Nella scuola italiana, il tempo riservato alle nuove tecnologie è relativamente basso e questa è una lacuna che va necessariamente colmata: si tratta infatti di argomenti che sono parte integrante del nostro modo di vivere, ed è perciò fondamentale che le nuove generazioni ne apprendano almeno i principi basilari. A tal proposito, nasce il progetto principale di questa tesi che, rifacendosi ad alcuni articoli scientifici, va ad evidenziare le conoscenze che gli insegnanti devono trasmettere agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, in relazione ai Big Data e al trattamento dei dati, e in base al profilo dell'insegnante e del suo modo di affrontare le tematiche didattiche. I capitoli sono così strutturati non a caso: nel primo capitolo si parla delle competenze che qualsiasi studente dovrebbe poter accumulare in materia di trattamento dei dati, per poter seguire gli avanzamenti tecnologici a cui si accinge la nostra società. Qui sono delineate delle linee guida di argomenti utili a comprendere queste tematiche, al fine di incrementare le capacità di ogni allievo di capire realmente i problemi derivanti dalle nuove tecnologie, grazie ad una base di conoscenza forte abbastanza: dai metadati alla Crittografia, o dallo Storing (memorizzazione) dei dati alla loro analisi. In seguito, per le scuole più tecniche, vengono affrontati argomenti più complessi, inerenti ai Big Data, agli algoritmi di analisi dei dati e alle basi di dati (NoSQL) utilizzate in questi contesti. Infine, compresi quali sono le chiavi di competenza e le diverse linee guida in base alla tipologia di indirizzo scolastico, si cerca di 'tendere una mano' ai ricercatori e agli accademici che prenderanno in esame i curricula scolastici per rielaborarli con le tematiche relative ai Big Data, e che terranno corsi di aggiornamento o formazione per i docenti delle scuole secondarie. Ai ricercatori, visto il loro compito tutt'altro che di secondo piano, si mostrano proprio per questi motivi i profili generici dei docenti di informatica, in modo che il loro lavoro sia il più puntuale e collaborativo possibile. In questo lavoro vengono raccolti esempi di vita quotidiana, più o meno noti, per dare agli studenti modo di comprendere cosa siano i Big Data e riconoscere gli svariati campi che essi interessano. In parallelo, per gli insegnanti, è stato sviluppato un test, volto alla raccolta di numeri utili per la compilazione di statistiche, così da avere maggiori informazioni sul reale impatto delle spiegazione date, in classe, riguardo i temi trattati nella presente tesi. Vengono altresì forniti i campi in cui gli insegnanti (sempre parlando di Big Data) si dovrebbero focalizzare maggiormente.

I Big Data nella scuola secondaria

BOLOGNESI, MASSIMO
2014/2015

Abstract

Nella scuola italiana, il tempo riservato alle nuove tecnologie è relativamente basso e questa è una lacuna che va necessariamente colmata: si tratta infatti di argomenti che sono parte integrante del nostro modo di vivere, ed è perciò fondamentale che le nuove generazioni ne apprendano almeno i principi basilari. A tal proposito, nasce il progetto principale di questa tesi che, rifacendosi ad alcuni articoli scientifici, va ad evidenziare le conoscenze che gli insegnanti devono trasmettere agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, in relazione ai Big Data e al trattamento dei dati, e in base al profilo dell'insegnante e del suo modo di affrontare le tematiche didattiche. I capitoli sono così strutturati non a caso: nel primo capitolo si parla delle competenze che qualsiasi studente dovrebbe poter accumulare in materia di trattamento dei dati, per poter seguire gli avanzamenti tecnologici a cui si accinge la nostra società. Qui sono delineate delle linee guida di argomenti utili a comprendere queste tematiche, al fine di incrementare le capacità di ogni allievo di capire realmente i problemi derivanti dalle nuove tecnologie, grazie ad una base di conoscenza forte abbastanza: dai metadati alla Crittografia, o dallo Storing (memorizzazione) dei dati alla loro analisi. In seguito, per le scuole più tecniche, vengono affrontati argomenti più complessi, inerenti ai Big Data, agli algoritmi di analisi dei dati e alle basi di dati (NoSQL) utilizzate in questi contesti. Infine, compresi quali sono le chiavi di competenza e le diverse linee guida in base alla tipologia di indirizzo scolastico, si cerca di 'tendere una mano' ai ricercatori e agli accademici che prenderanno in esame i curricula scolastici per rielaborarli con le tematiche relative ai Big Data, e che terranno corsi di aggiornamento o formazione per i docenti delle scuole secondarie. Ai ricercatori, visto il loro compito tutt'altro che di secondo piano, si mostrano proprio per questi motivi i profili generici dei docenti di informatica, in modo che il loro lavoro sia il più puntuale e collaborativo possibile. In questo lavoro vengono raccolti esempi di vita quotidiana, più o meno noti, per dare agli studenti modo di comprendere cosa siano i Big Data e riconoscere gli svariati campi che essi interessano. In parallelo, per gli insegnanti, è stato sviluppato un test, volto alla raccolta di numeri utili per la compilazione di statistiche, così da avere maggiori informazioni sul reale impatto delle spiegazione date, in classe, riguardo i temi trattati nella presente tesi. Vengono altresì forniti i campi in cui gli insegnanti (sempre parlando di Big Data) si dovrebbero focalizzare maggiormente.
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