his thesis runs an analysis of the economic reasons and legal problems related to patent pooling contracts. Emerged at the end of the XIX century in the US, this kind of contract is the result of the aggregation of a great number of patents owned by different subjects, which are all necessary for making complex products or implement standards. A common licensing administrator provides a one-stop-shop from which undertakings can get all the patents they need by means of a unique license. Patent pooling contracts are very useful to mitigate the problems arising from the patent crisis, which is a serious threat to modern innovative technology markets. These contracts are often signed among competitors and hence could generate restrictions of competition. This work provides a comparative analysis of EU and US legislations and case law in order to strike a balance between the need to protect competition and stimulate innovation. A deep analysis on the recent EUCJ case Huawei v ZTE (16 July 2015) and the concept of FRAND license terms (fair, reasonable and non discriminatory) is provided.

Il presente lavoro di tesi si propone di condurre un'analisi dei fondamenti economici e delle problematiche giuridiche connesse ai contratti di patent pooling. Nati a fine '800 negli Stati Uniti, questi accordi consistono nell'aggregazione di più privative detenute da soggetti differenti necessarie per la produzione di prodotti complessi o l'implementazione di standard e gestione da parte di un common licensing administrator. In questo modo gli operatori hanno a disposizione un unico one-stop-shop con cui negoziare una licenza collettiva. Tali contratti si stanno rivelando di grande utilità nell'economia odierna, afflitta da una grave crisi del sistema brevettuale che rischia di paralizzare molti comparti. Tali contratti però prevedono la cooperazione di imprese concorrenti e dunque generano significativi rischi di restrizione della concorrenza. Il presente lavoro offre un'analisi volta a individuare un giusto bilanciamento tra incentivi all'innovazione e la tutela della concorrenza mediante uno studio comparato della legislazione e giurisprudenza di UE e Stati Uniti d'America.

Contratto di patent pooling: tra antitrust e proprietà intellettuale

BORGOGNO, OSCAR
2014/2015

Abstract

Il presente lavoro di tesi si propone di condurre un'analisi dei fondamenti economici e delle problematiche giuridiche connesse ai contratti di patent pooling. Nati a fine '800 negli Stati Uniti, questi accordi consistono nell'aggregazione di più privative detenute da soggetti differenti necessarie per la produzione di prodotti complessi o l'implementazione di standard e gestione da parte di un common licensing administrator. In questo modo gli operatori hanno a disposizione un unico one-stop-shop con cui negoziare una licenza collettiva. Tali contratti si stanno rivelando di grande utilità nell'economia odierna, afflitta da una grave crisi del sistema brevettuale che rischia di paralizzare molti comparti. Tali contratti però prevedono la cooperazione di imprese concorrenti e dunque generano significativi rischi di restrizione della concorrenza. Il presente lavoro offre un'analisi volta a individuare un giusto bilanciamento tra incentivi all'innovazione e la tutela della concorrenza mediante uno studio comparato della legislazione e giurisprudenza di UE e Stati Uniti d'America.
ITA
his thesis runs an analysis of the economic reasons and legal problems related to patent pooling contracts. Emerged at the end of the XIX century in the US, this kind of contract is the result of the aggregation of a great number of patents owned by different subjects, which are all necessary for making complex products or implement standards. A common licensing administrator provides a one-stop-shop from which undertakings can get all the patents they need by means of a unique license. Patent pooling contracts are very useful to mitigate the problems arising from the patent crisis, which is a serious threat to modern innovative technology markets. These contracts are often signed among competitors and hence could generate restrictions of competition. This work provides a comparative analysis of EU and US legislations and case law in order to strike a balance between the need to protect competition and stimulate innovation. A deep analysis on the recent EUCJ case Huawei v ZTE (16 July 2015) and the concept of FRAND license terms (fair, reasonable and non discriminatory) is provided.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/11519