L'obiettivo della tesi è stato quello di delineare nella maniera più dettagliata gli aspetti principali della vita di Magrini attraverso un accurato profilo biografico ed un'analisi attenta di alcune sue opere e dei suoi articoli di giornale. Egli fu capace di eccellere, con grande naturalezza, in tutto quello che fece nella sua vita, come giornalista, storico o uomo politico. Nel primo capitolo, grazie anche ai numerosi servizi che elaborò come pubblicista, è delineato il profilo biografico di Magrini dal quale si può constatare quanto la sua vita sia stata piena di avventure importanti che ne hanno formato cultura e carattere. Uomo di grande professionalità e dotato di una morale fuori dal comune, egli fu scrittore e giornalista di qualità e, quando la patria lo chiamò in occasione delle guerre prima e da costituente e Sottosegretario poi, non si tirò mai indietro dimostrando sempre una forte tempra. Tracciato il profilo biografico, il secondo capitolo focalizza il processo intercorso tra Magrini e l'onorevole Federzoni, redattore del giornale nazionalista «Idea Nazionale». Durante il periodo del dibattimento, «La Stampa» di Torino presentò quasi quotidianamente le vicende e grazie alle deposizioni riportate dal giornale torinese che si susseguirono la figura di Magrini emerse con grande chiarezza e precisione. Viaggiare fu una costante in tutta la sua vita e il terzo capitolo è dedicato appunto a questa sua autentica passione che riuscì a trasformare in lavoro come inviato. Viaggiò in ogni continente e ogni esperienza fu riportata sui giornali presso cui lavorò; molti di questi articoli, successivamente, vennero raccolti in altrettanti libri che ottennero un buon successo. Anche la storia occupò un posto importante nella vita di Magrini e a tal proposito il quarto capitolo è dedicato all'analisi del suo testo Il dramma di Sarajevo. Origini e responsabilità della guerra europea. Questo libro, oltre a spiegare le origini e le responsabilità del primo conflitto mondiale, ebbe il merito di influenzare e ispirare Luigi Albertini nella stesura del volume Le origini della guerra del 1914, di cui Magrini scriverà l'avvertenza. Il quinto e ultimo capitolo è dedicato agli ultimi anni di vita di Magrini e alla commemorazione che la Camera dei Deputati gli dedicò qualche giorno dopo la sua morte. Infine l'appendice è riservata totalmente alla commemorazione che gli dedicò la rivista «Quaderni di Civiltà Cinese», da lui fondata qualche anno prima.

Una voce nel '900: storia di Luciano Magrini, un italiano che fece l'Italia.

SCALA, VALENTINO
2010/2011

Abstract

L'obiettivo della tesi è stato quello di delineare nella maniera più dettagliata gli aspetti principali della vita di Magrini attraverso un accurato profilo biografico ed un'analisi attenta di alcune sue opere e dei suoi articoli di giornale. Egli fu capace di eccellere, con grande naturalezza, in tutto quello che fece nella sua vita, come giornalista, storico o uomo politico. Nel primo capitolo, grazie anche ai numerosi servizi che elaborò come pubblicista, è delineato il profilo biografico di Magrini dal quale si può constatare quanto la sua vita sia stata piena di avventure importanti che ne hanno formato cultura e carattere. Uomo di grande professionalità e dotato di una morale fuori dal comune, egli fu scrittore e giornalista di qualità e, quando la patria lo chiamò in occasione delle guerre prima e da costituente e Sottosegretario poi, non si tirò mai indietro dimostrando sempre una forte tempra. Tracciato il profilo biografico, il secondo capitolo focalizza il processo intercorso tra Magrini e l'onorevole Federzoni, redattore del giornale nazionalista «Idea Nazionale». Durante il periodo del dibattimento, «La Stampa» di Torino presentò quasi quotidianamente le vicende e grazie alle deposizioni riportate dal giornale torinese che si susseguirono la figura di Magrini emerse con grande chiarezza e precisione. Viaggiare fu una costante in tutta la sua vita e il terzo capitolo è dedicato appunto a questa sua autentica passione che riuscì a trasformare in lavoro come inviato. Viaggiò in ogni continente e ogni esperienza fu riportata sui giornali presso cui lavorò; molti di questi articoli, successivamente, vennero raccolti in altrettanti libri che ottennero un buon successo. Anche la storia occupò un posto importante nella vita di Magrini e a tal proposito il quarto capitolo è dedicato all'analisi del suo testo Il dramma di Sarajevo. Origini e responsabilità della guerra europea. Questo libro, oltre a spiegare le origini e le responsabilità del primo conflitto mondiale, ebbe il merito di influenzare e ispirare Luigi Albertini nella stesura del volume Le origini della guerra del 1914, di cui Magrini scriverà l'avvertenza. Il quinto e ultimo capitolo è dedicato agli ultimi anni di vita di Magrini e alla commemorazione che la Camera dei Deputati gli dedicò qualche giorno dopo la sua morte. Infine l'appendice è riservata totalmente alla commemorazione che gli dedicò la rivista «Quaderni di Civiltà Cinese», da lui fondata qualche anno prima.
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