L'elaborato seguente si prefigge di analizzare l'interlocking directorates nella cooperazione sociale piemontese. Per farlo si è contestualizzato il campo di analisi eseguendo un excursus storico e normativo, e si sono individuate le diverse organizzazioni, movimenti e fasi storiche, che portano alla nascita delle prime forme di società cooperativa sociale. Viene descritta la relazione che esse hanno con lo Stato e le loro modifiche dovute alle diverse fasi di welfare e di regolazione pubblica. Viene approfondito inoltre il ruolo dei consorzi e le diverse strategie delle due principali centrali cooperative. Lo studio si avvale della ¿social network analysis¿, di cui vengono descritti gli elementi, gli strumenti e le tecniche necessarie per l'analisi di un reticolo relazionale e del modello a blocchi. Nel presente elaborato infatti si è scelto di analizzare, applicando il concetto di interlocking directorates, la compresenza di stessi consiglieri in più Consigli di Amministrazione (CdA), con lo scopo di individuare le relazioni inter-organizzative e di mettere in risalto i legami formali e informali. In particolare vengono descritte le interlocking directorates nelle cooperative sociali piemontesi. L'analisi dei dati, di cui si descrivono in dettaglio le operazioni di raccolta ed elaborazione, ha seguito due filoni di ricerca. Il primo osserva le caratteristiche quali: tipologia, provincia, numero amministratori, genere, classe d'età e paese di nascita sia a livello regionale che provinciale. Il secondo si concentra sull'analisi relazionale indagando come la condivisione di consiglieri di amministrazione tra cooperative differenti influenza la struttura il reticolo.
ANALISI DI INTERLOCKING DIRECTORATES NELLA COOPERAZIONE SOCIALE PIEMONTESE
CORTESI, GIULIA
2015/2016
Abstract
L'elaborato seguente si prefigge di analizzare l'interlocking directorates nella cooperazione sociale piemontese. Per farlo si è contestualizzato il campo di analisi eseguendo un excursus storico e normativo, e si sono individuate le diverse organizzazioni, movimenti e fasi storiche, che portano alla nascita delle prime forme di società cooperativa sociale. Viene descritta la relazione che esse hanno con lo Stato e le loro modifiche dovute alle diverse fasi di welfare e di regolazione pubblica. Viene approfondito inoltre il ruolo dei consorzi e le diverse strategie delle due principali centrali cooperative. Lo studio si avvale della ¿social network analysis¿, di cui vengono descritti gli elementi, gli strumenti e le tecniche necessarie per l'analisi di un reticolo relazionale e del modello a blocchi. Nel presente elaborato infatti si è scelto di analizzare, applicando il concetto di interlocking directorates, la compresenza di stessi consiglieri in più Consigli di Amministrazione (CdA), con lo scopo di individuare le relazioni inter-organizzative e di mettere in risalto i legami formali e informali. In particolare vengono descritte le interlocking directorates nelle cooperative sociali piemontesi. L'analisi dei dati, di cui si descrivono in dettaglio le operazioni di raccolta ed elaborazione, ha seguito due filoni di ricerca. Il primo osserva le caratteristiche quali: tipologia, provincia, numero amministratori, genere, classe d'età e paese di nascita sia a livello regionale che provinciale. Il secondo si concentra sull'analisi relazionale indagando come la condivisione di consiglieri di amministrazione tra cooperative differenti influenza la struttura il reticolo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/114542