Lo scoppio della crisi finanziaria del 2007 ha posto sotto gli occhi di tutti le responsabilità del sistema finanziario quale governatore dei destini del mondo intero. Ripercorrendo quasi un secolo di storia del capitalismo occidentale, questo lavoro intende approfondire quello che è ritenuto uno dei principali responsabili della recente crisi e il perno centrale del nostro attuale modello di sviluppo, il sistema finanziario appunto. Nel primo capitolo si è ripercorsa l'epoca del capitalismo produttivista di matrice fordista nel quadro del paradigma keynesiano, divenuto dominante dopo la Grande Crisi del '29. Nel secondo capitolo è stata descritta l'ascesa del neoliberismo, ossia il retroterra ideologico dell'attuale architettura finanziaria e capitalista mondiale. Nel terzo capitolo è stata analizzata l'ascesa dell'odierno capitalismo finanziario, il suo funzionamento e il suo rapporto con l'economia reale. Nel quarto capitolo si è descritto il rapporto fra il sistema finanziario e la democrazia. Dapprima analizzando la crisi finanziaria del 2007 e i suoi effetti su reddito ed occupazione; in secondo luogo descrivendo la crisi del concetto di democrazia sostanziale nell'ambito delle politiche di bilancio restrittive, realizzatesi sia attraverso un taglio di risorse al welfare e all'istruzione che con un aumento ingiustificato della tassazione sulle classi medie per realizzare la cosiddetta ¿exit strategy¿, ossia l'abbattimento dei debiti pubblici appesantitisi a causa del salvataggio del sistema finanziario. Nell'ultimo capitolo sono state riportate ed analizzate alcune proposte di riforma in ambito finanziario di cui i policiy makers e gli esperti stanno discutendo.

Gli eccessi del sistema finanziario: rientro nei ranghi, una questione di democrazia

ESPOSITO, CARMINE ALESSANDRO
2011/2012

Abstract

Lo scoppio della crisi finanziaria del 2007 ha posto sotto gli occhi di tutti le responsabilità del sistema finanziario quale governatore dei destini del mondo intero. Ripercorrendo quasi un secolo di storia del capitalismo occidentale, questo lavoro intende approfondire quello che è ritenuto uno dei principali responsabili della recente crisi e il perno centrale del nostro attuale modello di sviluppo, il sistema finanziario appunto. Nel primo capitolo si è ripercorsa l'epoca del capitalismo produttivista di matrice fordista nel quadro del paradigma keynesiano, divenuto dominante dopo la Grande Crisi del '29. Nel secondo capitolo è stata descritta l'ascesa del neoliberismo, ossia il retroterra ideologico dell'attuale architettura finanziaria e capitalista mondiale. Nel terzo capitolo è stata analizzata l'ascesa dell'odierno capitalismo finanziario, il suo funzionamento e il suo rapporto con l'economia reale. Nel quarto capitolo si è descritto il rapporto fra il sistema finanziario e la democrazia. Dapprima analizzando la crisi finanziaria del 2007 e i suoi effetti su reddito ed occupazione; in secondo luogo descrivendo la crisi del concetto di democrazia sostanziale nell'ambito delle politiche di bilancio restrittive, realizzatesi sia attraverso un taglio di risorse al welfare e all'istruzione che con un aumento ingiustificato della tassazione sulle classi medie per realizzare la cosiddetta ¿exit strategy¿, ossia l'abbattimento dei debiti pubblici appesantitisi a causa del salvataggio del sistema finanziario. Nell'ultimo capitolo sono state riportate ed analizzate alcune proposte di riforma in ambito finanziario di cui i policiy makers e gli esperti stanno discutendo.
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