L'argomento del presente elaborato è l'approfondimento della tecnica conciaria piemontese, primo e fondamentale passaggio per la realizzazione di qualsiasi manufatto in cuoio. Lo studio dell'attività conciaria all'interno dell'ambito piemontese è partito dalla ricognizione delle fonti storiche, presenti all'interno di alcuni studi svolti durante i primi anni novanta del Novecento. I numerosi documenti che attestano la presenza di manifatture conciarie a partire dai primi secoli dopo il Mille, hanno influenzato la scelta del periodo storico da approfondire, inerente dunque al periodo basso medievale. L'approfondimento svolto si basa sul confronto delle diverse fonti, analizzando in particolar modo le sostanze concianti utilizzate all'interno dell'ambito piemontese. Volendo approfondire un argomento così specifico, è stato comunque necessario includere nella prima parte di questo elaborato un'analisi più generale dei metodi di concia descritti in diverse tipologie di fonti, di periodi storici differenti e di distinte aree geografiche, permettendo così una visione più ampia della lavorazione della pelle, in parte comparabile con le ricerche di ambito regionale proposte in questa sede. Date le poche informazioni tecniche riguardanti le varie fasi di lavorazione, la prima parte dell'elaborato include anche una prima descrizione della concia basata sulla suddivisione di impianto ormai illuministico di Lalande e Griselini.
La manifattura conciaria nel Piemonte medievale
TURINA, VALENTINA MARGHERITA
2010/2011
Abstract
L'argomento del presente elaborato è l'approfondimento della tecnica conciaria piemontese, primo e fondamentale passaggio per la realizzazione di qualsiasi manufatto in cuoio. Lo studio dell'attività conciaria all'interno dell'ambito piemontese è partito dalla ricognizione delle fonti storiche, presenti all'interno di alcuni studi svolti durante i primi anni novanta del Novecento. I numerosi documenti che attestano la presenza di manifatture conciarie a partire dai primi secoli dopo il Mille, hanno influenzato la scelta del periodo storico da approfondire, inerente dunque al periodo basso medievale. L'approfondimento svolto si basa sul confronto delle diverse fonti, analizzando in particolar modo le sostanze concianti utilizzate all'interno dell'ambito piemontese. Volendo approfondire un argomento così specifico, è stato comunque necessario includere nella prima parte di questo elaborato un'analisi più generale dei metodi di concia descritti in diverse tipologie di fonti, di periodi storici differenti e di distinte aree geografiche, permettendo così una visione più ampia della lavorazione della pelle, in parte comparabile con le ricerche di ambito regionale proposte in questa sede. Date le poche informazioni tecniche riguardanti le varie fasi di lavorazione, la prima parte dell'elaborato include anche una prima descrizione della concia basata sulla suddivisione di impianto ormai illuministico di Lalande e Griselini.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/114380