L'elaborato esplora il pensiero e l'approccio intellettuale di Hannah Arendt, filosofa tedesca di origine ebraica naturalizzata statunitense, concentrandosi sulle sue riflessioni sui dilemmi sociali e politici del suo tempo. Partendo dalla lettura de La Banalità del Male, il lavoro analizza il contesto storico che ha influenzato Arendt, dai regimi totalitari alla sua esperienza di apolide e cittadina americana. I primi due capitoli esaminano la sua formazione filosofica e l'analisi del totalitarismo nazista, con un focus sul ruolo della burocrazia. Il terzo capitolo approfondisce il concetto di "male banale" nel caso Eichmann, affrontando anche le critiche alla sua ricostruzione.

La banalità del male e la concezione di totalitarismo secondo Hannah Arendt

BONANNO, EDITH
2023/2024

Abstract

L'elaborato esplora il pensiero e l'approccio intellettuale di Hannah Arendt, filosofa tedesca di origine ebraica naturalizzata statunitense, concentrandosi sulle sue riflessioni sui dilemmi sociali e politici del suo tempo. Partendo dalla lettura de La Banalità del Male, il lavoro analizza il contesto storico che ha influenzato Arendt, dai regimi totalitari alla sua esperienza di apolide e cittadina americana. I primi due capitoli esaminano la sua formazione filosofica e l'analisi del totalitarismo nazista, con un focus sul ruolo della burocrazia. Il terzo capitolo approfondisce il concetto di "male banale" nel caso Eichmann, affrontando anche le critiche alla sua ricostruzione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/113690