Nell'anno 2010-2011 ho svolto il Servizio Volontario Europeo a Santiago de Compostela, capoluogo della comunità autonoma della Galizia, situata nella provincia di La Coruña, che conta circa 97.000 abitanti, che è sede del governo autonomo galiziano: la Xunta de Galicia. Santiago de Compostela è conosciuta preminentemente come meta di uno dei più importanti pellegrinaggi cristiani. Ma in questo lavoro abbiamo cercato di mostrare il suo aspetto folklorico, analizzando le sue feste, in particolare quelle della primavera e di San Giovanni. La festa è un momento di socializzazione, di sospensione del tempo lavorativo, di ritorno alle origini, in cui la società contemporanea, industrializzata e tecnologizzata, divisa e disorientata, trova un rifugio e riscopre se stessa. Santiago è una città gioiosa, i suoi abitanti sono sempre pronti a festeggiare e a coinvolgere chiunque si ritrovi per caso a passare dal loro quartiere. Le nuove generazioni sono molto legate alle proprie tradizioni, in particolar modo per quel che riguarda la musica e i balli; infatti vi sono diverse associazioni che si occupano di conservare e tramandare quelli tradizionali. Delle feste di Santiago de Compostela abbiamo indagato le origini contadine, il simbolismo che caratterizza i loro componenti, di cui il fuoco è quello principale, abbiamo rilevato la credenza in esseri soprannaturali e malvagi come le streghe nella speranza che in futuro il capoluogo galiziano possa essere apprezzato anche per il suo carattere estroverso e festoso, per il suo folklore e le sue tradizioni e non solo da chi ci vive per un periodo più o meno lungo ma anche dai pellegrini.
SANTIAGO DE COMPOSTELA: OLTRE IL PELLEGRINAGGIO
TADDIO, ALICE
2015/2016
Abstract
Nell'anno 2010-2011 ho svolto il Servizio Volontario Europeo a Santiago de Compostela, capoluogo della comunità autonoma della Galizia, situata nella provincia di La Coruña, che conta circa 97.000 abitanti, che è sede del governo autonomo galiziano: la Xunta de Galicia. Santiago de Compostela è conosciuta preminentemente come meta di uno dei più importanti pellegrinaggi cristiani. Ma in questo lavoro abbiamo cercato di mostrare il suo aspetto folklorico, analizzando le sue feste, in particolare quelle della primavera e di San Giovanni. La festa è un momento di socializzazione, di sospensione del tempo lavorativo, di ritorno alle origini, in cui la società contemporanea, industrializzata e tecnologizzata, divisa e disorientata, trova un rifugio e riscopre se stessa. Santiago è una città gioiosa, i suoi abitanti sono sempre pronti a festeggiare e a coinvolgere chiunque si ritrovi per caso a passare dal loro quartiere. Le nuove generazioni sono molto legate alle proprie tradizioni, in particolar modo per quel che riguarda la musica e i balli; infatti vi sono diverse associazioni che si occupano di conservare e tramandare quelli tradizionali. Delle feste di Santiago de Compostela abbiamo indagato le origini contadine, il simbolismo che caratterizza i loro componenti, di cui il fuoco è quello principale, abbiamo rilevato la credenza in esseri soprannaturali e malvagi come le streghe nella speranza che in futuro il capoluogo galiziano possa essere apprezzato anche per il suo carattere estroverso e festoso, per il suo folklore e le sue tradizioni e non solo da chi ci vive per un periodo più o meno lungo ma anche dai pellegrini.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
281142_tesi(3).pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
529.94 kB
Formato
Adobe PDF
|
529.94 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/114825