Il titolo scelto per questa tesi è: ¿stalking, quando le attenzioni diventano persecuzione¿, una frase utilizzata come titolo per una campagna di sensibilizzazione fatta su internet nel 2009 da parte del Dipartimento per le Pari Opportunità. Ciò che mi ha portato a scegliere tale frase è dovuto alla varietà dei personaggi e delle situazioni caratterizzanti lo stalking, nella quale però i soggetti destinati alle molestie sono accomunati da uno stesso fattore: la qualità e la quantità delle attenzioni ricevute. Quello che avviene è la trasformazione di queste in forme di vera e propria ossessione, causate molto spesso da sospetti nati nello stalker che si trasformano in paura e che portano a delle situazioni nella quale la vittima vede sempre più soffocare la propria libertà attraverso comportamenti reiterati di sorveglianza, contatti assillanti e comportamenti minacciosi sempre più gravi. È certamente un fenomeno che si manifesta maggiorente durante la fine di una relazione, segnando così quello che è possibile definire il tramonto di un amore, ma non di rado colpisce anche coloro che condividono con lo stalker altre modalità relazionali.Nel primo capitolo di questa tesi si è scelto di trattare le caratteristiche dello stalking e i personaggi coinvolti ovvero lo stalker e la vittima; nel secondo capitolo invece sono state analizzate numerose ricerche che hanno indagato le vittime dello stalking e i dati forniti dalle statistiche ufficiali sulla criminalità. Sono inoltre state analizzate le diverse modalità di ricerca in paesi come Spagna, Gran Bretagna, Olanda ed Italia nell'affrontare il fenomeno e quindi combatterlo; nella terza ed ultima parte, è spiegata la ricerca svolta su un campione di insegnanti del nord e del sud Italia, proponendo nell'ultima parte delle strategie di intervento che possono attenuare le conseguenze del fenomeno sulla vittima e sullo stalker stesso.
Stalking, quando le attenzioni diventano persecuzione
FIRRINCIELI, MARIALUISA
2010/2011
Abstract
Il titolo scelto per questa tesi è: ¿stalking, quando le attenzioni diventano persecuzione¿, una frase utilizzata come titolo per una campagna di sensibilizzazione fatta su internet nel 2009 da parte del Dipartimento per le Pari Opportunità. Ciò che mi ha portato a scegliere tale frase è dovuto alla varietà dei personaggi e delle situazioni caratterizzanti lo stalking, nella quale però i soggetti destinati alle molestie sono accomunati da uno stesso fattore: la qualità e la quantità delle attenzioni ricevute. Quello che avviene è la trasformazione di queste in forme di vera e propria ossessione, causate molto spesso da sospetti nati nello stalker che si trasformano in paura e che portano a delle situazioni nella quale la vittima vede sempre più soffocare la propria libertà attraverso comportamenti reiterati di sorveglianza, contatti assillanti e comportamenti minacciosi sempre più gravi. È certamente un fenomeno che si manifesta maggiorente durante la fine di una relazione, segnando così quello che è possibile definire il tramonto di un amore, ma non di rado colpisce anche coloro che condividono con lo stalker altre modalità relazionali.Nel primo capitolo di questa tesi si è scelto di trattare le caratteristiche dello stalking e i personaggi coinvolti ovvero lo stalker e la vittima; nel secondo capitolo invece sono state analizzate numerose ricerche che hanno indagato le vittime dello stalking e i dati forniti dalle statistiche ufficiali sulla criminalità. Sono inoltre state analizzate le diverse modalità di ricerca in paesi come Spagna, Gran Bretagna, Olanda ed Italia nell'affrontare il fenomeno e quindi combatterlo; nella terza ed ultima parte, è spiegata la ricerca svolta su un campione di insegnanti del nord e del sud Italia, proponendo nell'ultima parte delle strategie di intervento che possono attenuare le conseguenze del fenomeno sulla vittima e sullo stalker stesso.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/115021