The Chianti, the territory in which the wine Chianti Classico is produced, is situated in the heart of Tuscany. It borders to the north by the surroundings of Florence, to the east with the Chianti Mountains, to the south of the city of Siena and to the west of the valleys of the Pesa and d'Elsa . It covers 70,000 hectares and includes the entire municipalities of Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Greve or Chianti and Radda in Chianti, partly those of Barberino Val d'Elsa, Castelnuovo Berardenga, Poggibonsi, San Casciano Val di Pesa Tavarnelle Val di Pesa. The characteristics of the climate, soil and altitude, which are unfavorable for most agricultural crops, make the Chianti a region dedicated to the production of quality wines. Approximately 7,000 hectares of vineyards registered with the DOCG for the production of Chianti Classico constitutes this name as one of the most important in Italy. Sangiovese is among the black barried the most cultivated in the world and the most widespread in Italy, occupying about 85,000 hectares of the total area for wine grapes (ISTAT). Productions Tuscan Sangiovese with 67% of the area DO of this region (ISTAT), it is without doubt the variety of reference. Since the 80s several studies on the influence of soil and climatic elements were able to better understand their effect on the quantity and quality of wine production. The factors that have a greater impact on production results are solar radiation, soil type and water availability. The intrinsic physiological characteristics of Sangiovese, make it highly sensitive to the climatic conditions of cultivation. As many research revealed, it lends itself well to the deepening and the characterization of the complex relationships between genotype and environment. This work was carried out in the company Ruffino, in the farm of Gretole DOCG Chianti Classico in 2014;following a protocol 10 vineyards in the entire territory of enterprise were selected and divided in turn, with the aid of maps of vigor, in sub-plots with low and high plant vigor. We checked the differences in the development and maturity profile of the berries in order to achieve the target set by the company, to increase the production quality of Riserva Ducale Oro, a top wine that is giving much satisfaction in foreign markets . Given the characteristics of the Sangiovese to have a quite low anthocyanin content, among the many parameters analyzed particular attention was paid to the accumulation of anthocyanins on the fresh weight of the grapes, depending on the capacity of synthesis of the skin and the skin vs. Berry ratio. A comparison was made between the vineyards in conditions High Low vigor and has emerged that major accumulations in anthocyanins were recorded in seconds where the plots were characterized by lower production load, greater percentage of bunches exposed to solar radiation and by berries of smaller dimension.

Il Chianti, territorio in cui viene prodotto il vino Chianti Classico, è situato nel cuore della Toscana delimitato a nord dai dintorni di Firenze, a est dai Monti del Chianti, a sud dalla città di Siena, a ovest dalla vallata della Pesa e dell'Elsa. Si estende per 70.000 ettari e comprende per intero i comuni di Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Greve o Chianti e Radda in Chianti, in parte quelli di Barberino val d'Elsa, Castelnuovo Berardenga, Poggibonsi , San Casciano in Val di Pesa e Tavarnelle Val di Pesa. Le caratteristiche del Clima, del terreno e delle altitudini, così sfavorevoli per gran parte delle colture agricole, rendono il Chianti una regione vocata alla produzione di vini di qualità. Circa 7.000 ettari di vigneto iscritti all'Albo della DOCG per la produzione di Chianti Classico fanno di questa denominazione una delle più importanti d'Italia. Il Sangiovese risulta tra i vitigni a bacca nera più coltivati al mondo ed il più diffuso in Italia, occupando circa 85.000 ettari della superficie nazionale ad uva da vino (ISTAT). Nelle produzioni toscane, il Sangiovese con il 67 % della superficie a D.O. di questa regione (ISTAT), rappresenta senza dubbi il vitigno di riferimento. Già dagli anni '80 sono stati svolti numerosi studi sull'influenza che gli elementi pedo-climatici sono in grado di esercitare sulla quantità e qualità della produzione viticola. I fattori che hanno un maggiore impatto sul risultato produttivo sono le radiazioni solari, il tipo di suolo e la disponibilità idrica. Le caratteristiche fisiologiche intrinseche del Sangiovese, lo rendono altamente reattivo alle condizioni pedoclimatiche di coltivazione, come molte ricerche effettuate hanno sottolineato, si presta benissimo all'approfondimento e alle caratterizzazione dei complessi rapporti fra genotipo e ambiente. Il presente lavoro, è stato svolto presso l'Azienda Tenimenti Ruffino, nella Tenute di Gretole nella D.O.C.G. Chianti Classico nell'annata 2014; come protocollo sono stati selezionati 10 vigneti nell'intero territorio aziendale e suddivisi a sua volta , grazie all'ausilio di mappe di vigoria, in parcelle ad Alto e Basso vigore. Sono state verificate le differenze nello sviluppo e nel profilo di maturazione delle bacche a fine di perseguire l'obiettivo prefissato dall'azienda, quello di aumentare la qualità per la produzione di Riserva Ducale Oro, vino di punta che tante soddisfazioni sta dando nei mercati esteri. Visto le caratteristiche del Sangiovese ad avere un contenuto in antociani piuttosto basso, fra i molti parametri analizzati particolare attenzione è stata riservata all'accumulo di antociani sul peso fresco dell'uva, dipendente dalla capacità di sintesi della buccia e al rapporto buccia-bacca. È stato effettuato un confronto tra i vigneti coltivati in condizioni di Alta vigoria e Bassa vigoria ed è emerso che i maggiori accumuli in antociani sono stati registrati nei secondi dove le parcelle sono caratterizzate da un minore carico produttivo, da una maggiore percentuale di grappoli esposti alla radiazione solare e da bacche di minore dimensione.

Sviluppo e maturità della bacca di Sangiovese in differenti condizioni di vigore nella DOCG Chianti Classico

PASSANTE, LUCA
2014/2015

Abstract

Il Chianti, territorio in cui viene prodotto il vino Chianti Classico, è situato nel cuore della Toscana delimitato a nord dai dintorni di Firenze, a est dai Monti del Chianti, a sud dalla città di Siena, a ovest dalla vallata della Pesa e dell'Elsa. Si estende per 70.000 ettari e comprende per intero i comuni di Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Greve o Chianti e Radda in Chianti, in parte quelli di Barberino val d'Elsa, Castelnuovo Berardenga, Poggibonsi , San Casciano in Val di Pesa e Tavarnelle Val di Pesa. Le caratteristiche del Clima, del terreno e delle altitudini, così sfavorevoli per gran parte delle colture agricole, rendono il Chianti una regione vocata alla produzione di vini di qualità. Circa 7.000 ettari di vigneto iscritti all'Albo della DOCG per la produzione di Chianti Classico fanno di questa denominazione una delle più importanti d'Italia. Il Sangiovese risulta tra i vitigni a bacca nera più coltivati al mondo ed il più diffuso in Italia, occupando circa 85.000 ettari della superficie nazionale ad uva da vino (ISTAT). Nelle produzioni toscane, il Sangiovese con il 67 % della superficie a D.O. di questa regione (ISTAT), rappresenta senza dubbi il vitigno di riferimento. Già dagli anni '80 sono stati svolti numerosi studi sull'influenza che gli elementi pedo-climatici sono in grado di esercitare sulla quantità e qualità della produzione viticola. I fattori che hanno un maggiore impatto sul risultato produttivo sono le radiazioni solari, il tipo di suolo e la disponibilità idrica. Le caratteristiche fisiologiche intrinseche del Sangiovese, lo rendono altamente reattivo alle condizioni pedoclimatiche di coltivazione, come molte ricerche effettuate hanno sottolineato, si presta benissimo all'approfondimento e alle caratterizzazione dei complessi rapporti fra genotipo e ambiente. Il presente lavoro, è stato svolto presso l'Azienda Tenimenti Ruffino, nella Tenute di Gretole nella D.O.C.G. Chianti Classico nell'annata 2014; come protocollo sono stati selezionati 10 vigneti nell'intero territorio aziendale e suddivisi a sua volta , grazie all'ausilio di mappe di vigoria, in parcelle ad Alto e Basso vigore. Sono state verificate le differenze nello sviluppo e nel profilo di maturazione delle bacche a fine di perseguire l'obiettivo prefissato dall'azienda, quello di aumentare la qualità per la produzione di Riserva Ducale Oro, vino di punta che tante soddisfazioni sta dando nei mercati esteri. Visto le caratteristiche del Sangiovese ad avere un contenuto in antociani piuttosto basso, fra i molti parametri analizzati particolare attenzione è stata riservata all'accumulo di antociani sul peso fresco dell'uva, dipendente dalla capacità di sintesi della buccia e al rapporto buccia-bacca. È stato effettuato un confronto tra i vigneti coltivati in condizioni di Alta vigoria e Bassa vigoria ed è emerso che i maggiori accumuli in antociani sono stati registrati nei secondi dove le parcelle sono caratterizzate da un minore carico produttivo, da una maggiore percentuale di grappoli esposti alla radiazione solare e da bacche di minore dimensione.
ITA
The Chianti, the territory in which the wine Chianti Classico is produced, is situated in the heart of Tuscany. It borders to the north by the surroundings of Florence, to the east with the Chianti Mountains, to the south of the city of Siena and to the west of the valleys of the Pesa and d'Elsa . It covers 70,000 hectares and includes the entire municipalities of Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Greve or Chianti and Radda in Chianti, partly those of Barberino Val d'Elsa, Castelnuovo Berardenga, Poggibonsi, San Casciano Val di Pesa Tavarnelle Val di Pesa. The characteristics of the climate, soil and altitude, which are unfavorable for most agricultural crops, make the Chianti a region dedicated to the production of quality wines. Approximately 7,000 hectares of vineyards registered with the DOCG for the production of Chianti Classico constitutes this name as one of the most important in Italy. Sangiovese is among the black barried the most cultivated in the world and the most widespread in Italy, occupying about 85,000 hectares of the total area for wine grapes (ISTAT). Productions Tuscan Sangiovese with 67% of the area DO of this region (ISTAT), it is without doubt the variety of reference. Since the 80s several studies on the influence of soil and climatic elements were able to better understand their effect on the quantity and quality of wine production. The factors that have a greater impact on production results are solar radiation, soil type and water availability. The intrinsic physiological characteristics of Sangiovese, make it highly sensitive to the climatic conditions of cultivation. As many research revealed, it lends itself well to the deepening and the characterization of the complex relationships between genotype and environment. This work was carried out in the company Ruffino, in the farm of Gretole DOCG Chianti Classico in 2014;following a protocol 10 vineyards in the entire territory of enterprise were selected and divided in turn, with the aid of maps of vigor, in sub-plots with low and high plant vigor. We checked the differences in the development and maturity profile of the berries in order to achieve the target set by the company, to increase the production quality of Riserva Ducale Oro, a top wine that is giving much satisfaction in foreign markets . Given the characteristics of the Sangiovese to have a quite low anthocyanin content, among the many parameters analyzed particular attention was paid to the accumulation of anthocyanins on the fresh weight of the grapes, depending on the capacity of synthesis of the skin and the skin vs. Berry ratio. A comparison was made between the vineyards in conditions High Low vigor and has emerged that major accumulations in anthocyanins were recorded in seconds where the plots were characterized by lower production load, greater percentage of bunches exposed to solar radiation and by berries of smaller dimension.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/114185