L'anfiteatrico morenico di Ivrea presenta notevole interesse paesaggistico e naturalistico. I numerosi laghi, in particolare, ospitano interessante flora e fauna acquatica e nelle varie stagioni sono frequentati da numerosi uccelli acquatici. In questo lavoro si è cercato di indagare le differenze quali-quantitative dell'avifauna acquatica ospitata dai diversi laghi. Sono stati studiati vari aspetti riguardanti l'avifauna acquatica come la composizione dei gruppi, le presenze medie annue e totali, la produttività, la distribuzione, l'ecologia e il comportamento in presenza di elementi di disturbo. Queste indagini sono state eseguite nell'arco di 7 mesi (da giugno a settembre 2011 e da marzo a maggio 2012). Le specie riscontrate durante l'indagine sono state: cigno reale (Cygnus olor), germano reale (Anas platyrhynchos), canapiglia (Anas strepera), mestolone (Anas clypeata), alzavola (Anas crecca), marzaiola (Anas querquedula), moriglione (Aythya ferina), moretta (Aythya fuligula), svasso maggiore (Podiceps cristatus), svasso piccolo (Podiceps nigricollis), tuffetto (Tachybaptus ruficollis), cormorano (Phalacrocorax carbo), airone bianco maggiore (Ardea alba), Airine cenerino (Ardea cinerea), gallinella d'acqua (Gallinula chloropus), folaga (Fulica atra), gabbiano reale (Larus michahellis), gabbiano comune (Larus ridibundus). Le tre specie più comuni in ogni periodo stagionale sono risultate essere germano reale, folaga e svasso maggiore e soprattutto per queste sono state effettuate le più approfondite osservazioni eco-etologiche. I risultati hanno consentito di evidenziare le consistenti differenze di composizione qualitativa e di abbiondanza fra i vari laghi fra i quali candia e Viverone risultano essere i più importanti per l'avifauna acquatica. Le varie specie si distribuiscono in modo non omogeneo anche nell'ambito di ogni lago, utilizzando settori diversi: lo svasso maggiore e lafolaga risultano mediamente più numerose lungo le sponde; germano reale e gabbiani comuni e reali frequentano maggiormente il centro-lago. Le sponde con vegetazione naturale, specialmente quelle bordate da canneti, risultano essere le più idonee per la nidificazione. La riuscita della riproduzione sembra essere molto scarsa per la folaga, mentre il germano reale e lo svasso maggiore paiono avere un miglior successo riproduttivo. I dati sono ancora insufficineti per analisi più approfondite, ma è possibile che ciò dipenda dalla maggiore esposizione dei nidi di folaga e da una maggior predazione sulle uova da parte principalmente delle cornacchie. Il disturbo antropico, identificato in particolare nella presenza di barche a motore e a remi, risulta abbastanza rilevante sia a Viverone sia a Candia (dove però non sono ammesse barche a motore). A Viverone esiste però un'area di protezione in cui non è ammesso il transito di barche.Gli uccelli reagiscono in modo differenziato a questo disturbo con maggiori distanze di fuga riscontrate in gabbiani reali, svassi e folaghe. In base alle osservazioni effettuate rislta importante la conservazione delle rive naturali e la riduzione del disturbo antropico almeno in parte dei laghi.

CONFRONTO DELL'ABBONDANZA, COMPOSIZIONE DEI GRUPPI E RIPRODUZIONE DELL'AVIFAUNA ACQUATICA NEI DIVERSI LAGHI DELL'ANFITEATRO MORENICO DI IVREA

AVETTA, ROBERTO
2011/2012

Abstract

L'anfiteatrico morenico di Ivrea presenta notevole interesse paesaggistico e naturalistico. I numerosi laghi, in particolare, ospitano interessante flora e fauna acquatica e nelle varie stagioni sono frequentati da numerosi uccelli acquatici. In questo lavoro si è cercato di indagare le differenze quali-quantitative dell'avifauna acquatica ospitata dai diversi laghi. Sono stati studiati vari aspetti riguardanti l'avifauna acquatica come la composizione dei gruppi, le presenze medie annue e totali, la produttività, la distribuzione, l'ecologia e il comportamento in presenza di elementi di disturbo. Queste indagini sono state eseguite nell'arco di 7 mesi (da giugno a settembre 2011 e da marzo a maggio 2012). Le specie riscontrate durante l'indagine sono state: cigno reale (Cygnus olor), germano reale (Anas platyrhynchos), canapiglia (Anas strepera), mestolone (Anas clypeata), alzavola (Anas crecca), marzaiola (Anas querquedula), moriglione (Aythya ferina), moretta (Aythya fuligula), svasso maggiore (Podiceps cristatus), svasso piccolo (Podiceps nigricollis), tuffetto (Tachybaptus ruficollis), cormorano (Phalacrocorax carbo), airone bianco maggiore (Ardea alba), Airine cenerino (Ardea cinerea), gallinella d'acqua (Gallinula chloropus), folaga (Fulica atra), gabbiano reale (Larus michahellis), gabbiano comune (Larus ridibundus). Le tre specie più comuni in ogni periodo stagionale sono risultate essere germano reale, folaga e svasso maggiore e soprattutto per queste sono state effettuate le più approfondite osservazioni eco-etologiche. I risultati hanno consentito di evidenziare le consistenti differenze di composizione qualitativa e di abbiondanza fra i vari laghi fra i quali candia e Viverone risultano essere i più importanti per l'avifauna acquatica. Le varie specie si distribuiscono in modo non omogeneo anche nell'ambito di ogni lago, utilizzando settori diversi: lo svasso maggiore e lafolaga risultano mediamente più numerose lungo le sponde; germano reale e gabbiani comuni e reali frequentano maggiormente il centro-lago. Le sponde con vegetazione naturale, specialmente quelle bordate da canneti, risultano essere le più idonee per la nidificazione. La riuscita della riproduzione sembra essere molto scarsa per la folaga, mentre il germano reale e lo svasso maggiore paiono avere un miglior successo riproduttivo. I dati sono ancora insufficineti per analisi più approfondite, ma è possibile che ciò dipenda dalla maggiore esposizione dei nidi di folaga e da una maggior predazione sulle uova da parte principalmente delle cornacchie. Il disturbo antropico, identificato in particolare nella presenza di barche a motore e a remi, risulta abbastanza rilevante sia a Viverone sia a Candia (dove però non sono ammesse barche a motore). A Viverone esiste però un'area di protezione in cui non è ammesso il transito di barche.Gli uccelli reagiscono in modo differenziato a questo disturbo con maggiori distanze di fuga riscontrate in gabbiani reali, svassi e folaghe. In base alle osservazioni effettuate rislta importante la conservazione delle rive naturali e la riduzione del disturbo antropico almeno in parte dei laghi.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
200669_tesiavettafinale.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 12.28 MB
Formato Adobe PDF
12.28 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/115098