Nella tesi di laurea triennale di Canino Gabriele "La radice ś-ţ-n nell'antico testamento. Signficati,funzioni e sfumature della radice ś-ţ-n negli scritti della Bibbia ebraica." vengono analizzate tutte le ricorrenze della radice ś-ţ-n (="avversare, accusare") presenti nelLa Bibbia secondo il canone ebraico-palestinese. L'elaborato si compone di due capitoli. Nel primo sono raggruppati tutti i paragrafi nei quali si affrontano quei casi (Nu 22,22.32; Gb 1-2, ecc.) in cui la radice ś-ţ-n designa un individuo di natura divina o umana col compito di opporsi a qualcuno per ordine di Dio. Nel secondo,invece, l'attenzione viene rivolta ai passi (1 Sm 29,4; 2 Sm 19,23; Sl 38,21, ecc) in cui il radicale in questione viene utilizzato per indicare qualcuno che, in maniera più o meno deliberata, attacca e vessa una persona specifica. Dal commento di ogni passo biblico in cui ś-ţ-n ricorre, svolto con l'ausilio di determinati appoggi bibliografici, emerge sostanzialmente un fatto, ossia la relativa complessità dell'argomento trattato. Per questa ragione se è pur vero che in alcuni casi si è riusciti a pervenire a una certa qual sorta di soluzione, in altri si è deciso di lasciare la questione aperta.

La radice ś-ţ-n nell'antico testamento. Signficati,funzioni e sfumature della radice ś-ţ-n negli scritti della bibbia ebraica.

CANINO, GABRIELE
2009/2010

Abstract

Nella tesi di laurea triennale di Canino Gabriele "La radice ś-ţ-n nell'antico testamento. Signficati,funzioni e sfumature della radice ś-ţ-n negli scritti della Bibbia ebraica." vengono analizzate tutte le ricorrenze della radice ś-ţ-n (="avversare, accusare") presenti nelLa Bibbia secondo il canone ebraico-palestinese. L'elaborato si compone di due capitoli. Nel primo sono raggruppati tutti i paragrafi nei quali si affrontano quei casi (Nu 22,22.32; Gb 1-2, ecc.) in cui la radice ś-ţ-n designa un individuo di natura divina o umana col compito di opporsi a qualcuno per ordine di Dio. Nel secondo,invece, l'attenzione viene rivolta ai passi (1 Sm 29,4; 2 Sm 19,23; Sl 38,21, ecc) in cui il radicale in questione viene utilizzato per indicare qualcuno che, in maniera più o meno deliberata, attacca e vessa una persona specifica. Dal commento di ogni passo biblico in cui ś-ţ-n ricorre, svolto con l'ausilio di determinati appoggi bibliografici, emerge sostanzialmente un fatto, ossia la relativa complessità dell'argomento trattato. Per questa ragione se è pur vero che in alcuni casi si è riusciti a pervenire a una certa qual sorta di soluzione, in altri si è deciso di lasciare la questione aperta.
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