People who sustain traumatic brain injury (TBI) often need to cope with many problematic consequences which are directly or indirectly caused by the trauma itself. The functional areas damaged by the TBI are not limited to cognitive fields (like memory, executive functions, language and attention). Deficits in the behavioral and affective spheres are quite common after TBI: these individuals might sometimes struggle when it comes to following implicit social rules, being at times inappropriate when showing disinhibited behavior. Affective deficits, on the other hand, can show up with problems in recognizing other people's emotions and in regulating the expression of emotions contingently to the concerned social situation. The present work outlines the creation of a new protocol aimed at the treatment of emotion recognition deficits. The main objective is to investigate whether our metacognitive training, paired with a cycle of anodic tDCS on the dorsolateral prefrontal cortex (DLPFC), is capable of improving the patients' emotion recognition skills. The treatment consists in ten sessions, everyone starting off with tDCS stimulation (twenty minutes of 1,5 mA of anodic current on the DLFPC with the reference placed on the right supraorbital area). After the electric stimulation, the patient will be working on the metacognitive training, which begins with the watching of some short videos containing emotive stimuli. Every session has a similar structure, but the nature of the emotional content changes: half of the sessions the training will be focused on the emotion of embarrassment and the remaining five will be looking at the emotion of guilt. Detecting improvements caused by the protocol will be possible by testing the participants three times: before the beginning of the treatment, right after its end, and two months after during the follow-up phase. The tests we are adopting include behavioral, cognitive, emotional, and electrophysiological measures. The EEG recording will hopefully record any changes caused by the tDCS on the electrophysiological trace.

Le persone che subiscono un trauma cranio encefalico (TCE) si ritrovano non di rado a dover far fronte a problematiche derivanti direttamente o indirettamente dal trauma in questione. Le aree di funzionamento che risultano danneggiate da un TCE non sono limitate alle sole capacità cognitive, come la memoria, l'attenzione, le funzioni esecutive e le competenze comunicative. In effetti, spesso, i pazienti con TCE lamentano disfunzioni legate anche agli ambiti comportamentali ed emotivi: nel primo caso queste persone possono trovarsi in difficoltà quando è richiesto loro di mettere in atto comportamenti appropriati alle situazioni sociali; per quel che riguarda i deficit della sfera emotiva, è noto che i pazienti con TCE hanno gravi difficoltà a riconoscere le emozioni proprie e altrui, e tale problema si interseca con un altro, ovvero l'incapacità di regolare le proprie esperienze affettive in maniera consona alle circostanze. ¬ Considerate le disastrose conseguenze che i deficit della sfera affettiva producono sulla vita quotidiana dei pazienti con TCE, questo lavoro si propone di creare un nuovo protocollo clinico volto al trattamento dei disturbi da riconoscimento emotivo. L'obiettivo principale del protocollo presentato è di indagare se un training metacognitivo appositamente creato, abbinato a un ciclo di tDCS anodica sulla corteccia prefrontale dorsolaterale (DLPFC) sia in grado di migliorare le capacità di riconoscimento emotivo nei pazienti. Nello specifico, il protocollo avrà una durata di dieci sedute, e ognuna prevede in primo luogo la somministrazione di tDCS anodica (1,5 mA per venti minuti sulla DLPFC con riferimento sulla sovraorbitale controlaterale) e, a seguire, il paziente si sottoporrà al training, dove egli sarà guidato in un lavoro di metacognizione partendo dalla visione e dalla discussione di brevi filmati contenenti stimoli emotivi. Le dieci sedute avranno struttura simile, ma cinque di esse saranno mirate in modo specifico all'emozione di imbarazzo, e i rimanenti incontri si concentreranno sull'emozione di senso di colpa. Eventuali miglioramenti apportati dal protocollo verranno rilevati sottoponendo i partecipanti alla stessa batteria di test tre volte: prima del trattamento, sùbito al termine del trattamento e dopo due mesi da esso, in una fase di follow-up. I test in questione non comprendono solo esami di natura comportamentale: i pazienti saranno anche valutati tramite elettroencefalografia (EEG), permettendo così di rilevare eventuali modifiche nei tracciati elettrofisiologici.

Training metacognitivo e tDCS: una proposta per la riabilitazione

BRICHETTO, FEDERICO
2019/2020

Abstract

Le persone che subiscono un trauma cranio encefalico (TCE) si ritrovano non di rado a dover far fronte a problematiche derivanti direttamente o indirettamente dal trauma in questione. Le aree di funzionamento che risultano danneggiate da un TCE non sono limitate alle sole capacità cognitive, come la memoria, l'attenzione, le funzioni esecutive e le competenze comunicative. In effetti, spesso, i pazienti con TCE lamentano disfunzioni legate anche agli ambiti comportamentali ed emotivi: nel primo caso queste persone possono trovarsi in difficoltà quando è richiesto loro di mettere in atto comportamenti appropriati alle situazioni sociali; per quel che riguarda i deficit della sfera emotiva, è noto che i pazienti con TCE hanno gravi difficoltà a riconoscere le emozioni proprie e altrui, e tale problema si interseca con un altro, ovvero l'incapacità di regolare le proprie esperienze affettive in maniera consona alle circostanze. ¬ Considerate le disastrose conseguenze che i deficit della sfera affettiva producono sulla vita quotidiana dei pazienti con TCE, questo lavoro si propone di creare un nuovo protocollo clinico volto al trattamento dei disturbi da riconoscimento emotivo. L'obiettivo principale del protocollo presentato è di indagare se un training metacognitivo appositamente creato, abbinato a un ciclo di tDCS anodica sulla corteccia prefrontale dorsolaterale (DLPFC) sia in grado di migliorare le capacità di riconoscimento emotivo nei pazienti. Nello specifico, il protocollo avrà una durata di dieci sedute, e ognuna prevede in primo luogo la somministrazione di tDCS anodica (1,5 mA per venti minuti sulla DLPFC con riferimento sulla sovraorbitale controlaterale) e, a seguire, il paziente si sottoporrà al training, dove egli sarà guidato in un lavoro di metacognizione partendo dalla visione e dalla discussione di brevi filmati contenenti stimoli emotivi. Le dieci sedute avranno struttura simile, ma cinque di esse saranno mirate in modo specifico all'emozione di imbarazzo, e i rimanenti incontri si concentreranno sull'emozione di senso di colpa. Eventuali miglioramenti apportati dal protocollo verranno rilevati sottoponendo i partecipanti alla stessa batteria di test tre volte: prima del trattamento, sùbito al termine del trattamento e dopo due mesi da esso, in una fase di follow-up. I test in questione non comprendono solo esami di natura comportamentale: i pazienti saranno anche valutati tramite elettroencefalografia (EEG), permettendo così di rilevare eventuali modifiche nei tracciati elettrofisiologici.
ITA
People who sustain traumatic brain injury (TBI) often need to cope with many problematic consequences which are directly or indirectly caused by the trauma itself. The functional areas damaged by the TBI are not limited to cognitive fields (like memory, executive functions, language and attention). Deficits in the behavioral and affective spheres are quite common after TBI: these individuals might sometimes struggle when it comes to following implicit social rules, being at times inappropriate when showing disinhibited behavior. Affective deficits, on the other hand, can show up with problems in recognizing other people's emotions and in regulating the expression of emotions contingently to the concerned social situation. The present work outlines the creation of a new protocol aimed at the treatment of emotion recognition deficits. The main objective is to investigate whether our metacognitive training, paired with a cycle of anodic tDCS on the dorsolateral prefrontal cortex (DLPFC), is capable of improving the patients' emotion recognition skills. The treatment consists in ten sessions, everyone starting off with tDCS stimulation (twenty minutes of 1,5 mA of anodic current on the DLFPC with the reference placed on the right supraorbital area). After the electric stimulation, the patient will be working on the metacognitive training, which begins with the watching of some short videos containing emotive stimuli. Every session has a similar structure, but the nature of the emotional content changes: half of the sessions the training will be focused on the emotion of embarrassment and the remaining five will be looking at the emotion of guilt. Detecting improvements caused by the protocol will be possible by testing the participants three times: before the beginning of the treatment, right after its end, and two months after during the follow-up phase. The tests we are adopting include behavioral, cognitive, emotional, and electrophysiological measures. The EEG recording will hopefully record any changes caused by the tDCS on the electrophysiological trace.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/114274