DOES MONOCHORIONIC DIAMNIOTIC TWIN PREGNANCY BY ART AFFECT MATERNAL AND PERINATAL OUTCOMES? Background: The increasing use of Assisted Reproductive Technology (ART) techniques in recent years is a risk factor for the development of monochorionic twin pregnancies. The ambiguity of the available literature suggests the importance of investigating whether maternal and perinatal outcomes in monochorionic twin pregnancies are influenced by the method of conception. Objectives: The objective of the study is to compare maternal and perinatal outcomes of monochorionic diamniotic twin pregnancies (MCDA) conceived by ART with those conceived naturally. Materials and Methods: The study comprehends the examination of Monochorionic twin pregnancies followed at the Twin Pregnancy Clinic in the Second University Division (2U) of the "Sant'Anna" Obstetrics and Gynecology Hospital in Turin between January 2010 and May 2023. The cases excluded in this study were the trichorionic pregnancies and monoamniotic twin pregnancies, those resulting in therapeutic termination of pregnancy or spontaneous abortion (or miscarriage in general), and those who delivered elsewhere. The primary maternal and perinatal outcomes of spontaneous pregnancies (n=580) were compared with those from ART (n=56). Results: The sample consisted of 636 pregnancies, with 580 (91.2%) conceived naturally and 56 (8.8%) through ART. Among these, 42 (75%) utilized the IVF-ET method, with 15 using donor oocytes, while 14 (25%) used the ICSI technique. Data from 1260 liveborn neonates were analyzed, with 112 from ART and 1148 from the control group. No significant differences were observed in obstetric complications between the two groups, except for an increased incidence of gestational hypertension (19,6% in ART cases and 9,1% in the control group; OR 2,07) and threatened preterm labor (TPL), with an incidence of 28,6% in ART-conceived pregnancies and 16,2% in spontaneously conceived pregnancies. None of the considered perinatal outcomes differed on the basis of the method of conception. Conclusions: Compared to spontaneously conceived monochorionic twin pregnancies, the results suggest that monochorionic twin pregnancies obtained through ART do not have an increased risk of adverse maternal and perinatal outcomes. The obstetric history of patients in the two groups is comparable, and the perinatal outcomes at the University Hospital of Turin are favorable. Therefore, there is no need for specific monitoring of patients with monochorionic twin pregnancies resulting from ART, provided that an intensive monitoring protocol is in place.

Candidato: Lorenzo Scali, Matricola 818807 Relatore: Chiar.mo Prof. Alberto Revelli Correlatrice: Dott.ssa Silvana Arduino LA GRAVIDANZA GEMELLARE MONOCORIALE BIAMNIOTICA DA ART MODIFICA GLI OUTCOME MATERNI E PERINATALI? Background: Il progressivo aumento del ricorso a tecniche di Assisted Reproductive Technology (ART), a cui si assiste negli ultimi anni, costituisce un fattore di rischio per l’insorgenza di gravidanza gemellare monocoriale. L’ambiguità dei risultati ad ora disponibili in letteratura sollecita l’importanza di approfondire se gli outcome materni e perinatali della gravidanza gemellare monocoriale siano influenzati dal tipo di concepimento. Obiettivi: Confrontare gli outcome materni e perinatali delle gravidanze monocoriali da ART con quelle da concepimento spontaneo. Materiali e metodi: Sono state prese in esame le gravidanze gemellari monocoriali seguite presso l’ambulatorio delle gravidanze gemellari, nella Seconda Divisione Universitaria (2U) della Clinica Universitaria dell’Ospedale Ostetrico Ginecologico “Sant’Anna” di Torino nel periodo compreso tra gennaio 2010 e maggio 2023. Sono state escluse le gravidanze gemellari trigemine, monocoriali monoamniotiche, quelle che sono andate incontro a ITG o aborto spontaneo e quelle che hanno espletato il parto altrove. Sono stati confrontati i principali outcome materni e perinatali delle gravidanze spontanee (n=580) con quelle da ART (n=56). Risultati: Il campione è composto da 636 gravidanze di cui 580 (91,2%) concepite spontaneamente e 56 (8,8%) ottenute da ART. Di queste 42 (75%) sono ricorse a metodica FIVET e tra queste, 15 per ovodonazione; 14 invece (25%) con tecnica ICSI. Sono stati analizzati i dati di 1260 neonati, di cui 112 da ART e 1148 del gruppo di controllo. Non sono emerse differenze significative nelle complicanze ostetriche tra i due gruppi, a eccezione di un aumento dell’incidenza di ipertensione gestazionale (19,6% nei casi ART e 9,1% nel gruppo di controllo; OR 2,07) e di minaccia di parto pretermine (MPP), con incidenza di 28,6% nelle gravidanze con concepimento ART e 16,2% nelle gravidanze da concepimento spontaneo. Nessuno degli outcome perinatali considerati differisce sulla base del concepimento. Conclusioni: Rispetto alle gravidanze gemellari monocoriali concepite spontaneamente, i risultati suggeriscono che le gravidanze gemellari monocoriali ottenute tramite ART non hanno un aumentato rischio di outcome materni e perinatali avversi: la storia ostetrica delle pazienti nei due gruppi è infatti paragonabile e gli esiti perinatali del Centro Ospedaliero Universitario di Torino sono favorevoli. Non è stata quindi riscontrata una necessità di monitoraggio specifico per le pazienti con gravidanza gemellare monocoriale da ART, a condizione che il protocollo messo in atto preveda un monitoraggio intensivo

La gravidanza gemellare monocoriale biamniotica da ART modifica gli outcome materni e perinatali?

SCALI, LORENZO
2022/2023

Abstract

Candidato: Lorenzo Scali, Matricola 818807 Relatore: Chiar.mo Prof. Alberto Revelli Correlatrice: Dott.ssa Silvana Arduino LA GRAVIDANZA GEMELLARE MONOCORIALE BIAMNIOTICA DA ART MODIFICA GLI OUTCOME MATERNI E PERINATALI? Background: Il progressivo aumento del ricorso a tecniche di Assisted Reproductive Technology (ART), a cui si assiste negli ultimi anni, costituisce un fattore di rischio per l’insorgenza di gravidanza gemellare monocoriale. L’ambiguità dei risultati ad ora disponibili in letteratura sollecita l’importanza di approfondire se gli outcome materni e perinatali della gravidanza gemellare monocoriale siano influenzati dal tipo di concepimento. Obiettivi: Confrontare gli outcome materni e perinatali delle gravidanze monocoriali da ART con quelle da concepimento spontaneo. Materiali e metodi: Sono state prese in esame le gravidanze gemellari monocoriali seguite presso l’ambulatorio delle gravidanze gemellari, nella Seconda Divisione Universitaria (2U) della Clinica Universitaria dell’Ospedale Ostetrico Ginecologico “Sant’Anna” di Torino nel periodo compreso tra gennaio 2010 e maggio 2023. Sono state escluse le gravidanze gemellari trigemine, monocoriali monoamniotiche, quelle che sono andate incontro a ITG o aborto spontaneo e quelle che hanno espletato il parto altrove. Sono stati confrontati i principali outcome materni e perinatali delle gravidanze spontanee (n=580) con quelle da ART (n=56). Risultati: Il campione è composto da 636 gravidanze di cui 580 (91,2%) concepite spontaneamente e 56 (8,8%) ottenute da ART. Di queste 42 (75%) sono ricorse a metodica FIVET e tra queste, 15 per ovodonazione; 14 invece (25%) con tecnica ICSI. Sono stati analizzati i dati di 1260 neonati, di cui 112 da ART e 1148 del gruppo di controllo. Non sono emerse differenze significative nelle complicanze ostetriche tra i due gruppi, a eccezione di un aumento dell’incidenza di ipertensione gestazionale (19,6% nei casi ART e 9,1% nel gruppo di controllo; OR 2,07) e di minaccia di parto pretermine (MPP), con incidenza di 28,6% nelle gravidanze con concepimento ART e 16,2% nelle gravidanze da concepimento spontaneo. Nessuno degli outcome perinatali considerati differisce sulla base del concepimento. Conclusioni: Rispetto alle gravidanze gemellari monocoriali concepite spontaneamente, i risultati suggeriscono che le gravidanze gemellari monocoriali ottenute tramite ART non hanno un aumentato rischio di outcome materni e perinatali avversi: la storia ostetrica delle pazienti nei due gruppi è infatti paragonabile e gli esiti perinatali del Centro Ospedaliero Universitario di Torino sono favorevoli. Non è stata quindi riscontrata una necessità di monitoraggio specifico per le pazienti con gravidanza gemellare monocoriale da ART, a condizione che il protocollo messo in atto preveda un monitoraggio intensivo
Does monochorionic diamniotic twin pregnancy by ART affect maternal and perinatal outcomes?
DOES MONOCHORIONIC DIAMNIOTIC TWIN PREGNANCY BY ART AFFECT MATERNAL AND PERINATAL OUTCOMES? Background: The increasing use of Assisted Reproductive Technology (ART) techniques in recent years is a risk factor for the development of monochorionic twin pregnancies. The ambiguity of the available literature suggests the importance of investigating whether maternal and perinatal outcomes in monochorionic twin pregnancies are influenced by the method of conception. Objectives: The objective of the study is to compare maternal and perinatal outcomes of monochorionic diamniotic twin pregnancies (MCDA) conceived by ART with those conceived naturally. Materials and Methods: The study comprehends the examination of Monochorionic twin pregnancies followed at the Twin Pregnancy Clinic in the Second University Division (2U) of the "Sant'Anna" Obstetrics and Gynecology Hospital in Turin between January 2010 and May 2023. The cases excluded in this study were the trichorionic pregnancies and monoamniotic twin pregnancies, those resulting in therapeutic termination of pregnancy or spontaneous abortion (or miscarriage in general), and those who delivered elsewhere. The primary maternal and perinatal outcomes of spontaneous pregnancies (n=580) were compared with those from ART (n=56). Results: The sample consisted of 636 pregnancies, with 580 (91.2%) conceived naturally and 56 (8.8%) through ART. Among these, 42 (75%) utilized the IVF-ET method, with 15 using donor oocytes, while 14 (25%) used the ICSI technique. Data from 1260 liveborn neonates were analyzed, with 112 from ART and 1148 from the control group. No significant differences were observed in obstetric complications between the two groups, except for an increased incidence of gestational hypertension (19,6% in ART cases and 9,1% in the control group; OR 2,07) and threatened preterm labor (TPL), with an incidence of 28,6% in ART-conceived pregnancies and 16,2% in spontaneously conceived pregnancies. None of the considered perinatal outcomes differed on the basis of the method of conception. Conclusions: Compared to spontaneously conceived monochorionic twin pregnancies, the results suggest that monochorionic twin pregnancies obtained through ART do not have an increased risk of adverse maternal and perinatal outcomes. The obstetric history of patients in the two groups is comparable, and the perinatal outcomes at the University Hospital of Turin are favorable. Therefore, there is no need for specific monitoring of patients with monochorionic twin pregnancies resulting from ART, provided that an intensive monitoring protocol is in place.
IMPORT TESI SOLO SU ESSE3 DAL 2018
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Scali Lorenzo Tesi.pdf

non disponibili

Dimensione 4.18 MB
Formato Adobe PDF
4.18 MB Adobe PDF

Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Usare il seguente URL per citare questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/1150