In questo progetto di tesi si presenta uno studio condotto sulla valutazione messa in atto nelle scuole primarie francesi, soffermandoci soprattutto sui due ¿poli¿ entro i quali essa viene tesa: la valutazione di sistema nazionale, pilotata dal Ministère de l'Education National, e la pratica auto valutativa dell'allievo, proposta dagli insegnanti. L'intento del lavoro è quello di far conoscere, in primo luogo, la valutazione di sistema proposta dal Ministero dell'Istruzione francese con prove strutturate in classe CE1 e CM2 (classi seconda e quinta in Francia), rivolgendo soprattutto l'attenzione allo stretto legame esistente tra le insegnanti e il Ministro stesso, visto come possibilità di confronto e non controllo, grazie anche alla correzione delle prove in tempi brevissimi da parte del Ministero. In secondo luogo, la finalità dello studio è quello di far conoscere una nuova e differente pratica di valutazione positiva come l'autovalutazione dell'alunno. Essa, per il suo carattere introspettivo e conducendo l'allievo alla meta riflessione, rende l'alunno davvero al centro del suo processo formativo. Permettere al bambino di auto valutarsi significa donargli realmente l'identità di protagonista del suo processo di apprendimento, poiché fine ultimo del processo formativo. Questa pratica, che ben si inserisce all'interno dell'approccio per competenze, si propone, dunque, come una nuova strategia valutativa che trasmette all'allievo serenità, tranquillità, autocontrollo, poiché l'alunno è a conoscenza delle aspettative, in termini di competenze, attese dal docente. In questo senso, si raggiunge lo stare bene a scuola. Il tema viene presentato facendo, in primo luogo, un excursus sul sistema scolastico francese, definendo le figure principali che agiscono al suo interno, la loro funzione e organizzazione, insieme ad una breve presentazione dei Programmi Ministeriali di riferimento (Le Boulletin Officiel).Si affrontano, poi, le principali teorie docimologiche francesi, iniziate nel XX secolo con Piéron attraverso gli studi sul Baccalauréat, che hanno portato alla valutazione formativa ed all'approccio per competenze, base teorica della pratica auto valutativa. Attraverso, poi, un'analisi più specifica sulla valutazione di sistema nazionale proposta dal Ministero dell'Istruzione francese con prove strutturate ed uno studio sulla pratica autovalutativa, si da sviluppo alle teorie ed ai modelli che hanno condotto gli insegnanti e ricercatori a proporre l'autovalutazione all'alunno, i punti di forza e i miglioramenti che esso apporta. Al fine di conoscere, poi, il pensiero ed atteggiamento degli insegnanti francesi ed italiani sulle prove nazionali e la pratica autovalutativa, è stato proposto ad un campione di 20 docenti (10 italiani e 10 francesi) un questionario, che ha permesso di rilevare un maggiore utilizzo e conoscenza della pratica autovalutativa da parte degli insegnanti francesi. Lo studio di materiali autentici osservati in due scuole francesi di Lyon e Créteil-Paris, hanno permesso di studiarne e comprenderne l'uso effettivo che i docenti francesi fanno delle prove strutturate di sistema nazionale e della pratica autovalutativa. Questo studio permette di scoprire la nuova pratica docimologica autovalutativa,largamente in uso nelle scuole francesi, che mette al centro del suo processo formativo l'allievo, lo aiuta nel raggiungere l'autonomia, lo rende metariflessivo sulle strategie messe in atto, lo rende critico.
DALLA VALUTAZIONE DI SISTEMA ALL'AUTOVALUTAZIONE DELL'ALUNNO: UNO STUDIO SUL MODELLO DOCIMOLOGICO FRANCESE
CAVALLERO, ELISA
2010/2011
Abstract
In questo progetto di tesi si presenta uno studio condotto sulla valutazione messa in atto nelle scuole primarie francesi, soffermandoci soprattutto sui due ¿poli¿ entro i quali essa viene tesa: la valutazione di sistema nazionale, pilotata dal Ministère de l'Education National, e la pratica auto valutativa dell'allievo, proposta dagli insegnanti. L'intento del lavoro è quello di far conoscere, in primo luogo, la valutazione di sistema proposta dal Ministero dell'Istruzione francese con prove strutturate in classe CE1 e CM2 (classi seconda e quinta in Francia), rivolgendo soprattutto l'attenzione allo stretto legame esistente tra le insegnanti e il Ministro stesso, visto come possibilità di confronto e non controllo, grazie anche alla correzione delle prove in tempi brevissimi da parte del Ministero. In secondo luogo, la finalità dello studio è quello di far conoscere una nuova e differente pratica di valutazione positiva come l'autovalutazione dell'alunno. Essa, per il suo carattere introspettivo e conducendo l'allievo alla meta riflessione, rende l'alunno davvero al centro del suo processo formativo. Permettere al bambino di auto valutarsi significa donargli realmente l'identità di protagonista del suo processo di apprendimento, poiché fine ultimo del processo formativo. Questa pratica, che ben si inserisce all'interno dell'approccio per competenze, si propone, dunque, come una nuova strategia valutativa che trasmette all'allievo serenità, tranquillità, autocontrollo, poiché l'alunno è a conoscenza delle aspettative, in termini di competenze, attese dal docente. In questo senso, si raggiunge lo stare bene a scuola. Il tema viene presentato facendo, in primo luogo, un excursus sul sistema scolastico francese, definendo le figure principali che agiscono al suo interno, la loro funzione e organizzazione, insieme ad una breve presentazione dei Programmi Ministeriali di riferimento (Le Boulletin Officiel).Si affrontano, poi, le principali teorie docimologiche francesi, iniziate nel XX secolo con Piéron attraverso gli studi sul Baccalauréat, che hanno portato alla valutazione formativa ed all'approccio per competenze, base teorica della pratica auto valutativa. Attraverso, poi, un'analisi più specifica sulla valutazione di sistema nazionale proposta dal Ministero dell'Istruzione francese con prove strutturate ed uno studio sulla pratica autovalutativa, si da sviluppo alle teorie ed ai modelli che hanno condotto gli insegnanti e ricercatori a proporre l'autovalutazione all'alunno, i punti di forza e i miglioramenti che esso apporta. Al fine di conoscere, poi, il pensiero ed atteggiamento degli insegnanti francesi ed italiani sulle prove nazionali e la pratica autovalutativa, è stato proposto ad un campione di 20 docenti (10 italiani e 10 francesi) un questionario, che ha permesso di rilevare un maggiore utilizzo e conoscenza della pratica autovalutativa da parte degli insegnanti francesi. Lo studio di materiali autentici osservati in due scuole francesi di Lyon e Créteil-Paris, hanno permesso di studiarne e comprenderne l'uso effettivo che i docenti francesi fanno delle prove strutturate di sistema nazionale e della pratica autovalutativa. Questo studio permette di scoprire la nuova pratica docimologica autovalutativa,largamente in uso nelle scuole francesi, che mette al centro del suo processo formativo l'allievo, lo aiuta nel raggiungere l'autonomia, lo rende metariflessivo sulle strategie messe in atto, lo rende critico.File | Dimensione | Formato | |
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