From Rosarno riots to a social agricolture - South, agricolture and migrations: prospectives and analysis of a social innovative process. An investigation on real possibilities of a social-political change through the analysis of South/Nourth relation in Italy, the agricolture sector and the migration fenomenon. The italian "mezzogiorno" features as a reality rich of unespressed potentialities from which one can start for a construction of collective participation itineraries. By analysing the overcoming of urban/rural dichotomy, Agricolture devoted to social agricolture is not any more associated to the idea of morality , traditions and immobility. Once values of mutuality are gained, agricolture ,in its multifunctional aspect, may be the starting point to set social courses as well as economical migrations,according to a transnational approach,enter in a globalization process arising from the bottom whose "mixed race society" is the desirable result as well as something already existin The 4th phase deals with the quality analysis of Equosud and Africalabria experience in Rosarno. Equosud consists of a net of small agricolture producers which, together with african people assembly of Africalabria, has launched the sos campaign of Rosarno. By exploiting the the spotlights on the well-known events dated 7th January 2010, we do an analysis on the agricolture crisis as well as on the causes of the exploitation of land workers inside the agro-industrial chain and on the wrongnesses of it operated by the big wholesalers organized large-scale distribution. We intend ,on the contrary,to propose a participated and constructive itinerary of a "short and solidary chain" by which one can promote a production of quality as it is ethic and as it is the result of a work equaly shared among the migrated workers and not migrated workers. Therefore, once the political and social importance of the experience has been shown, I tried to make the economical value of the itinerary emerge by interviewing subjects directly involved and qualified direct witnesses in order to show that though the course is small , it may represent a real possibility of a different life for farmers in crisis , exploited land workers and consumers forced to buy polluted goods at high prices. The answers I found, have partially made evident this hypothesis, many agricolture operators have underlined the impossibility of bearing the costs of the harvest of products to provide to the salers of the large-scale distribution before the campaign launch and the present situation improving or already improved thanks to the netted commerce of a solidary economy. Self-organized african people have contributed to the construction of this itinerary and beyond the awareness of the improvement of their material conditions, underline the importance of this experience as an experience of real and pure "mixing". For all the interviewed people the most relevant factor is the discovering of the extra-economical factor derived from the simple human relationship.
Abstract Tesi Dai fatti di Rosarno all'agricoltura sociale sud,agricoltura e migrazioni analisi e prospettive di un percorso di innovazione sociale. Attraverso l'analisi della relazione nord-sud d'Italia, il settore agricolo e il fenomeno migratorio ci si interroga sulle possibilità di un cambiamento politico sociale ed economico. Il mezzogiorno d'Italia emerge quale contesto ricco di potenzialità inespressa da cui partire per la costruzione di percorsi di partecipazione collettiva. Attraverso l'analisi del superamento della dicotomia rurale-urbano, il mondo agricolo nell'ottica dell'agricoltura sociale non è più associato all'idea di moralità, tradizione e immobilismo. Recuperati i valori della mutualità, l'agricoltura nell'ottica multifunzionale è il punto di partenza per percorsi sociali oltre che economici. le migrazioni secondo un approccio transnazionale si inseriscono in un processo di globalizzazione dal basso di cui la società meticcia ne è il risultato auspicabile oltre che una cosa già in atto La quarta fase riguarda l'analisi qualitativa dell'esperienza di Equosud ed Africalabria a Rosarno. Equosud è una rete di piccoli produttori agricoli che insieme all'assemblea degli africani di Africalabria ha lanciato la campagna S.O.S Rosarno. Sfruttando i riflettori sui noti fatti del 7 gennaio 2010, viene fatta un' analisi sulla crisi dell'agricoltura, sulle cause dello sfruttamento dei braccianti,sulla filiera agro-industriale e sulle storture di questa attuate dalla grande distribuzione organizzata. Viene di contro proposto un percorso di partecipazione e costruzione di una filiera corta e solidale attraverso cui promuovere una produzione di qualità perché biologica ed etica perchè frutto di un lavoro equamente retribuito ai braccianti migranti e non. In conclusione dimostrata l'importanza politica e sociale di quest'esperienza, attraverso le interviste a soggetti direttamente coinvolti e a testimoni qualificati ho cercato di far emergere la valenza ¿economica¿ del percorso al fine di dimostrare che seppur piccolo questo percorso può rappresentare una possibilità concreta di vita diversa per agricoltori in crisi, braccianti sfruttati e consumatori costretti ad acquistare a prezzi elevati prodotti inquinati. Le risposte che ho trovato hanno parzialmente dimostrato questa ipotesi, molti agricoltori hanno sottolineato l'impossibilità di sostenere i costi della raccolta dei prodotti da fornire alla grande distribuzione prima del lancio della campagna e l'attuale situazione in miglioramento o positiva grazie alla commercializzazione in rete di economia solidale. Gli africani auto-organizzati hanno contribuito alla costruzione del percorso e oltre alla consapevolezza del miglioramento delle loro condizioni materiali, sottolineano l'importanza di questa esperienza di vera e propria ¿mescolanza¿. Per tutti gli intervistati il dato fondamentale è la riscoperta del fattore extra-economico dato dalla semplice relazione umana.
dai fatti di rosarno all'agricoltura sociale
LO CASCIO, MARTINA
2011/2012
Abstract
Abstract Tesi Dai fatti di Rosarno all'agricoltura sociale sud,agricoltura e migrazioni analisi e prospettive di un percorso di innovazione sociale. Attraverso l'analisi della relazione nord-sud d'Italia, il settore agricolo e il fenomeno migratorio ci si interroga sulle possibilità di un cambiamento politico sociale ed economico. Il mezzogiorno d'Italia emerge quale contesto ricco di potenzialità inespressa da cui partire per la costruzione di percorsi di partecipazione collettiva. Attraverso l'analisi del superamento della dicotomia rurale-urbano, il mondo agricolo nell'ottica dell'agricoltura sociale non è più associato all'idea di moralità, tradizione e immobilismo. Recuperati i valori della mutualità, l'agricoltura nell'ottica multifunzionale è il punto di partenza per percorsi sociali oltre che economici. le migrazioni secondo un approccio transnazionale si inseriscono in un processo di globalizzazione dal basso di cui la società meticcia ne è il risultato auspicabile oltre che una cosa già in atto La quarta fase riguarda l'analisi qualitativa dell'esperienza di Equosud ed Africalabria a Rosarno. Equosud è una rete di piccoli produttori agricoli che insieme all'assemblea degli africani di Africalabria ha lanciato la campagna S.O.S Rosarno. Sfruttando i riflettori sui noti fatti del 7 gennaio 2010, viene fatta un' analisi sulla crisi dell'agricoltura, sulle cause dello sfruttamento dei braccianti,sulla filiera agro-industriale e sulle storture di questa attuate dalla grande distribuzione organizzata. Viene di contro proposto un percorso di partecipazione e costruzione di una filiera corta e solidale attraverso cui promuovere una produzione di qualità perché biologica ed etica perchè frutto di un lavoro equamente retribuito ai braccianti migranti e non. In conclusione dimostrata l'importanza politica e sociale di quest'esperienza, attraverso le interviste a soggetti direttamente coinvolti e a testimoni qualificati ho cercato di far emergere la valenza ¿economica¿ del percorso al fine di dimostrare che seppur piccolo questo percorso può rappresentare una possibilità concreta di vita diversa per agricoltori in crisi, braccianti sfruttati e consumatori costretti ad acquistare a prezzi elevati prodotti inquinati. Le risposte che ho trovato hanno parzialmente dimostrato questa ipotesi, molti agricoltori hanno sottolineato l'impossibilità di sostenere i costi della raccolta dei prodotti da fornire alla grande distribuzione prima del lancio della campagna e l'attuale situazione in miglioramento o positiva grazie alla commercializzazione in rete di economia solidale. Gli africani auto-organizzati hanno contribuito alla costruzione del percorso e oltre alla consapevolezza del miglioramento delle loro condizioni materiali, sottolineano l'importanza di questa esperienza di vera e propria ¿mescolanza¿. Per tutti gli intervistati il dato fondamentale è la riscoperta del fattore extra-economico dato dalla semplice relazione umana.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
729661_tesimartinadef07.09.2012.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.8 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.8 MB | Adobe PDF |
Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/114093