Questo elaborato scritto va ad indagare il tema dell'immigrazione in Italia, prendendo in considerazione le difficoltà che i bambini stranieri della scuola primaria (di prima e di seconda generazione) debbono affrontare per riuscire nel loro percorso scolastico. Per acquisire le competenze necessarie per inserirsi efficacemente nella vita sociale e produttiva del Paese, questi bambini devono superare i limiti di una parziale conoscenza della lingua italiana e, spesso, di una imperfetta conoscenza della loro L1 (perlopiù conseguente alle deprivate condizioni socio-culturali delle loro famiglie). Per riuscire in questo difficile compito è necessario che la scuola e l'extrascuola collaborino, li accompagnino e sostengano. Dopo aver individuato le possibili aree sulle quali agire, vengono riportati i risultati di due interventi, inseriti nel più ampio progetto di ricerca Fenix, che mirano a potenziare la resilienza e a incrementare la motivazione dei bambini andando a agire su fattori interni di tipo cognitivo e affettivo. Il primo intervento è stato svolto durante l'orario scolastico, all'interno di un laboratorio di informatica di una scuola primaria, e ha previsto l'uso di software open source, secondo una metodologia ed una programmazione già precedentemente sperimentata. Il secondo, attuato nei mesi estivi di giugno e luglio, presso un oratorio torinese, a favore di tre bambini stranieri, si è avvalso, per l'apprendimento dell'italiano e della matematica, di una metodologia prevalentemente ludica, e ha fatto ricorso ad oggetti concreti e tempi dilatati. I risultati conseguiti sono abbastanza soddisfacenti e incoraggiano a proseguire in queste direzioni.
Classi multiculturali a Torino. Il Progetto Fenix tra scuola ed extrascuola: risultati di una ricerca.
AGOSTO, FRANCESCA
2010/2011
Abstract
Questo elaborato scritto va ad indagare il tema dell'immigrazione in Italia, prendendo in considerazione le difficoltà che i bambini stranieri della scuola primaria (di prima e di seconda generazione) debbono affrontare per riuscire nel loro percorso scolastico. Per acquisire le competenze necessarie per inserirsi efficacemente nella vita sociale e produttiva del Paese, questi bambini devono superare i limiti di una parziale conoscenza della lingua italiana e, spesso, di una imperfetta conoscenza della loro L1 (perlopiù conseguente alle deprivate condizioni socio-culturali delle loro famiglie). Per riuscire in questo difficile compito è necessario che la scuola e l'extrascuola collaborino, li accompagnino e sostengano. Dopo aver individuato le possibili aree sulle quali agire, vengono riportati i risultati di due interventi, inseriti nel più ampio progetto di ricerca Fenix, che mirano a potenziare la resilienza e a incrementare la motivazione dei bambini andando a agire su fattori interni di tipo cognitivo e affettivo. Il primo intervento è stato svolto durante l'orario scolastico, all'interno di un laboratorio di informatica di una scuola primaria, e ha previsto l'uso di software open source, secondo una metodologia ed una programmazione già precedentemente sperimentata. Il secondo, attuato nei mesi estivi di giugno e luglio, presso un oratorio torinese, a favore di tre bambini stranieri, si è avvalso, per l'apprendimento dell'italiano e della matematica, di una metodologia prevalentemente ludica, e ha fatto ricorso ad oggetti concreti e tempi dilatati. I risultati conseguiti sono abbastanza soddisfacenti e incoraggiano a proseguire in queste direzioni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/113548