La ricerca esposta in questa tesi è finalizzata ad analizzare due particolari tipologie di training riabilitativo per la NSU. La Negligenza Spaziale Unilaterale (NSU) è una Sindrome altamente invalidante e consiste in una serie di diversi sintomi clinici. Il paziente affetto da NSU tende a trascurare, ignorare o non dirige l'attenzione verso la parte di spazio controlaterale dopo una lesione cerebrale. Con l'intento di generare benefici nel paziente e ridurre la sua disabilità soprattutto nel quotidiano, sono state elaborate alcune tecniche di training riabilitativo, con effetti e modalità differenti. Tra le numerose tecniche finalizzate alla remissione dei sintomi, sono state scelte in questa ricerca due in particolare: L'Adattamento Prismatico e il Visual Scanning Training (VST). Nella ricerca si sono confrontati i due tipi differenti di training, valutandone i benefici, intesi come remissione dei sintomi da NSU, sia a breve termine che a lungo termine. Importante è stata la valutazione della generalizzazione delle tecniche nella vita quotidiana del paziente, vero scopo di qualsiasi training. Il paziente è stato valutato con test standard e due particolari prove sperimentali: Cubi di Necker e Landmark-M. La Ricerca prevedeva tre fasi di valutazione: una di pre-trattamento (test), una seconda nell'immediato post-trattamento (re-test) e una conclusiva di follow-up (follow-up). I risultati hanno mostrato che l'AP sviluppa risultati fluttuanti e non in maniera costante; si ha una maggiore velocità nella remissione dei sintomi ma i benefici non sono costanti fino alla fase di follow-up. Il VST invece è correlato con la remissione dei sintomi in maniera costante e continuativa anche a lungo termine. Produce una remissione dei sintomi più lenta rispetto all'AP, ma in maniera costante fino alla fase del follow-up.

Adattamento prismatico e visual scanning training (VST) in pazienti con negligenza spaziale unilaterale (NSU)

CICERONE, FABRIZIO
2010/2011

Abstract

La ricerca esposta in questa tesi è finalizzata ad analizzare due particolari tipologie di training riabilitativo per la NSU. La Negligenza Spaziale Unilaterale (NSU) è una Sindrome altamente invalidante e consiste in una serie di diversi sintomi clinici. Il paziente affetto da NSU tende a trascurare, ignorare o non dirige l'attenzione verso la parte di spazio controlaterale dopo una lesione cerebrale. Con l'intento di generare benefici nel paziente e ridurre la sua disabilità soprattutto nel quotidiano, sono state elaborate alcune tecniche di training riabilitativo, con effetti e modalità differenti. Tra le numerose tecniche finalizzate alla remissione dei sintomi, sono state scelte in questa ricerca due in particolare: L'Adattamento Prismatico e il Visual Scanning Training (VST). Nella ricerca si sono confrontati i due tipi differenti di training, valutandone i benefici, intesi come remissione dei sintomi da NSU, sia a breve termine che a lungo termine. Importante è stata la valutazione della generalizzazione delle tecniche nella vita quotidiana del paziente, vero scopo di qualsiasi training. Il paziente è stato valutato con test standard e due particolari prove sperimentali: Cubi di Necker e Landmark-M. La Ricerca prevedeva tre fasi di valutazione: una di pre-trattamento (test), una seconda nell'immediato post-trattamento (re-test) e una conclusiva di follow-up (follow-up). I risultati hanno mostrato che l'AP sviluppa risultati fluttuanti e non in maniera costante; si ha una maggiore velocità nella remissione dei sintomi ma i benefici non sono costanti fino alla fase di follow-up. Il VST invece è correlato con la remissione dei sintomi in maniera costante e continuativa anche a lungo termine. Produce una remissione dei sintomi più lenta rispetto all'AP, ma in maniera costante fino alla fase del follow-up.
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