In questa mia analisi mi concentrerò su due grandi romanzi statunitensi del ventesimo secolo, che hanno in comune l'appartenenza al genere on the road, The Grapes of Wrath (1939) di John Steinbeck e On the Road (1957) di Jack Keroauc. Scritti a quasi un ventennio di distanza l'uno dall'altro, in temperie culturali molto diverse, separati da un conflitto mondiale che ha mutato radicalmente la storia dell'umanità, entrambi i romanzi raccontano di grandi viaggi che percorrono l'America. The Grapes of Wrath narra, meglio di ogni altro romanzo, di come gli statunitensi affrontino la crisi dopo il crollo della borsa di Wall Street (29 ottobre 1929) e la conseguente depressione degli anni Trenta, situazione resa ancora più grave dal Dust Bowl. L'opera, da cui è stata tratta una celebre e omonima versione cinematografica, segue le sventure della famiglia Joad, che, dall' Oklahoma, a bordo di una Hudson, tenta di fuggire dal degrado del loro paese natale e raggiungere la dorata California, The Promised Land. E non troveranno l'Eden, ma l' umiliazione di lavori sottopagati, di padroni semi-schiavisti, di condizioni di vita bestiali. Nessun altro romanzo esprime come The Grapes of Wrath l'epopea, il sogno, l'illusione americana, il viaggio alla ricerca di una seconda possibilità, attraverso un'altra vita, e poi il disinganno, la delusione, la lotta: ricominciare sempre di nuovo, sembra essere il destino degli eroi d'Oltreoceano. Dopo Steinbeck, la mitologia della strada e' continuata, non solo sulla Route 66, attraverso le fotografie di Dorothea Lange, le canzoni di Woody Guthrie e di Bobby Troup, i romanzi di Jack Kerouac e film come Easy Rider. Ai disperati Okies degli anni Trenta si sostituirono, dopo la guerra, milioni di americani che avevano scoperto l' allegra leggerezza del benessere. On the Road è il manifesto della Beat Generation, una generazione che protesta contro i valori di un paese che ha fatto del consumismo la sua nuova religione: quella di Kerouac è una generazione inquieta, alla perenne ricerca di un senso, che al termine del viaggio si rivela essere l'atto stesso di muoversi. Non importa la meta, ciò che conta è andare. Steinbeck e Kerouac fanno ripercorrere ai loro eroi le strade, attraversano le Grandi Pianure, le Montagne Rocciose, le sierre, i grandi bacini, gli altopiani desertici, come avevano fatto un secolo prima i pionieri che combatterono contro gli indiani e raggiunsero la costa occidentale: gli stessi ideali che accompagnarono quel movimento ad Ovest tornano in queste due opere, ma, ovviamente, in termini molto diversi. Il vagare dei protagonisti delle due opere dei romanzi si pone in antitesi con i valori propugnati dalle società e alle culture a loro contemporanee accomunate da un carattere disumanizzante e alienante. La loro risposta sarà quella del viaggio on the road, per ricercare quei valori che sembrano perduti, ma che in realtà sono soltanto nascosti là, dietro la frontiera.
STEINBECK E KEROUAC ON THE ROAD
QUAGLIA, VALERIA
2010/2011
Abstract
In questa mia analisi mi concentrerò su due grandi romanzi statunitensi del ventesimo secolo, che hanno in comune l'appartenenza al genere on the road, The Grapes of Wrath (1939) di John Steinbeck e On the Road (1957) di Jack Keroauc. Scritti a quasi un ventennio di distanza l'uno dall'altro, in temperie culturali molto diverse, separati da un conflitto mondiale che ha mutato radicalmente la storia dell'umanità, entrambi i romanzi raccontano di grandi viaggi che percorrono l'America. The Grapes of Wrath narra, meglio di ogni altro romanzo, di come gli statunitensi affrontino la crisi dopo il crollo della borsa di Wall Street (29 ottobre 1929) e la conseguente depressione degli anni Trenta, situazione resa ancora più grave dal Dust Bowl. L'opera, da cui è stata tratta una celebre e omonima versione cinematografica, segue le sventure della famiglia Joad, che, dall' Oklahoma, a bordo di una Hudson, tenta di fuggire dal degrado del loro paese natale e raggiungere la dorata California, The Promised Land. E non troveranno l'Eden, ma l' umiliazione di lavori sottopagati, di padroni semi-schiavisti, di condizioni di vita bestiali. Nessun altro romanzo esprime come The Grapes of Wrath l'epopea, il sogno, l'illusione americana, il viaggio alla ricerca di una seconda possibilità, attraverso un'altra vita, e poi il disinganno, la delusione, la lotta: ricominciare sempre di nuovo, sembra essere il destino degli eroi d'Oltreoceano. Dopo Steinbeck, la mitologia della strada e' continuata, non solo sulla Route 66, attraverso le fotografie di Dorothea Lange, le canzoni di Woody Guthrie e di Bobby Troup, i romanzi di Jack Kerouac e film come Easy Rider. Ai disperati Okies degli anni Trenta si sostituirono, dopo la guerra, milioni di americani che avevano scoperto l' allegra leggerezza del benessere. On the Road è il manifesto della Beat Generation, una generazione che protesta contro i valori di un paese che ha fatto del consumismo la sua nuova religione: quella di Kerouac è una generazione inquieta, alla perenne ricerca di un senso, che al termine del viaggio si rivela essere l'atto stesso di muoversi. Non importa la meta, ciò che conta è andare. Steinbeck e Kerouac fanno ripercorrere ai loro eroi le strade, attraversano le Grandi Pianure, le Montagne Rocciose, le sierre, i grandi bacini, gli altopiani desertici, come avevano fatto un secolo prima i pionieri che combatterono contro gli indiani e raggiunsero la costa occidentale: gli stessi ideali che accompagnarono quel movimento ad Ovest tornano in queste due opere, ma, ovviamente, in termini molto diversi. Il vagare dei protagonisti delle due opere dei romanzi si pone in antitesi con i valori propugnati dalle società e alle culture a loro contemporanee accomunate da un carattere disumanizzante e alienante. La loro risposta sarà quella del viaggio on the road, per ricercare quei valori che sembrano perduti, ma che in realtà sono soltanto nascosti là, dietro la frontiera.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
700939_steinbeckekerouacontheroad.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
514.64 kB
Formato
Adobe PDF
|
514.64 kB | Adobe PDF |
Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/113475