In the present work the attention was focussed on glazed tiles, a widely used ornamental technique for covering monumental buildings in India in XVI-XVII century A.D. Nine coloured tile fragments from the Quli Qutb Shah Archaeological Park (Hyderabad, India) were analysed in order to investigate the chemical composition of bodies, slips and glazes and to identify the colouring phases. The study was performed using optical microscopy (OM), scanning electron microscopy equipped with energy dispersive X-ray analyzer (SEM-EDX) and Raman spectroscopy. The analyses revealed the features of the stonepaste body, which is characteristic of the Islamic tradition in the ceramic production, and of the alkali or lead-alkali glaze layers. As for the glazes, these have instead local characteristics, such as low magnesia and high soda levels (probably due to mineral soda used as flux), and relatively high alumina contents, which can be possibly related to local silica sources. The investigation also identified the colouring phases as follows: lead-tin yellow type II in the yellow glazes, lead-tin yellow type II and copper in the green glazes, lead-tin orange particles in the orange glaze, iron compounds in the grey glaze, cobalt or copper in the blue glazes, manganese in the purple glaze. In the white tile, the glaze was uncoloured and the presence of a large amount of micro-bubbles, as well as the white colour of the body, accounted for the final colour of the glaze. Moreover, SEM-EDX and Raman spectroscopy were employed to throughout investigate the composition and molecular arrangement of lead-tin orange, as this pigment is characteristic of the ceramic production of Islamic India and has been presently scarcely investigated.

Nel presente lavoro di tesi sono state studiate alcune piastrelle invetriate, elementi decorativi largamente utilizzati in India tra XVI e XVII secolo d.C. come ornamento architettonico di edifici monumentali di contesto islamico. I nove frammenti, provenienti dal sito archeologico dei Quli Qutb Shah a Hyderabad (India), sono stati indagati al fine di determinare la composizione chimica dei corpi, degli ingobbi e dei rivestimenti vetrosi e per identificare le fasi coloranti. Lo studio è stato condotto mediante l'utilizzo della microscopia ottica, della microscopia elettronica a scansione con rilevatore di raggi-X a dispersione di energia (SEM-EDX) e della spettroscopia Raman. Le analisi hanno consentito di definire le caratteristiche morfologiche e composizionali della stonepaste, che costituisce il corpo ceramico tipico della produzione islamica, e un'invetriatura di tipo alcalino o piombo-alcalino, che presenta invece una composizione che la associa probabilmente alle produzioni locali, come suggeriscono i bassi livelli di ossido di magnesio e gli alti livelli di ossido di sodio (probabilmente dovuti all'utilizzo di un minerale sodico come fondente), oltre a livelli abbastanza alti di allumina, ascrivibili alle fonti locali di silice. I risultati, inoltre, indicano la presenza di giallo di piombo-stagno (tipo II) nella vetrina gialla, giallo di piombo-stagno (tipo II) e rame nelle vetrine verdi, arancio di piombo-stagno nella vetrina arancione, composti di ferro nella vetrina grigia, cobalto o rame nelle vetrine blu, manganese nella vetrina viola-marrone. Nella piastrella bianca il rivestimento è incolore e l'effetto bianco opaco è dato dal colore del corpo sottostante e dalla presenza pervasiva di micro-bolle. Inoltre, la tecnica SEM-EDX e la spettroscopia micro-Raman hanno consentito di approfondire l'analisi elementare e la struttura molecolare del pigmento arancione, il quale è caratteristico della produzione di piastrelle decorative di contesto islamico nel subcontinente indiano, ed è stato finora poco considerato nella letteratura scientifica dedicata.

Caratterizzazione di piastrelle invetriate dei mausolei della dinastia Qutb Shahi a Hyderabad (India)

BARBIERO, STEFANIA
2014/2015

Abstract

Nel presente lavoro di tesi sono state studiate alcune piastrelle invetriate, elementi decorativi largamente utilizzati in India tra XVI e XVII secolo d.C. come ornamento architettonico di edifici monumentali di contesto islamico. I nove frammenti, provenienti dal sito archeologico dei Quli Qutb Shah a Hyderabad (India), sono stati indagati al fine di determinare la composizione chimica dei corpi, degli ingobbi e dei rivestimenti vetrosi e per identificare le fasi coloranti. Lo studio è stato condotto mediante l'utilizzo della microscopia ottica, della microscopia elettronica a scansione con rilevatore di raggi-X a dispersione di energia (SEM-EDX) e della spettroscopia Raman. Le analisi hanno consentito di definire le caratteristiche morfologiche e composizionali della stonepaste, che costituisce il corpo ceramico tipico della produzione islamica, e un'invetriatura di tipo alcalino o piombo-alcalino, che presenta invece una composizione che la associa probabilmente alle produzioni locali, come suggeriscono i bassi livelli di ossido di magnesio e gli alti livelli di ossido di sodio (probabilmente dovuti all'utilizzo di un minerale sodico come fondente), oltre a livelli abbastanza alti di allumina, ascrivibili alle fonti locali di silice. I risultati, inoltre, indicano la presenza di giallo di piombo-stagno (tipo II) nella vetrina gialla, giallo di piombo-stagno (tipo II) e rame nelle vetrine verdi, arancio di piombo-stagno nella vetrina arancione, composti di ferro nella vetrina grigia, cobalto o rame nelle vetrine blu, manganese nella vetrina viola-marrone. Nella piastrella bianca il rivestimento è incolore e l'effetto bianco opaco è dato dal colore del corpo sottostante e dalla presenza pervasiva di micro-bolle. Inoltre, la tecnica SEM-EDX e la spettroscopia micro-Raman hanno consentito di approfondire l'analisi elementare e la struttura molecolare del pigmento arancione, il quale è caratteristico della produzione di piastrelle decorative di contesto islamico nel subcontinente indiano, ed è stato finora poco considerato nella letteratura scientifica dedicata.
ITA
In the present work the attention was focussed on glazed tiles, a widely used ornamental technique for covering monumental buildings in India in XVI-XVII century A.D. Nine coloured tile fragments from the Quli Qutb Shah Archaeological Park (Hyderabad, India) were analysed in order to investigate the chemical composition of bodies, slips and glazes and to identify the colouring phases. The study was performed using optical microscopy (OM), scanning electron microscopy equipped with energy dispersive X-ray analyzer (SEM-EDX) and Raman spectroscopy. The analyses revealed the features of the stonepaste body, which is characteristic of the Islamic tradition in the ceramic production, and of the alkali or lead-alkali glaze layers. As for the glazes, these have instead local characteristics, such as low magnesia and high soda levels (probably due to mineral soda used as flux), and relatively high alumina contents, which can be possibly related to local silica sources. The investigation also identified the colouring phases as follows: lead-tin yellow type II in the yellow glazes, lead-tin yellow type II and copper in the green glazes, lead-tin orange particles in the orange glaze, iron compounds in the grey glaze, cobalt or copper in the blue glazes, manganese in the purple glaze. In the white tile, the glaze was uncoloured and the presence of a large amount of micro-bubbles, as well as the white colour of the body, accounted for the final colour of the glaze. Moreover, SEM-EDX and Raman spectroscopy were employed to throughout investigate the composition and molecular arrangement of lead-tin orange, as this pigment is characteristic of the ceramic production of Islamic India and has been presently scarcely investigated.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/11457