Monoclonal gammopathies are a group of diseases characterized by uncontrolled proliferation of plasma cells in bone marrow. The clone of B lymphocytes in strong proliferation produces the same immunoglobulins, that are defined monoclonal. These lymphoproliferative disorders are divided into: -benign, including MGUS and a form of asymptomatic myeloma: -malignancies that are distinguished into multiple myeloma, Waldenström's macroglobulinemia, heavy chain disease, light chain deposition disease, Al amyloidosis, micromolecular myeloma (producing only light chain), non-secretory myeloma (which does not produce immunoglobulins), solitary plasmocitoma and plasmacellular leukemia. Proteins involved are defined paraproteins or M proteins, and in the laboratory workup, are detected by electrophoresis of serum proteins; the latter is a method of separation of electrically charged particles, which occurs through the passage of electric current in a solution. The result, obtained after the reading of the electrophoretic strip, will be provided as a graph, consisting of 6 curves defined: albumin, alpha1, alpha2, beta1, beta2 and gamma. The area of particular interest to this work is the range gamma, in which we can find a peak due to a monoclonal component. The reporting of these electrophoresis is not very objective, as it must be interpreted visually by the operator and the purpose of this work is precisely to find a diagnostic algorithm for the reporting of results. Using laboratory database, we collected samples over three months: April, May and June 2011; among them, we considered those with a positive result and taken into account the overall requests; then we calculated how many had a request for immunofixation. This technique provides the electrophoretic run of the sample repeated six times, thus leading to: the lane of the control, 3-lane with 3 antisera against heavy chains IgG, IgA and IgM and 2 lanes for light chains κ and λ. In conclusion, serum protein electrophoresis is a screening test to detect the monoclonal components and must be requested according to the patient's clinical situation. The number of requests is very high and an expert system has been developed capable of rapidly reporting negative samples. An interesting alternative might be to proceed to the configuration by the laboratory analysis of a sort of reflex test. The cascade execution by the analytical laboratory of confirmatory tests on the basis of the result of an initial screening test, has the advantage of providing a complete result to the requesting clinician, without the need for a second sampling and/or a second control.

Le gammopatie monoclonali sono un gruppo di malattie caratterizzate dalla proliferazione incontrollata delle plasmacellule del midollo emopoietico. Il clone di linfociti B in forte proliferazione produce immunoglobuline tutte uguali, cioè monoclonali. Sono dei disordini linfoproliferativi che si dividono in: - benigni, in cui troviamo la gammopatia monoclonale di incerto significato (MGUS) e una forma di mieloma asintomatico; - maligni che si distinguono in : mieloma multiplo, macroglobulinemia di Waldenström, le malattie delle catene pesanti, la malattia da deposito delle catene leggere, l'amiloidosi AL, il mieloma micromolecolare (che produce solo catene leggere), il mieloma non secernente (che non produce immunoglobuline), il plasmocitoma solitario e la leucemia plasmacellulare. Le proteine coinvolte vengono definite paraproteine o proteine M ed, a livello di laboratorio, vengono riscontrate tramite l'elettroforesi delle siero proteine; quest'ultima è un metodo di separazione di particelle cariche elettricamente, che avviene attraverso il passaggio di corrente elettrica in una soluzione. Il risultato, ottenuto dopo la lettura della striscia elettroforetica, viene elaborato come un grafico, composto da 6 curve: albumina, alfa1, alfa2, beta1, beta2 e gamma. La zona di particolare interesse per questo lavoro è la gamma, in cui si può riscontrare un picco dovuto ad una componente monoclonale. La refertazione dei quadri proteici risulta essere poco oggettiva, visto che deve essere interpretata dall'operatore. Lo scopo di questo lavoro è quello di verificare un iter diagnostico per la refertazione dell'elettroforesi delle siero proteine. Grazie al database del laboratorio sono stati raccolti i campioni di interesse di tre mesi: aprile, maggio e giugno 2011; sono stati presi in considerazione le richieste di quadri proteici risultati positivi e successivamente è stato valutato quanti avessero la richiesta di immunofissazione. Questa tecnica prevede la corsa elettroforetica del campione ripetuta sei volte, in modo tale da avere: la corsia del confronto, tre corsie con 3 antisieri contro catene pesanti IgG, IgA e IgM e due corsie per catene leggere κ e λ. Concludendo, l'elettroforesi delle siero proteine è l'esame di screening per riscontrare le componenti monoclonali e deve essere richiesto in base alla situazione clinica del paziente. Il numero di richieste è molto elevato ed è stato messo a punto un sistema esperto in grado di refertare i quadri negativi. Una alternativa interessante potrebbe essere quelle di procedere alla configurazione da parte del laboratorio di un'analisi ¿QPE reflex¿. L'esecuzione ¿a cascata¿ da parte del laboratorio di analisi in successione sulla base del risultato di un primo test di screening ha il vantaggio di fornire al clinico richiedente un risultato completo, in grado di delineare la situazione del paziente, senza la necessità di dover ricorrere ad un secondo campionamento e ad una seconda analisi.

VALUTAZIONE DI UN ALGORITMO DIAGNOSTICO PER LA REFERTAZIONE DELL'ELETTROFORESI DELLE SIEROPROTEINE

BENVENUTI, CHIARA
2010/2011

Abstract

Le gammopatie monoclonali sono un gruppo di malattie caratterizzate dalla proliferazione incontrollata delle plasmacellule del midollo emopoietico. Il clone di linfociti B in forte proliferazione produce immunoglobuline tutte uguali, cioè monoclonali. Sono dei disordini linfoproliferativi che si dividono in: - benigni, in cui troviamo la gammopatia monoclonale di incerto significato (MGUS) e una forma di mieloma asintomatico; - maligni che si distinguono in : mieloma multiplo, macroglobulinemia di Waldenström, le malattie delle catene pesanti, la malattia da deposito delle catene leggere, l'amiloidosi AL, il mieloma micromolecolare (che produce solo catene leggere), il mieloma non secernente (che non produce immunoglobuline), il plasmocitoma solitario e la leucemia plasmacellulare. Le proteine coinvolte vengono definite paraproteine o proteine M ed, a livello di laboratorio, vengono riscontrate tramite l'elettroforesi delle siero proteine; quest'ultima è un metodo di separazione di particelle cariche elettricamente, che avviene attraverso il passaggio di corrente elettrica in una soluzione. Il risultato, ottenuto dopo la lettura della striscia elettroforetica, viene elaborato come un grafico, composto da 6 curve: albumina, alfa1, alfa2, beta1, beta2 e gamma. La zona di particolare interesse per questo lavoro è la gamma, in cui si può riscontrare un picco dovuto ad una componente monoclonale. La refertazione dei quadri proteici risulta essere poco oggettiva, visto che deve essere interpretata dall'operatore. Lo scopo di questo lavoro è quello di verificare un iter diagnostico per la refertazione dell'elettroforesi delle siero proteine. Grazie al database del laboratorio sono stati raccolti i campioni di interesse di tre mesi: aprile, maggio e giugno 2011; sono stati presi in considerazione le richieste di quadri proteici risultati positivi e successivamente è stato valutato quanti avessero la richiesta di immunofissazione. Questa tecnica prevede la corsa elettroforetica del campione ripetuta sei volte, in modo tale da avere: la corsia del confronto, tre corsie con 3 antisieri contro catene pesanti IgG, IgA e IgM e due corsie per catene leggere κ e λ. Concludendo, l'elettroforesi delle siero proteine è l'esame di screening per riscontrare le componenti monoclonali e deve essere richiesto in base alla situazione clinica del paziente. Il numero di richieste è molto elevato ed è stato messo a punto un sistema esperto in grado di refertare i quadri negativi. Una alternativa interessante potrebbe essere quelle di procedere alla configurazione da parte del laboratorio di un'analisi ¿QPE reflex¿. L'esecuzione ¿a cascata¿ da parte del laboratorio di analisi in successione sulla base del risultato di un primo test di screening ha il vantaggio di fornire al clinico richiedente un risultato completo, in grado di delineare la situazione del paziente, senza la necessità di dover ricorrere ad un secondo campionamento e ad una seconda analisi.
ITA
Monoclonal gammopathies are a group of diseases characterized by uncontrolled proliferation of plasma cells in bone marrow. The clone of B lymphocytes in strong proliferation produces the same immunoglobulins, that are defined monoclonal. These lymphoproliferative disorders are divided into: -benign, including MGUS and a form of asymptomatic myeloma: -malignancies that are distinguished into multiple myeloma, Waldenström's macroglobulinemia, heavy chain disease, light chain deposition disease, Al amyloidosis, micromolecular myeloma (producing only light chain), non-secretory myeloma (which does not produce immunoglobulins), solitary plasmocitoma and plasmacellular leukemia. Proteins involved are defined paraproteins or M proteins, and in the laboratory workup, are detected by electrophoresis of serum proteins; the latter is a method of separation of electrically charged particles, which occurs through the passage of electric current in a solution. The result, obtained after the reading of the electrophoretic strip, will be provided as a graph, consisting of 6 curves defined: albumin, alpha1, alpha2, beta1, beta2 and gamma. The area of particular interest to this work is the range gamma, in which we can find a peak due to a monoclonal component. The reporting of these electrophoresis is not very objective, as it must be interpreted visually by the operator and the purpose of this work is precisely to find a diagnostic algorithm for the reporting of results. Using laboratory database, we collected samples over three months: April, May and June 2011; among them, we considered those with a positive result and taken into account the overall requests; then we calculated how many had a request for immunofixation. This technique provides the electrophoretic run of the sample repeated six times, thus leading to: the lane of the control, 3-lane with 3 antisera against heavy chains IgG, IgA and IgM and 2 lanes for light chains κ and λ. In conclusion, serum protein electrophoresis is a screening test to detect the monoclonal components and must be requested according to the patient's clinical situation. The number of requests is very high and an expert system has been developed capable of rapidly reporting negative samples. An interesting alternative might be to proceed to the configuration by the laboratory analysis of a sort of reflex test. The cascade execution by the analytical laboratory of confirmatory tests on the basis of the result of an initial screening test, has the advantage of providing a complete result to the requesting clinician, without the need for a second sampling and/or a second control.
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