In the past few years, newfound empirical evidence has started to support the hypothesis that a metacognition deficit is involved in the genesis and in the mantaining process of personality disorders. The metacognitive functioning of these subjects is deficitary, but several aspects of this relation still need to be examined, in particular as regards the specific population analyzed in this work: offenders with a personality disorder. Referring to the model of personality disorders proposed by the III Center of Psychotherapy of Rome thi work analyzes the specific metacognitive profile presented by forensic-psychiatric patients recruited in two ¿REMS¿. Using the Metacognition Assesment Interview (MAI), an instrument that allow the division of metacognition in its principal functions, this work aims at measuring the level and the functioning modality of metacognition in a forensic-psychiatric sample compared with a control sample.

Da alcuni anni stanno iniziando ad accumularsi evidenze empiriche che sostengono il coinvolgimento di un deficit metacognitivo nel processo di genesi e mantenimento dei disturbi di personalità. Il funzionamento metacognitivo di questi soggetti sarebbe carente, ma molti aspetti di questa relazione sono ancora poco indagati, in particolare se si considera la specifica popolazione che viene analizzata in questo studio: soggetti con un disturbo di personalità e autori di reato. Facendo riferimento al modello dei Disturbi di personalità proposto dal Terzo Centro di Psicoterapia di Roma si è analizzato il particolare profilo metacognitivo presentato da pazienti psichiatrico-forensi reclutati presso due Residenze per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS). Attraverso l'utilizzo dell'Intervista per la Valutazione della Metacognizione (I.Va.M.), che permette di suddividere il costrutto della metacognizione nelle sue funzioni principali, si è indagato il livello e le modalità di funzionamento metacognitivo di un campione psichiatrico-forense confrontandolo con un campione di controllo.

Disturbi di personalità e Metacognizione. Una ricerca sperimentale con pazienti psichiatrico-forensi

POLIN, RAFFAELE
2014/2015

Abstract

Da alcuni anni stanno iniziando ad accumularsi evidenze empiriche che sostengono il coinvolgimento di un deficit metacognitivo nel processo di genesi e mantenimento dei disturbi di personalità. Il funzionamento metacognitivo di questi soggetti sarebbe carente, ma molti aspetti di questa relazione sono ancora poco indagati, in particolare se si considera la specifica popolazione che viene analizzata in questo studio: soggetti con un disturbo di personalità e autori di reato. Facendo riferimento al modello dei Disturbi di personalità proposto dal Terzo Centro di Psicoterapia di Roma si è analizzato il particolare profilo metacognitivo presentato da pazienti psichiatrico-forensi reclutati presso due Residenze per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS). Attraverso l'utilizzo dell'Intervista per la Valutazione della Metacognizione (I.Va.M.), che permette di suddividere il costrutto della metacognizione nelle sue funzioni principali, si è indagato il livello e le modalità di funzionamento metacognitivo di un campione psichiatrico-forense confrontandolo con un campione di controllo.
ITA
In the past few years, newfound empirical evidence has started to support the hypothesis that a metacognition deficit is involved in the genesis and in the mantaining process of personality disorders. The metacognitive functioning of these subjects is deficitary, but several aspects of this relation still need to be examined, in particular as regards the specific population analyzed in this work: offenders with a personality disorder. Referring to the model of personality disorders proposed by the III Center of Psychotherapy of Rome thi work analyzes the specific metacognitive profile presented by forensic-psychiatric patients recruited in two ¿REMS¿. Using the Metacognition Assesment Interview (MAI), an instrument that allow the division of metacognition in its principal functions, this work aims at measuring the level and the functioning modality of metacognition in a forensic-psychiatric sample compared with a control sample.
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