La tesi prende avvio da un'esperienza di volontariato svolta nell'ambito del Balon Mundial, torneo calcistico che ha coinvolto numerose comunità migranti di Torino nonché vero e proprio festival interculturale in cui si sono realizzati eventi culturali, artistici e gastronomici. Nel primo capitolo si è indagato lo sport in generale, come fenomeno sociale di interazione, veicolo di inclusione e coesione sociale. Il primo paragrafo tratta lo sport in relazione ad alcuni concetti che costituiscono gli attrezzi utilizzati nella ricerca sociologica (attore sociale, gruppo, arena politica¿) per metterne in evidenza il ruolo nella creazione di capitale sociale e nell'interiorizzazione di regole e norme condivise. Nel secondo paragrafo si analizza lo sport nelle dichiarazioni ufficiali della Commissione Europea sottolineandone il ruolo nel forgiare l'ideale di una nuova cittadinanza europea e la sua importanza nelle campagne di lotta al razzismo e alla discriminazione. Nel terzo paragrafo si esaminano i luoghi pubblici quali parchi, piazze, campetti sportivi, come contesti informali di apprendimento e socializzazione in grado di favorire l'interazione tra migranti e italiani e di inserire gli individui in un vasto network di relazioni. Nel secondo capitolo viene preso in esame il calcio come sistema culturale complesso, sorta di idioma universale, che coinvolge, oramai, l'intera popolazione mondiale e che risulta legato a molteplici sfere della società tout court (economica, politica, mediatica¿). Nel primo paragrafo si mette in luce la sua capacità nel promuovere valori e pratiche positive, fondamentali al perseguimento di una convivenza pacifica e di una cittadinanza attiva. Nel secondo viene messo in connessione il fenomeno calcistico con i concetti di interazione e integrazione negli stadi mentre nel terzo vengono descritti numerosi progetti europei che hanno come protagonista il football quale laboratorio di educazione interculturale. Infine, oggetto del terzo ed ultimo capitolo è il Balon Mundial di cui viene riportata una descrizione nel primo paragrafo. Nel secondo ci si sofferma sul Comitato Organizzativo che ne ha reso possibile la realizzazione e sul progetto che ne ha costituito la base teorica. Nel terzo sono stati evidenziati gli obiettivi ed i risultati attesi e/o conseguiti nonché le testimonianze dei partecipanti e dei giornali. La prospettiva interculturale adottata permette di riconoscere l'interazione come fattore determinante nella creazione di quel capitale sociale e di quelle reti di relazioni fondamentali per l'individuo e per la società oltre che di considerare l'immigrazione come una risorsa ed una ricchezza anziché come una minaccia.
L'INTERCULTURA NELLO SPORT
ZAMPOLINI, MONICA
2010/2011
Abstract
La tesi prende avvio da un'esperienza di volontariato svolta nell'ambito del Balon Mundial, torneo calcistico che ha coinvolto numerose comunità migranti di Torino nonché vero e proprio festival interculturale in cui si sono realizzati eventi culturali, artistici e gastronomici. Nel primo capitolo si è indagato lo sport in generale, come fenomeno sociale di interazione, veicolo di inclusione e coesione sociale. Il primo paragrafo tratta lo sport in relazione ad alcuni concetti che costituiscono gli attrezzi utilizzati nella ricerca sociologica (attore sociale, gruppo, arena politica¿) per metterne in evidenza il ruolo nella creazione di capitale sociale e nell'interiorizzazione di regole e norme condivise. Nel secondo paragrafo si analizza lo sport nelle dichiarazioni ufficiali della Commissione Europea sottolineandone il ruolo nel forgiare l'ideale di una nuova cittadinanza europea e la sua importanza nelle campagne di lotta al razzismo e alla discriminazione. Nel terzo paragrafo si esaminano i luoghi pubblici quali parchi, piazze, campetti sportivi, come contesti informali di apprendimento e socializzazione in grado di favorire l'interazione tra migranti e italiani e di inserire gli individui in un vasto network di relazioni. Nel secondo capitolo viene preso in esame il calcio come sistema culturale complesso, sorta di idioma universale, che coinvolge, oramai, l'intera popolazione mondiale e che risulta legato a molteplici sfere della società tout court (economica, politica, mediatica¿). Nel primo paragrafo si mette in luce la sua capacità nel promuovere valori e pratiche positive, fondamentali al perseguimento di una convivenza pacifica e di una cittadinanza attiva. Nel secondo viene messo in connessione il fenomeno calcistico con i concetti di interazione e integrazione negli stadi mentre nel terzo vengono descritti numerosi progetti europei che hanno come protagonista il football quale laboratorio di educazione interculturale. Infine, oggetto del terzo ed ultimo capitolo è il Balon Mundial di cui viene riportata una descrizione nel primo paragrafo. Nel secondo ci si sofferma sul Comitato Organizzativo che ne ha reso possibile la realizzazione e sul progetto che ne ha costituito la base teorica. Nel terzo sono stati evidenziati gli obiettivi ed i risultati attesi e/o conseguiti nonché le testimonianze dei partecipanti e dei giornali. La prospettiva interculturale adottata permette di riconoscere l'interazione come fattore determinante nella creazione di quel capitale sociale e di quelle reti di relazioni fondamentali per l'individuo e per la società oltre che di considerare l'immigrazione come una risorsa ed una ricchezza anziché come una minaccia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/113771