Questa tesi di laurea mira ad analizzare il concetto di Via all'interno del Buddhismo, dello Zen e delle arti marziali, unificando l'aspetto religioso e filosofico di queste dottrine. Nel primo capitolo si presentano il Buddhismo in generale, la figura del Buddha "storico" e il Nobile Ottuplice Sentiero, la Via di liberazione Buddhista. Nel secondo capitolo si tratta della diffusione del Buddhismo prima limitatamente all'Asia, e poi estendendo il discorso all'espansione in Occidente. Si noterà così che tramite lo Zen il Buddhismo ha trovato posto in una cultura con cui aveva pochissimi punti d'incontro. Nel terzo capitolo viene analizzato lo Zen e il suo stretto rapporto con le arti marziali, esaltando il concetto di Via, che permea la concezione orientale delle arti marziale, fino ad arrivare alla presentazione del judo, arte marziale in cui la Via risulta determinante. Il lavoro mira a evidenziare come tramite lo Zen le arti marziali siano fortemente influenzate dalla concezione buddhista della realtà. In appendice sono allegate due interviste, una al monaco Zen Mario Fatibene, ed una ad una atleta di judo di livello internazionale, Francesco Bruyère.

La via sotto i piedi. Analisi del concetto di Via nel Buddhismo, nello Zen e nelle arti marziali.

BRUYERE, ALESSANDRO
2010/2011

Abstract

Questa tesi di laurea mira ad analizzare il concetto di Via all'interno del Buddhismo, dello Zen e delle arti marziali, unificando l'aspetto religioso e filosofico di queste dottrine. Nel primo capitolo si presentano il Buddhismo in generale, la figura del Buddha "storico" e il Nobile Ottuplice Sentiero, la Via di liberazione Buddhista. Nel secondo capitolo si tratta della diffusione del Buddhismo prima limitatamente all'Asia, e poi estendendo il discorso all'espansione in Occidente. Si noterà così che tramite lo Zen il Buddhismo ha trovato posto in una cultura con cui aveva pochissimi punti d'incontro. Nel terzo capitolo viene analizzato lo Zen e il suo stretto rapporto con le arti marziali, esaltando il concetto di Via, che permea la concezione orientale delle arti marziale, fino ad arrivare alla presentazione del judo, arte marziale in cui la Via risulta determinante. Il lavoro mira a evidenziare come tramite lo Zen le arti marziali siano fortemente influenzate dalla concezione buddhista della realtà. In appendice sono allegate due interviste, una al monaco Zen Mario Fatibene, ed una ad una atleta di judo di livello internazionale, Francesco Bruyère.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/115172