In literature there are a lot of studies concerning Raman spectroscopy, which is used as a technique to describe the skin texture and in particular the components of the horny layer, in fact its macro-structure and micro-structure have both the fundamental role of cutaneous barrier. With this technique it is possible to analyze the content of the horny layer lipids and their mutation in relation to skin ageing, in terms of quality and quantity, as well as skin proteins like the filaggrin. This technique can be also used to estimate skin hydration, because it leads to a peculiar valuation of the amount of water in relation to skin depth. The Raman spectroscopy is useful to diagnose in vivo skin diseases, making possible the recognition of the molecular change in case of skin lesions. Thanks to the information from the Raman spectrum it is possible to compare the lipids and proteins'composition of the horny layer in healthy-skin-condition patients with the skin condition of psoriasis-affected ones in addition, it is possible to estimate the concentration of the natural moisturizing factor (NMF) in order to early diagnose the onset of the atopic dermatitis. The Raman technique can be widely applied in cosmetics to evaluate moisturizing and anti-aging cosmetic products' effectiveness and in general the effectiveness of all those products used to re-establish the lipid film or the skin's NMF, for skin healthy. The Raman spectroscopy appears as an excellent technique adopted to study the effectiveness of the new cosmetic products, giving precise explanations on the way in which all of them can affect skin.
In letteratura sono presenti numerosi studi riguardanti la spettroscopia Raman, utilizzata come tecnica per fornire una descrizione precisa e dettagliata della composizione della pelle, in modo particolare dei componenti dello strato corneo, la cui macro- e microstruttura è fondamentale per il ruolo di barriera cutanea. Grazie a questa tecnica è possibile analizzare il contenuto dei lipidi dello strato corneo e il loro cambiamento, in termini di qualità e quantità, in seguito ad esempio all'invecchiamento cutaneo, oltre allo studio delle proteine epidermiche, quali la filaggrina. Può inoltre essere utilizzata negli studi sulla valutazione dell'idratazione cutanea, poiché permette un'attenta valutazione del contenuto d'acqua in funzione della profondità. La spettroscopia Raman si dimostra un utile mezzo diagnostico in vivo per le malattie della pelle, permettendo il riconoscimento delle alterazioni molecolari che si verificano in presenza di lesioni cutanee. Infatti grazie alle informazioni fornite dagli spettri Raman è possibile il confronto tra la composizione dei lipidi e proteine dello strato corneo tra pelle sana e quella di pazienti con psoriasi oltre alla quantificazione della concentrazione del natural moisturizing factor (NMF) per diagnosticare precocemente l'insorgenza, per esempio, di dermatite atopica. Questa tecnica può quindi trovare ampia applicazione in ambito cosmetico nella valutazione dell'efficacia di prodotti cosmetici ad azione idratante, anti-age e in generale di tutti quei prodotti che mirano al buono stato di salute della nostra pelle andando a ricostituire il film lipidico o l'NMF cutaneo. La spettroscopia Raman, grazie alle informazioni dettagliate che è in grado di offrire, si presenta quindi un'ottima tecnica sempre più utilizzata nello studio della funzionalità di nuovi prodotti cosmetici, fornendo risposte puntuali anche sui meccanismi con i quali questi prodotti esplicano la loro funzione.
Applicazioni della spettroscopia Raman in ambito dermocosmetico
ALLOCCO, SILVIA
2014/2015
Abstract
In letteratura sono presenti numerosi studi riguardanti la spettroscopia Raman, utilizzata come tecnica per fornire una descrizione precisa e dettagliata della composizione della pelle, in modo particolare dei componenti dello strato corneo, la cui macro- e microstruttura è fondamentale per il ruolo di barriera cutanea. Grazie a questa tecnica è possibile analizzare il contenuto dei lipidi dello strato corneo e il loro cambiamento, in termini di qualità e quantità, in seguito ad esempio all'invecchiamento cutaneo, oltre allo studio delle proteine epidermiche, quali la filaggrina. Può inoltre essere utilizzata negli studi sulla valutazione dell'idratazione cutanea, poiché permette un'attenta valutazione del contenuto d'acqua in funzione della profondità. La spettroscopia Raman si dimostra un utile mezzo diagnostico in vivo per le malattie della pelle, permettendo il riconoscimento delle alterazioni molecolari che si verificano in presenza di lesioni cutanee. Infatti grazie alle informazioni fornite dagli spettri Raman è possibile il confronto tra la composizione dei lipidi e proteine dello strato corneo tra pelle sana e quella di pazienti con psoriasi oltre alla quantificazione della concentrazione del natural moisturizing factor (NMF) per diagnosticare precocemente l'insorgenza, per esempio, di dermatite atopica. Questa tecnica può quindi trovare ampia applicazione in ambito cosmetico nella valutazione dell'efficacia di prodotti cosmetici ad azione idratante, anti-age e in generale di tutti quei prodotti che mirano al buono stato di salute della nostra pelle andando a ricostituire il film lipidico o l'NMF cutaneo. La spettroscopia Raman, grazie alle informazioni dettagliate che è in grado di offrire, si presenta quindi un'ottima tecnica sempre più utilizzata nello studio della funzionalità di nuovi prodotti cosmetici, fornendo risposte puntuali anche sui meccanismi con i quali questi prodotti esplicano la loro funzione.File | Dimensione | Formato | |
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