Il presente lavoro studia la figura del matematico Beppo Levi, focalizzando l'attenzione sulla sua visione della matematica e sull'impegno da lui profuso nella diffusione della stessa durante gli anni dell'esilio in Argentina (1939-61), in seguito alla persecuzione razziale subita in Italia. A partire dall'analisi biografica e bibliografica, si studiano i rapporti di Levi con la famiglia, gli amici, i colleghi e le istituzioni, i quali costituirono il bagaglio con cui egli affrontò il viaggio verso una nuova vita in Argentina. Alla luce delle influenze subite, dell'esperienze personali vissute e degli incarichi svolti nell'arco della sua vita, si delineano i punti cardine del suo pensiero riguardo all'epistemologia e all'insegnamento della matematica. Particolare attenzione è riservata al lavoro editoriale dell'ultimo ventennio con l'esame della rivista Mathematicae Notae, di cui Levi fu creatore e direttore. Dall'impostazione della rivista, che pur essendo di divulgazione scientifica, rende evidente il suo intento didattico, e dai numerosi interventi in qualità di autore e recensore, emergono quelli che sono i tratti caratteristici del Professore come matematico di vasta cultura, profondo stimatore e conoscitore del pensiero matematico e infine come attento didatta.
Epistemologia e divulgazione della matematica nell'esilio argentino di Beppo Levi.
RASPITZU, MARGHERITA
2014/2015
Abstract
Il presente lavoro studia la figura del matematico Beppo Levi, focalizzando l'attenzione sulla sua visione della matematica e sull'impegno da lui profuso nella diffusione della stessa durante gli anni dell'esilio in Argentina (1939-61), in seguito alla persecuzione razziale subita in Italia. A partire dall'analisi biografica e bibliografica, si studiano i rapporti di Levi con la famiglia, gli amici, i colleghi e le istituzioni, i quali costituirono il bagaglio con cui egli affrontò il viaggio verso una nuova vita in Argentina. Alla luce delle influenze subite, dell'esperienze personali vissute e degli incarichi svolti nell'arco della sua vita, si delineano i punti cardine del suo pensiero riguardo all'epistemologia e all'insegnamento della matematica. Particolare attenzione è riservata al lavoro editoriale dell'ultimo ventennio con l'esame della rivista Mathematicae Notae, di cui Levi fu creatore e direttore. Dall'impostazione della rivista, che pur essendo di divulgazione scientifica, rende evidente il suo intento didattico, e dai numerosi interventi in qualità di autore e recensore, emergono quelli che sono i tratti caratteristici del Professore come matematico di vasta cultura, profondo stimatore e conoscitore del pensiero matematico e infine come attento didatta.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/11347