapes. The Sangiovese wines produced from grapes of vines subject to early defoliation (DEF) were characterized by higher ethanol content (+ 0,6% v/v) because of higher sugar concentration of relative musts respected to their controls (NDEF). No significant differences were found on total acidity and pH. DEF wines had higher color intensity (+ 6,6%) and tonality values. Finally, total phenols content was higher in DEF wines due to higher values of non anthocyanin phenols contents 7,8%). The results reported in this work highlight the reliability of the early defoliation on the improvement of phenolic contents and color of Sangiovese wines. This canopy management practice improved the accumulation of non anthocyanin phenolic compounds in the wines, thus favoring pigments stabilization and directly contributing to the increase of color intensity and hue. This technique on Sangiovese vines should be studied steadily to assert the effects on the quality of the wine.
Il presente lavoro ha mirato a comprendere l'effetto della tecnica di defogliazione precoce su parametri di tipo microbiologico, produttivo e chimico di uve Sangiovese coltivate in una specifica realtà aziendale dell'areale di produzione del Brunello di Montalcino, nell'annata 2015. Inoltre, sono state allestite delle vinificazioni a livello di laboratorio per determinare l'incidenza di tale pratica sulle caratteristiche chimico-fisiche dei vini. In particolare, il piano sperimentale ha previsto l'individuazione di una parcella costituita da due filari attigui i quali sono stati suddivisi in tre blocchi composti da 8-10 piante ciascuno. La sperimentazione ha visto coinvolte 51 piante sottoposte alla pratica di defogliazione precoce, alle quali sono state rimosse 5-7 foglie basali all'inizio della fase di fioritura (5-10% fiori aperti), e 52 piante controllo. La prima parte del lavoro si è incentrata sulla caratterizzazione meteorologica dell'annata 2015 che è risultata più calda e con una quantità di piogge inferiori rispetto alla media calcolata nel periodo 2007-2014. Le popolazioni di lievito sono risultate influenzate dalla pratica di defogliazione precoce in quanto nelle fasi comprese tra pre-chiusura del grappolo ed invaiatura le densità di popolazione erano generalmente più elevate nelle uve da piante sottoposte a tale tecnica. Tuttavia, al momento della vendemmia le popolazioni hanno raggiunto valori di conte comparabili (≈104 cell/g di uva) ed erano costituite, indipendentemente dalla tecnica di gestione della chioma, dai generi Kloeckera e Candida. Gli acini delle uve da piante sottoposte a defogliazione precoce presentavano un diametro inferiore e con un più elevato rapporto buccia/acino. Inoltre, queste uve mostravano un più alto contenuto in zuccheri, in antociani estraibili ed un maggiore valore dell'indice di ricchezza fenolica totale, mentre non risultavano significativamente diversi i parametri di acidità totale, pH ed acido malico rispetto alle uve dei relativi controlli. I vini prodotti da uve delle tesi sottoposte a defogliazione precoce sono risultati più alcolici (+0,6% v/v) in virtù di un più alto contenuto zuccherino dei mosti. Inoltre, tali vini presentavano un più alto valore di intensità colorante (+6,6%). Infine, la concentrazione fenolica totale risultava superiore nei vini da uve sottoposte a defogliazione precoce per un più elevato contenuto di composti fenolici non antocianinici (+7,8%). Dai risultati preliminari ottenuti nell'annata 2015, è possibile supporre che la tecnica di defogliazione precoce sia capace di influenzare i parametri di tipo microbiologico, produttivo e chimico di uve Sangiovese incidendo così sulle caratteristiche compositive e di qualità dei vini corrispondenti.
Defogliazione precoce: effetti sull'ecologia microbica dei grappoli e sulle variabili qualitative delle uve Sangiovese e dei relativi vini
BERTA, DILETTA
2015/2016
Abstract
Il presente lavoro ha mirato a comprendere l'effetto della tecnica di defogliazione precoce su parametri di tipo microbiologico, produttivo e chimico di uve Sangiovese coltivate in una specifica realtà aziendale dell'areale di produzione del Brunello di Montalcino, nell'annata 2015. Inoltre, sono state allestite delle vinificazioni a livello di laboratorio per determinare l'incidenza di tale pratica sulle caratteristiche chimico-fisiche dei vini. In particolare, il piano sperimentale ha previsto l'individuazione di una parcella costituita da due filari attigui i quali sono stati suddivisi in tre blocchi composti da 8-10 piante ciascuno. La sperimentazione ha visto coinvolte 51 piante sottoposte alla pratica di defogliazione precoce, alle quali sono state rimosse 5-7 foglie basali all'inizio della fase di fioritura (5-10% fiori aperti), e 52 piante controllo. La prima parte del lavoro si è incentrata sulla caratterizzazione meteorologica dell'annata 2015 che è risultata più calda e con una quantità di piogge inferiori rispetto alla media calcolata nel periodo 2007-2014. Le popolazioni di lievito sono risultate influenzate dalla pratica di defogliazione precoce in quanto nelle fasi comprese tra pre-chiusura del grappolo ed invaiatura le densità di popolazione erano generalmente più elevate nelle uve da piante sottoposte a tale tecnica. Tuttavia, al momento della vendemmia le popolazioni hanno raggiunto valori di conte comparabili (≈104 cell/g di uva) ed erano costituite, indipendentemente dalla tecnica di gestione della chioma, dai generi Kloeckera e Candida. Gli acini delle uve da piante sottoposte a defogliazione precoce presentavano un diametro inferiore e con un più elevato rapporto buccia/acino. Inoltre, queste uve mostravano un più alto contenuto in zuccheri, in antociani estraibili ed un maggiore valore dell'indice di ricchezza fenolica totale, mentre non risultavano significativamente diversi i parametri di acidità totale, pH ed acido malico rispetto alle uve dei relativi controlli. I vini prodotti da uve delle tesi sottoposte a defogliazione precoce sono risultati più alcolici (+0,6% v/v) in virtù di un più alto contenuto zuccherino dei mosti. Inoltre, tali vini presentavano un più alto valore di intensità colorante (+6,6%). Infine, la concentrazione fenolica totale risultava superiore nei vini da uve sottoposte a defogliazione precoce per un più elevato contenuto di composti fenolici non antocianinici (+7,8%). Dai risultati preliminari ottenuti nell'annata 2015, è possibile supporre che la tecnica di defogliazione precoce sia capace di influenzare i parametri di tipo microbiologico, produttivo e chimico di uve Sangiovese incidendo così sulle caratteristiche compositive e di qualità dei vini corrispondenti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
809537_tesidilettaberta.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.02 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.02 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/115539