PREMESSA La fiaba di Cenerentola da sempre ha raccolto i maggiori consensi, facendo sognare sia i bambini che gli adulti di tutte le epoche e culture. Il racconto, infatti, è stato tramandato oralmente da una generazione all'altra sin dai tempi più remoti. Nel corso dei secoli, la fiaba si è diffusa nel mondo, dando vita a versioni differenti, le quali, però, presentano nuclei centrali affini ed elementi costanti. Tutte le varianti narrano la storia di una giovane fanciulla, orfana di madre, diseredata dal padre e disprezzata dalla matrigna, che grazie all'intervento della magia muta la sua situazione e realizza i propri sogni. Tuttavia, si ha difficoltà a datare e localizzare la storia, poiché la tradizione orale, viaggiando di bocca in bocca, non permette di fornire precisi riferimenti. Al contrario, la tradizione scritta può essere situata nel tempo e nello spazio, grazie al lavoro meticoloso dei folcloristi. La prima versione della novella viene collocata nella Cina del IX secolo a.C., poiché la piccolezza del piede e la preziosità della pantofolina sono un chiaro segno di origine orientale. In seguito il racconto è stato rimaneggiato dai vari autori, assumendo aspetti differenti e caratteristiche proprie di ogni singola cultura. La presente tesi si propone di analizzare le versioni più famose della fiaba, create negli ultimi cinque secoli e divenute celebri in tutto il mondo. L'analisi punterà, inoltre, all'osservazione delle opere, nate in ambito sia letterario, sia teatrale, sia cinematografico, seguendo l'ordine cronologico, poiché la novella di Cenerentola è passata anche da un genere all'altro, con riscritture e ricodificazioni molto varie. L'esame partirà dalla prima versione italiana della storia, venuta alla luce in pieno Barocco, grazie all'ingegno di uno scrittore napoletano, Giambattista Basile. Successivamente si passerà all'analisi delle versioni straniere, scritte rispettivamente nel tardo Seicento in Francia, da Charles Perrault, e nel periodo romantico, dai fratelli tedeschi Jacob e Wilhelm Grimm. Per la tradizione teatrale si prenderà in considerazione la Cenerentola, musicata da Gioachino Rossini nel primo Ottocento, mentre per il cinema verranno visionati e passati in rassegna i film d'animazione di Disney e la più recente versione audiovisiva, intitolata Cenerentola e gli 007 nani, i quali inquadrano un periodo molto ampio, che va dalla metà del Novecento al nuovo millennio. In conclusione, si tornerà al genere letterario, per analizzare due scrittori italiani contemporanei, quali Italo Calvino e Roberto Piumini.

Cenerentola a spasso nel tempo. Dalla tradizione popolare al cinema, passando per la letteratura e il teatro.

DE GRANDIS, PATRIZIA
2010/2011

Abstract

PREMESSA La fiaba di Cenerentola da sempre ha raccolto i maggiori consensi, facendo sognare sia i bambini che gli adulti di tutte le epoche e culture. Il racconto, infatti, è stato tramandato oralmente da una generazione all'altra sin dai tempi più remoti. Nel corso dei secoli, la fiaba si è diffusa nel mondo, dando vita a versioni differenti, le quali, però, presentano nuclei centrali affini ed elementi costanti. Tutte le varianti narrano la storia di una giovane fanciulla, orfana di madre, diseredata dal padre e disprezzata dalla matrigna, che grazie all'intervento della magia muta la sua situazione e realizza i propri sogni. Tuttavia, si ha difficoltà a datare e localizzare la storia, poiché la tradizione orale, viaggiando di bocca in bocca, non permette di fornire precisi riferimenti. Al contrario, la tradizione scritta può essere situata nel tempo e nello spazio, grazie al lavoro meticoloso dei folcloristi. La prima versione della novella viene collocata nella Cina del IX secolo a.C., poiché la piccolezza del piede e la preziosità della pantofolina sono un chiaro segno di origine orientale. In seguito il racconto è stato rimaneggiato dai vari autori, assumendo aspetti differenti e caratteristiche proprie di ogni singola cultura. La presente tesi si propone di analizzare le versioni più famose della fiaba, create negli ultimi cinque secoli e divenute celebri in tutto il mondo. L'analisi punterà, inoltre, all'osservazione delle opere, nate in ambito sia letterario, sia teatrale, sia cinematografico, seguendo l'ordine cronologico, poiché la novella di Cenerentola è passata anche da un genere all'altro, con riscritture e ricodificazioni molto varie. L'esame partirà dalla prima versione italiana della storia, venuta alla luce in pieno Barocco, grazie all'ingegno di uno scrittore napoletano, Giambattista Basile. Successivamente si passerà all'analisi delle versioni straniere, scritte rispettivamente nel tardo Seicento in Francia, da Charles Perrault, e nel periodo romantico, dai fratelli tedeschi Jacob e Wilhelm Grimm. Per la tradizione teatrale si prenderà in considerazione la Cenerentola, musicata da Gioachino Rossini nel primo Ottocento, mentre per il cinema verranno visionati e passati in rassegna i film d'animazione di Disney e la più recente versione audiovisiva, intitolata Cenerentola e gli 007 nani, i quali inquadrano un periodo molto ampio, che va dalla metà del Novecento al nuovo millennio. In conclusione, si tornerà al genere letterario, per analizzare due scrittori italiani contemporanei, quali Italo Calvino e Roberto Piumini.
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