La tesi inizia con un excursus storico sulla cooperazione in àmbito internazionale, per poi soffermarsi sull'evoluzione della materia nel contesto europeo. Sono quindi stati esaminati i nuovi strumenti elaborati al fine di predisporre un'efficace collaborazione tra Stati quali Eurojust, la Rete giudiziaria europea, il Pubblico ministero europeo, il magistrato di collegamento, il mandato d'arresto europeo e il mandato di ricerca delle prove. Nel terzo capitolo ci si è invece concentrati sull'attività di indagine e si sono analizzati gli istituti a tale fine predisposti: le squadre investigative comuni, le consegne sorvegliate, le operazioni di infiltrazione, le osservazioni transfrontaliere, le trasferte e la trasmissione spontanea di informazioni. Il capitolo successivo è dedicato all'assistenza giudiziaria nell'assunzione della prova all'estero. L'analisi è stata condotta prendendo in considerazione il luogo di assunzione dell'elemento conoscitivo. Si sono pertanto analizzate per prime le prove assunte all'estero (rogatoria, testimonianza, perquisizioni e sequestri); ci si è poi soffermati sull'assunzione della prova nello Stato del processo (notificazione a comparire, trasferimento temporaneo di persona detenuta); in terzo luogo si è esaminata l'acquisizione di prove documentali e in ultimo le forme di assistenza innovative (videoconferenza, conferenza telefonica, intercettazioni). Nell'ultimo capitolo si è invece osservato il rapporto tra cooperazione internazionale e tutela dei diritti fondamentali nel processo penale.
Cooperazione internazionale in materia di indagini e di formazione della prova
LERDA, CLAUDIA
2014/2015
Abstract
La tesi inizia con un excursus storico sulla cooperazione in àmbito internazionale, per poi soffermarsi sull'evoluzione della materia nel contesto europeo. Sono quindi stati esaminati i nuovi strumenti elaborati al fine di predisporre un'efficace collaborazione tra Stati quali Eurojust, la Rete giudiziaria europea, il Pubblico ministero europeo, il magistrato di collegamento, il mandato d'arresto europeo e il mandato di ricerca delle prove. Nel terzo capitolo ci si è invece concentrati sull'attività di indagine e si sono analizzati gli istituti a tale fine predisposti: le squadre investigative comuni, le consegne sorvegliate, le operazioni di infiltrazione, le osservazioni transfrontaliere, le trasferte e la trasmissione spontanea di informazioni. Il capitolo successivo è dedicato all'assistenza giudiziaria nell'assunzione della prova all'estero. L'analisi è stata condotta prendendo in considerazione il luogo di assunzione dell'elemento conoscitivo. Si sono pertanto analizzate per prime le prove assunte all'estero (rogatoria, testimonianza, perquisizioni e sequestri); ci si è poi soffermati sull'assunzione della prova nello Stato del processo (notificazione a comparire, trasferimento temporaneo di persona detenuta); in terzo luogo si è esaminata l'acquisizione di prove documentali e in ultimo le forme di assistenza innovative (videoconferenza, conferenza telefonica, intercettazioni). Nell'ultimo capitolo si è invece osservato il rapporto tra cooperazione internazionale e tutela dei diritti fondamentali nel processo penale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/11552