Islamic finance can be considered a truly alternative system, or is it just a different expression of the conventional financial system? To answer this question has been drafted a careful analysis to investigate the coherence between economic and religious principles on which Islamic finance is based on a theoretical level and their effective implementation. During this process have also been highlighted the existing connection points between the two systems . Later, thanks to a survey drawn up in Italian / Arabic / English, it has been investigated the relationship between Muslim citizens, of various countries, with the Islamic financial phenomenon and with the conventional system. The economic and religious principles are also popular at the microeconomic level, as in the daily activities of the faithful Muslim or they are prerogative of the financial transactions carried out by large institutions? What is the level of connection between the Muslim citizen and the western financial world: he is forced to make use of them? To what extent? And also: what are the expectations that Muslim citizens have in the Islamic banks? Finally, in spite of what may be the coherency judgment or the spread of the phenomenon among the faithful, they have been presented the real opportunities that Islamic finance offers to the countries and to the individual investor. On this last point it has provided an answer in quantitative terms thanks to a comparison between 4 Islamic equity indices and 4 conventional indices, analyzed in various historical periods (crisis period in 2007, 2011-2016 period, Brexit period) in order to test theirs performance under various economic and geopolitical conditions. At last: can we consider Islamic finance as a coherent alternative system, shared and profitable or its best qualities are often idealized?

La finanza islamica si può considerare un sistema realmente alternativo, oppure è solo una diversa espressione del sistema finanziario convenzionale? Per rispondere a questa domanda è stata redatta un'attenta analisi volta ad indagare la coerenza fra i principi economico-religiosi sui quali si basa la finanza islamica a livello teorico e la loro effettiva applicazione. Durante tale lavoro si sono inoltre evidenziati gli eventuali punti di connessione esistenti fra i due sistemi. In seguito, grazie all'utilizzo di un questionario di ricerca, redatto in italiano/arabo/inglese si è indagato il rapporto che i cittadini musulmani di vari paesi hanno con il fenomeno finanziario islamico e con il sistema convenzionale. I principi economico-religiosi sono diffusi anche a livello microeconomico, ossia nella vita di tutti i giorni del fedele musulmano o sono appannaggio delle transazioni finanziarie dei grandi istituti? Qual è il livello di connessione fra il cittadino musulmano e il mondo finanziario occidentale: è costretto a farne uso? In che misura? E inoltre: quali sono le aspettative verso le banche islamiche da parte degli stessi musulmani? Infine, a dispetto di quello che può essere il giudizio di coerenza o la diffusione del fenomeno tra i fedeli, si sono presentate le reali opportunità che la finanza islamica offre agli stati e al singolo investitore. Riguardo a quest'ultimo punto si è data una risposta in termini quantitativi grazie al confronto fra 4 indici azionari islamici e 4 indici convenzionali, analizzati in vari periodi storici (crisi 2007, periodo 2011-2016, periodo Brexit) in modo da testarne la perfomance al variare delle condizioni economiche e geopolitiche. In defintiva: la finanza islamica è un sistema alternativo coerente, condiviso e redditizio oppure spesso le sue qualità migliori sono state idealizzate?

La finanza islamica: opportunità di un sistema semi-convenzionale in via di espansione culturale.

SERENA, ALESSANDRO
2015/2016

Abstract

La finanza islamica si può considerare un sistema realmente alternativo, oppure è solo una diversa espressione del sistema finanziario convenzionale? Per rispondere a questa domanda è stata redatta un'attenta analisi volta ad indagare la coerenza fra i principi economico-religiosi sui quali si basa la finanza islamica a livello teorico e la loro effettiva applicazione. Durante tale lavoro si sono inoltre evidenziati gli eventuali punti di connessione esistenti fra i due sistemi. In seguito, grazie all'utilizzo di un questionario di ricerca, redatto in italiano/arabo/inglese si è indagato il rapporto che i cittadini musulmani di vari paesi hanno con il fenomeno finanziario islamico e con il sistema convenzionale. I principi economico-religiosi sono diffusi anche a livello microeconomico, ossia nella vita di tutti i giorni del fedele musulmano o sono appannaggio delle transazioni finanziarie dei grandi istituti? Qual è il livello di connessione fra il cittadino musulmano e il mondo finanziario occidentale: è costretto a farne uso? In che misura? E inoltre: quali sono le aspettative verso le banche islamiche da parte degli stessi musulmani? Infine, a dispetto di quello che può essere il giudizio di coerenza o la diffusione del fenomeno tra i fedeli, si sono presentate le reali opportunità che la finanza islamica offre agli stati e al singolo investitore. Riguardo a quest'ultimo punto si è data una risposta in termini quantitativi grazie al confronto fra 4 indici azionari islamici e 4 indici convenzionali, analizzati in vari periodi storici (crisi 2007, periodo 2011-2016, periodo Brexit) in modo da testarne la perfomance al variare delle condizioni economiche e geopolitiche. In defintiva: la finanza islamica è un sistema alternativo coerente, condiviso e redditizio oppure spesso le sue qualità migliori sono state idealizzate?
ITA
Islamic finance can be considered a truly alternative system, or is it just a different expression of the conventional financial system? To answer this question has been drafted a careful analysis to investigate the coherence between economic and religious principles on which Islamic finance is based on a theoretical level and their effective implementation. During this process have also been highlighted the existing connection points between the two systems . Later, thanks to a survey drawn up in Italian / Arabic / English, it has been investigated the relationship between Muslim citizens, of various countries, with the Islamic financial phenomenon and with the conventional system. The economic and religious principles are also popular at the microeconomic level, as in the daily activities of the faithful Muslim or they are prerogative of the financial transactions carried out by large institutions? What is the level of connection between the Muslim citizen and the western financial world: he is forced to make use of them? To what extent? And also: what are the expectations that Muslim citizens have in the Islamic banks? Finally, in spite of what may be the coherency judgment or the spread of the phenomenon among the faithful, they have been presented the real opportunities that Islamic finance offers to the countries and to the individual investor. On this last point it has provided an answer in quantitative terms thanks to a comparison between 4 Islamic equity indices and 4 conventional indices, analyzed in various historical periods (crisis period in 2007, 2011-2016 period, Brexit period) in order to test theirs performance under various economic and geopolitical conditions. At last: can we consider Islamic finance as a coherent alternative system, shared and profitable or its best qualities are often idealized?
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