Lo studio effettuato in questo lavoro di tesi ha permesso di delineare con maggiore chiarezza il quadro geologico-strutturale del settore settentrionale della Zona di Taglio Ferriere ¿ Mollières (Massiccio dell'Argentera, Alpi occidentali) e di caratterizzare il regime deformativo che ha portato alla formazione di questa struttura. È stato svolto un rilevamento geologico strutturale alla scala 1:10000 di un'area di circa 15 km quadrati a cavallo tra il Vallone di Pontebernardo e il Vallone del Piz (Valle Satura di Demonte, Pietraporzio, CU). È poi stata poi effettuata una analisi petrografica e microstrutturale sui campioni prelevati nei litotipi della zona di taglio. Su campioni opportunatamente selezionati è stato svolto uno studio della vorticità cinematica e della deformazione finita. È stata infine effettuata una ricerca delle monaziti al microscopio ottico e successivamente al microscopio elettronico a scansione (SEM) con la finalità di ottenere una base di dati per permettere un successivo studio geocronologico con il metodo U-Th-Pb. Per prima cosa sono state distinte diverse tipologie di miloniti, sviluppate a spese sia delle migmatiti appartenenti sia al Complesso Gesso-Stura-Vesubie sia al Complesso della Tinée. Lo studio petrografico di questi litotipi ha permesso di identificare delle paragenesi indicative di un metamorfismo in facies anfibolitica. Associate ai litotipi con paragenesi di alto grado sono state trovate miloniti con paragenesi di facies scisti verdi. Dal punto di vista strutturale sono stati riconosciuti diversi gradienti di deformazione alla scala dell'affioramento in cui si osserva il passaggio da miloniti a ultramiloniti. Basandosi sui rapporti di sovrapposizione, sulle paragenesi delle foliazioni metamorfiche sviluppate e sulla compatibilità dal punto di vista cinematico delle strutture sono state definite tre associazioni strutturali definite pre-SZ, sin-SZ e post-SZ. L'analisi della vorticità cinematica è stata eseguita sia con il metodo dei porfiroclasti stabili che con il metodo delle Shear bands tipo C'. Entrambi i metodi hanno messo in evidenza la presenza di una forte componente di taglio puro. Lo studio della deformazione finita, effettuato con il metodo centro - a - centro di Fry ha dato come risultato un ellissoide di tipo oblato. Combinando i dati riguardanti la vorticità cinematica e la deformazione finita è stato possibile stimare valori di raccorciamento, perpendicolarmente ai limiti della zona di taglio stessa, di circa 30%. Considerando il metamorfismo di HT che caratterizza le miloniti, la Zona di Taglio Ferriere Mollières può essere interpretata come una zona di taglio di età varisica con movimento top to SE sviluppata in un regime transpressivo dominato da taglio puro. La presenza di miloniti con paragenesi di basso grado metamorfico e lo sviluppo di zone di taglio inverse a basso angolo con foliazione a clorite e mica bianca indicano una riattivazione in età alpina della struttura. In un contesto regionale più ampio la Zona di Taglio Ferriere-Mollières potrebbe rappresentare una porzione della East Varisica Shear Zone, una zona di taglio regionale lunga circa 1500 km, attiva dal Carbonifero medio al Permiano, riconosciuta anche negli altri Massicci Cristallini Esterni, nel massiccio del Maures-Tanneron e in Sardegna.

La "Ferriere-Mollières Shear Zone" (Massiccio dell'Argentera, Alpi Occidentali): rilevamento geologico, analisi strutturale e cinematica del flusso nella zona del Vallone di Pontebernardo (Pietraporzio, CN)

SIMONETTI, MATTEO
2014/2015

Abstract

Lo studio effettuato in questo lavoro di tesi ha permesso di delineare con maggiore chiarezza il quadro geologico-strutturale del settore settentrionale della Zona di Taglio Ferriere ¿ Mollières (Massiccio dell'Argentera, Alpi occidentali) e di caratterizzare il regime deformativo che ha portato alla formazione di questa struttura. È stato svolto un rilevamento geologico strutturale alla scala 1:10000 di un'area di circa 15 km quadrati a cavallo tra il Vallone di Pontebernardo e il Vallone del Piz (Valle Satura di Demonte, Pietraporzio, CU). È poi stata poi effettuata una analisi petrografica e microstrutturale sui campioni prelevati nei litotipi della zona di taglio. Su campioni opportunatamente selezionati è stato svolto uno studio della vorticità cinematica e della deformazione finita. È stata infine effettuata una ricerca delle monaziti al microscopio ottico e successivamente al microscopio elettronico a scansione (SEM) con la finalità di ottenere una base di dati per permettere un successivo studio geocronologico con il metodo U-Th-Pb. Per prima cosa sono state distinte diverse tipologie di miloniti, sviluppate a spese sia delle migmatiti appartenenti sia al Complesso Gesso-Stura-Vesubie sia al Complesso della Tinée. Lo studio petrografico di questi litotipi ha permesso di identificare delle paragenesi indicative di un metamorfismo in facies anfibolitica. Associate ai litotipi con paragenesi di alto grado sono state trovate miloniti con paragenesi di facies scisti verdi. Dal punto di vista strutturale sono stati riconosciuti diversi gradienti di deformazione alla scala dell'affioramento in cui si osserva il passaggio da miloniti a ultramiloniti. Basandosi sui rapporti di sovrapposizione, sulle paragenesi delle foliazioni metamorfiche sviluppate e sulla compatibilità dal punto di vista cinematico delle strutture sono state definite tre associazioni strutturali definite pre-SZ, sin-SZ e post-SZ. L'analisi della vorticità cinematica è stata eseguita sia con il metodo dei porfiroclasti stabili che con il metodo delle Shear bands tipo C'. Entrambi i metodi hanno messo in evidenza la presenza di una forte componente di taglio puro. Lo studio della deformazione finita, effettuato con il metodo centro - a - centro di Fry ha dato come risultato un ellissoide di tipo oblato. Combinando i dati riguardanti la vorticità cinematica e la deformazione finita è stato possibile stimare valori di raccorciamento, perpendicolarmente ai limiti della zona di taglio stessa, di circa 30%. Considerando il metamorfismo di HT che caratterizza le miloniti, la Zona di Taglio Ferriere Mollières può essere interpretata come una zona di taglio di età varisica con movimento top to SE sviluppata in un regime transpressivo dominato da taglio puro. La presenza di miloniti con paragenesi di basso grado metamorfico e lo sviluppo di zone di taglio inverse a basso angolo con foliazione a clorite e mica bianca indicano una riattivazione in età alpina della struttura. In un contesto regionale più ampio la Zona di Taglio Ferriere-Mollières potrebbe rappresentare una porzione della East Varisica Shear Zone, una zona di taglio regionale lunga circa 1500 km, attiva dal Carbonifero medio al Permiano, riconosciuta anche negli altri Massicci Cristallini Esterni, nel massiccio del Maures-Tanneron e in Sardegna.
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