The relationship between emotion and memory was investigated by a recognition task of photographic stimuli. The experiment is divided in three phases: at first partecipants were asked to view some pictures on a computer; then they had to complete some personality questionnaires, in a break of one hour; finally partecipants were asked to view again the pictures. Valence, intensity and the single categories of emotion were the independent variable, while the number of correct pictures recognized and the reaction times associated, were the dependent variable. The aim of the experiment is verify if the stimuli had elicited the expected emotion, if reaction times for effective stimuli are shorter than distractor stimuli, if the categories of emotion or valence make a difference in reaction times, and finally if intensity or valence is the best predictor for reaction times to the stimuli.
In questa ricerca è stata analizzata la relazione tra emozioni e memoria in un compito di riconoscimento di stimoli fotografici. Nell'esperimento, diviso in tre fasi, ai partecipanti-giudici è stato chiesto di osservare delle immagini al computer (I fase), poi in un'ora di pausa i partecipanti hanno compilato dei questionari di personalità (II fase) e infine (III fase) i partecipanti sono stati nuovamente sottoposti alla visione di immagini. Le variabili utilizzate come indipendenti sono la valenza, l'intensità e le singole categorie delle emozioni; le variabili impostate come dipendenti sono il numero di immagini riconosciute correttamente e i tempi di risposta ad esse associati. In base a ciò, quello che si vuole verificare tramite l' esperimento condotto è che gli stimoli abbiano suscitato l'emozione attesa, che i tempi di risposta per gli stimoli effettivi siano minori rispetto ai tempi di risposta per gli stimoli distrattori, se siano maggiormente le categorie delle emozioni o la valenza a determinare una differenza nei tempi di risposta e se sia l'intensità giudicata o la valenza delle emozioni a funzionare meglio come predittore dei tempi di risposta agli stimoli
LA RELAZIONE TRA MEMORIA ED EMOZIONI NEL RICONOSCIMENTO DI STIMOLI FOTOGRAFICI
MASTRANDREA, ANTONIETTA
2010/2011
Abstract
In questa ricerca è stata analizzata la relazione tra emozioni e memoria in un compito di riconoscimento di stimoli fotografici. Nell'esperimento, diviso in tre fasi, ai partecipanti-giudici è stato chiesto di osservare delle immagini al computer (I fase), poi in un'ora di pausa i partecipanti hanno compilato dei questionari di personalità (II fase) e infine (III fase) i partecipanti sono stati nuovamente sottoposti alla visione di immagini. Le variabili utilizzate come indipendenti sono la valenza, l'intensità e le singole categorie delle emozioni; le variabili impostate come dipendenti sono il numero di immagini riconosciute correttamente e i tempi di risposta ad esse associati. In base a ciò, quello che si vuole verificare tramite l' esperimento condotto è che gli stimoli abbiano suscitato l'emozione attesa, che i tempi di risposta per gli stimoli effettivi siano minori rispetto ai tempi di risposta per gli stimoli distrattori, se siano maggiormente le categorie delle emozioni o la valenza a determinare una differenza nei tempi di risposta e se sia l'intensità giudicata o la valenza delle emozioni a funzionare meglio come predittore dei tempi di risposta agli stimoliFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/115220