Le emoji, definite come qualsiasi piccola e varia immagine, simbolo o icona usata nella messaggistica delle comunicazioni elettroniche per esprimere una attitudine emozionale di chi la sottopone, raccogliere informazioni in maniera succinta, comunicare un messaggio pieno di significato senza usare parole, rappresentano un nuovo linguaggio comunicativo che sta coinvolgendo tutto il mondo. Le emoji oggi sono quotidianamente presenti nei nostri SMS, nelle nostre email, nei siti web, nei social media. Anche se l'uso nel marketing suscita ancora qualche resistenza e perplessità, i marketer non possono ignorare il potenziale delle emoji che costituiscono un tipo di comunicazione simbolica non sempre ovvia e banale, rappresentano un linguaggio universale che valica i confini territoriali del linguaggio basato sulle parole, semplificano, velocizzano la comunicazione e possono essere più incisive. Elementi non trascurabili nell'era del mobile. Il successo delle emoji è testimoniato dal crescente numero di campagne pubblicitarie basate sul loro utilizzo. Le emoji si stanno rivelando uno strumento promettente per aumentare il numero di visualizzazioni, l'engagement, differenziare i clienti, instaurare e consolidare la relationship, customizzare un prodotto e per ottenere feedback utili per lo sviluppo e ottimizzazione di una strategia di marketing. Non mancano tuttavia le critiche a questo nuovo modo di comunicare: banalità, ambiguità della interpretazione e capitalizzazione del sentiment. La presente tesi analizza le condizioni che hanno stimolato la nascita, l'affermazione e la diffusione delle emoji e il significato che stanno assumendo nel marketing, le potenzialità che offrono facendo riferimento a campagne di marketing di successo ma non tralasciando i rischi del loro utilizzo testimoniati da casi meno fortunati. Obiettivo della tesi è anche investigare, mediante opportuno sondaggio, come i consumatori e le aziende in Italia recepiscono ed utilizzano l'emoji nel marketing. Al momento l'uso delle emoji sembra andare verso un trend in notevole crescita, il vantaggio sull'engagment è monitorabile con diverse app ma l'effettivo vantaggio del loro utilizzo in termini di vendita di prodotti è ancora non facile da valutare.
Emoji: un potenziale da sfruttare nel marketing emozionale?
RANDO, MIRKO FRANCESCO
2015/2016
Abstract
Le emoji, definite come qualsiasi piccola e varia immagine, simbolo o icona usata nella messaggistica delle comunicazioni elettroniche per esprimere una attitudine emozionale di chi la sottopone, raccogliere informazioni in maniera succinta, comunicare un messaggio pieno di significato senza usare parole, rappresentano un nuovo linguaggio comunicativo che sta coinvolgendo tutto il mondo. Le emoji oggi sono quotidianamente presenti nei nostri SMS, nelle nostre email, nei siti web, nei social media. Anche se l'uso nel marketing suscita ancora qualche resistenza e perplessità, i marketer non possono ignorare il potenziale delle emoji che costituiscono un tipo di comunicazione simbolica non sempre ovvia e banale, rappresentano un linguaggio universale che valica i confini territoriali del linguaggio basato sulle parole, semplificano, velocizzano la comunicazione e possono essere più incisive. Elementi non trascurabili nell'era del mobile. Il successo delle emoji è testimoniato dal crescente numero di campagne pubblicitarie basate sul loro utilizzo. Le emoji si stanno rivelando uno strumento promettente per aumentare il numero di visualizzazioni, l'engagement, differenziare i clienti, instaurare e consolidare la relationship, customizzare un prodotto e per ottenere feedback utili per lo sviluppo e ottimizzazione di una strategia di marketing. Non mancano tuttavia le critiche a questo nuovo modo di comunicare: banalità, ambiguità della interpretazione e capitalizzazione del sentiment. La presente tesi analizza le condizioni che hanno stimolato la nascita, l'affermazione e la diffusione delle emoji e il significato che stanno assumendo nel marketing, le potenzialità che offrono facendo riferimento a campagne di marketing di successo ma non tralasciando i rischi del loro utilizzo testimoniati da casi meno fortunati. Obiettivo della tesi è anche investigare, mediante opportuno sondaggio, come i consumatori e le aziende in Italia recepiscono ed utilizzano l'emoji nel marketing. Al momento l'uso delle emoji sembra andare verso un trend in notevole crescita, il vantaggio sull'engagment è monitorabile con diverse app ma l'effettivo vantaggio del loro utilizzo in termini di vendita di prodotti è ancora non facile da valutare.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/115317