La mia tesi si concentra sulla presenza e sulla partecipazione delle donne al movimento resistenziale e sulla loro rielaborazione letteraria, con l'ambizione di riuscire ad intrecciare tre dimensioni: quella storica, quella letteraria e quella di genere. L'obiettivo è quello di riuscire a scoprire la Resistenza ¿dalla parte di lei¿. Attraverso l'analisi delle opere di quattro scrittrici resistenti si è cercato di capire quali orizzonti apre la scrittura femminile sulla Resistenza. Si tratta di Diario partigiano, Guerra in Val d'Orcia, L'Agnese va a morire e Dalla parte di lei, scritti rispettivamente da Ada Gobetti Marchesini, Iris Origo, Renata Viganò e Alba de Céspedes. Le opere di Gobetti e Origo rientrano nella scrittura diaristica e raccontano la Resistenza attraverso le parole dirette e genuine di chi scrive ciò che ha vissuto in prima persona nella forma intima e privata del diario; il romanzo di Viganò si configura, invece, come un'opera di narrativa in cui, però, l'elemento biografico risulta centrale, seppur filtrato attraverso finzione letteraria e la creazione di un personaggio di fantasia. Il romanzo di de Céspedes, infine, si configura come un'opera di finzione situata sul confine tra la scrittura memoriale e quella narrativa, in cui storia pubblica e storia personale si intrecciano in un complicato mosaico di contenuto e forma. Seguendo questa suddivisione in generi, la tesi si struttura in tre capitoli: nel primo viene analizzato il resoconto della realtà nei diari di Ada Gobetti e Iris Origo, nel secondo l'espressione del confine tra realtà e finzione nel romanzo di Renata Viganò e nel terzo il luogo della finzione nell'opera di Alba de Céspedes.
La Resistenza "dalla parte di lei": Ada Gobetti, Iris Origo, Renata Viganò e Alba de Céspedes
PAOLETTI, FIORELLA
2011/2012
Abstract
La mia tesi si concentra sulla presenza e sulla partecipazione delle donne al movimento resistenziale e sulla loro rielaborazione letteraria, con l'ambizione di riuscire ad intrecciare tre dimensioni: quella storica, quella letteraria e quella di genere. L'obiettivo è quello di riuscire a scoprire la Resistenza ¿dalla parte di lei¿. Attraverso l'analisi delle opere di quattro scrittrici resistenti si è cercato di capire quali orizzonti apre la scrittura femminile sulla Resistenza. Si tratta di Diario partigiano, Guerra in Val d'Orcia, L'Agnese va a morire e Dalla parte di lei, scritti rispettivamente da Ada Gobetti Marchesini, Iris Origo, Renata Viganò e Alba de Céspedes. Le opere di Gobetti e Origo rientrano nella scrittura diaristica e raccontano la Resistenza attraverso le parole dirette e genuine di chi scrive ciò che ha vissuto in prima persona nella forma intima e privata del diario; il romanzo di Viganò si configura, invece, come un'opera di narrativa in cui, però, l'elemento biografico risulta centrale, seppur filtrato attraverso finzione letteraria e la creazione di un personaggio di fantasia. Il romanzo di de Céspedes, infine, si configura come un'opera di finzione situata sul confine tra la scrittura memoriale e quella narrativa, in cui storia pubblica e storia personale si intrecciano in un complicato mosaico di contenuto e forma. Seguendo questa suddivisione in generi, la tesi si struttura in tre capitoli: nel primo viene analizzato il resoconto della realtà nei diari di Ada Gobetti e Iris Origo, nel secondo l'espressione del confine tra realtà e finzione nel romanzo di Renata Viganò e nel terzo il luogo della finzione nell'opera di Alba de Céspedes.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/114313