L'obiettivo della ricerca è stato quello di mostrare, attraverso le rappresentazioni sociali dei giovani implicitamente presenti nelle politiche pubbliche di Torino, la presenza di quei modelli culturali, la cui costituzione deriva dal rapporto circolare tra sapere comune e scienze sociali, rintracciabile nei processi di istituzionalizzazione del soggetto giovanile. Più precisamente, posto che, le rappresentazioni sociali possono costituire i modelli culturali dell'agire di un attore sociale, che questi modelli possono essere impliciti e sottostanti l'agire stesso, che esso possa prendere forma attraverso dei discorsi, e che questi utilizzino il medium del linguaggio, quali rappresentazioni e dunque quali modelli, quali discorsi e quali linguaggi sono stati utilizzati per descrivere i giovani e le loro connessioni con la società? E in particolare, quale è stato il ruolo giocato dalle scienze sociali nella costruzione di queste rappresentazioni, modelli e discorsi? Per questo si è scelto, nella fase iniziale, di ricostruire lo sviluppo della categoria dei giovani sia in termini storici sia all'interno della disciplina sociologica permettendo di sciogliere alcune questioni riferite ai criteri sulla base dei quali, nelle diverse società, sono stati definiti i giovani, alle modalità di costituzione della definizione di ¿categoria sociale giovanile¿ e a come, svariati autori in differenti contesti, hanno interpretato i rapporti tra gioventù e società. Una breve ricognizione delle politiche sui giovani, circoscritta al territorio torinese, ha invece permesso di inquadrare i documenti selezionati composti dalle delibere prodotte dal Settore Politiche Giovanili della città di Torino dal 2011 Al 2016. Il materiale raccolto è stato analizzato attraverso la metodologia della Grounded Theory la quale è stata particolarmente adatta per soddisfare le finalità teoriche di questo lavoro. Essa infatti ha permesso di individuare differenti rappresentazioni di giovani rintracciate tenendo in considerazione quattro polarità individuate sia a partire dalla letteratura scientifica analizzata, sia in modo più induttivo dall'analisi dei documenti. In estrema sintesi, per quanto riguarda i contenuti della ricerca è emerso che ¿Tra problema e risorsa¿ sono collocabili molte delle riflessioni sui giovani messe a fuoco in questo lavoro: un fil rouge che lo ha contraddistinto e che ha costituito un particolare punto d'osservazione verso il quale volgono lo sguardo tutti i capitoli. Una tensione che rappresenta, in parte, quel dentro-fuori, quel senso di appartenere e quel bisogno di differenziazione, quel sentirsi parte di qualcosa, ma allo stesso tempo considerarsi estraneo. Una tensione che, d'altra parte, ha contribuito a disegnare molte delle rappresentazioni pubbliche dei giovani emerse nel corso della ricerca presenti implicitamente nell'enfasi così come nei silenzi delle politiche per i giovani del caso torinese.

Tra problema e risorsa. I giovani nelle politiche pubbliche a Torino

BELOTTI, MARTA
2015/2016

Abstract

L'obiettivo della ricerca è stato quello di mostrare, attraverso le rappresentazioni sociali dei giovani implicitamente presenti nelle politiche pubbliche di Torino, la presenza di quei modelli culturali, la cui costituzione deriva dal rapporto circolare tra sapere comune e scienze sociali, rintracciabile nei processi di istituzionalizzazione del soggetto giovanile. Più precisamente, posto che, le rappresentazioni sociali possono costituire i modelli culturali dell'agire di un attore sociale, che questi modelli possono essere impliciti e sottostanti l'agire stesso, che esso possa prendere forma attraverso dei discorsi, e che questi utilizzino il medium del linguaggio, quali rappresentazioni e dunque quali modelli, quali discorsi e quali linguaggi sono stati utilizzati per descrivere i giovani e le loro connessioni con la società? E in particolare, quale è stato il ruolo giocato dalle scienze sociali nella costruzione di queste rappresentazioni, modelli e discorsi? Per questo si è scelto, nella fase iniziale, di ricostruire lo sviluppo della categoria dei giovani sia in termini storici sia all'interno della disciplina sociologica permettendo di sciogliere alcune questioni riferite ai criteri sulla base dei quali, nelle diverse società, sono stati definiti i giovani, alle modalità di costituzione della definizione di ¿categoria sociale giovanile¿ e a come, svariati autori in differenti contesti, hanno interpretato i rapporti tra gioventù e società. Una breve ricognizione delle politiche sui giovani, circoscritta al territorio torinese, ha invece permesso di inquadrare i documenti selezionati composti dalle delibere prodotte dal Settore Politiche Giovanili della città di Torino dal 2011 Al 2016. Il materiale raccolto è stato analizzato attraverso la metodologia della Grounded Theory la quale è stata particolarmente adatta per soddisfare le finalità teoriche di questo lavoro. Essa infatti ha permesso di individuare differenti rappresentazioni di giovani rintracciate tenendo in considerazione quattro polarità individuate sia a partire dalla letteratura scientifica analizzata, sia in modo più induttivo dall'analisi dei documenti. In estrema sintesi, per quanto riguarda i contenuti della ricerca è emerso che ¿Tra problema e risorsa¿ sono collocabili molte delle riflessioni sui giovani messe a fuoco in questo lavoro: un fil rouge che lo ha contraddistinto e che ha costituito un particolare punto d'osservazione verso il quale volgono lo sguardo tutti i capitoli. Una tensione che rappresenta, in parte, quel dentro-fuori, quel senso di appartenere e quel bisogno di differenziazione, quel sentirsi parte di qualcosa, ma allo stesso tempo considerarsi estraneo. Una tensione che, d'altra parte, ha contribuito a disegnare molte delle rappresentazioni pubbliche dei giovani emerse nel corso della ricerca presenti implicitamente nell'enfasi così come nei silenzi delle politiche per i giovani del caso torinese.
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