The marxian theory of labor-value has sparkled much debate among different political economics schools of thought since its appearance in the first edition of the third volume of Das Kapital, in 1894. In the West, particularly in Italy, sraffian and neoricardian interpretations of the Marxian theory of value have reached a pivotal role, although new and prolific interpretations have recently been developed. I am refering to the New Interpretation by Duménil and Foley, the Single System Interpretation by Moseley and the Temporal Single System Interpretation by Kliman and Freeman. First of all, these new interpretations have significantly reduced the trickyness of the transformation problem, providing an innovative solution. Moreover, they open further research paths on a quantitative ground, and even new possibilities of dialogue with other schools of thought within political economics. Finally, the new interpretations can give us relevant analyses of the socio-economic processes entailed in the capitalist mode of production. This thesis aspires to provide a review of the interpretations of the Marxian theory of value by following a comparative approach rather than a cumulative one. The aim is to show how new interpretations can provide lifeblood to Marxian economics, which is usually relegated to irrelevance and excluded from the possibility of exchanging ideas with other schools of thought. Furthermore, my proposition is to establish a fruitful and pluralistic dialogue among different interpretations of Marxian theory, so as to avoid the delegitimization of other interpretations. I argue this is the right method with which economic theory should address its critical questions.
La teoria del valore lavoro marxiana ha conosciuto profondi dibattiti nel corso del tempo e a seconda delle differenti scuole dell’economia politica, fin dalla pubblicazione della prima edizione del III volume del Capitale nel 1894. In Occidente, in particolare in Italia, l’interpretazione sraffiana e/o neoricardiana della teoria del valore lavoro marxiana ha raggiunto un ruolo preminente, nonostante recentemente si siano sviluppate nuove e promettenti interpretazioni dell’opera di Marx: ci riferiamo in particolare alla New Intepretation di Dumenil e Foley, alla Single System Interpretation di Moseley e Veneziani e alla Temporal Single System Intepretation di Kliman . Queste recenti interpretazioni, oltre a snellire considerevolmente la complessità del dibattito, grazie all’eliminazione del problema della trasformazione, aprono importanti possibilità a nuove ricerche in ambito quantitativo, ad un possibile dialogo con altre scuole economiche e a ulteriori, rilevanti analisi sui processi economici e sociali del modo di produzione capitalistico. Questa dissertazione vuole quindi offrire una sintesi dei diversi approcci sviluppatisi attorno all’interpretazione della teoria del valore lavoro seguendo un’esposizione non cumulativa, ma comparativa, così da mostrare come i più recenti sviluppi interpretativi possano dare nuova linfa a una scuola di pensiero economico generalmente relegata in una “terra di nessuno”, lontana da qualsiasi possibile dialogo con altre scuole più mainstream. Allo stesso tempo, l’intento non vuole essere quello di delegittimare le altre interpretazioni e scuole di pensiero influenzate dall’opera di Marx e degli economisti classici, ma di stabilire un dialogo fruttuoso e pluralistico, atto ad affrontare i vasti quesiti a cui la scienza economica dovrebbe cercare di offrire risposta.
Le nuove interpretazioni sulla teoria del valore lavoro marxiana
LOCCI, FABIO
2023/2024
Abstract
La teoria del valore lavoro marxiana ha conosciuto profondi dibattiti nel corso del tempo e a seconda delle differenti scuole dell’economia politica, fin dalla pubblicazione della prima edizione del III volume del Capitale nel 1894. In Occidente, in particolare in Italia, l’interpretazione sraffiana e/o neoricardiana della teoria del valore lavoro marxiana ha raggiunto un ruolo preminente, nonostante recentemente si siano sviluppate nuove e promettenti interpretazioni dell’opera di Marx: ci riferiamo in particolare alla New Intepretation di Dumenil e Foley, alla Single System Interpretation di Moseley e Veneziani e alla Temporal Single System Intepretation di Kliman . Queste recenti interpretazioni, oltre a snellire considerevolmente la complessità del dibattito, grazie all’eliminazione del problema della trasformazione, aprono importanti possibilità a nuove ricerche in ambito quantitativo, ad un possibile dialogo con altre scuole economiche e a ulteriori, rilevanti analisi sui processi economici e sociali del modo di produzione capitalistico. Questa dissertazione vuole quindi offrire una sintesi dei diversi approcci sviluppatisi attorno all’interpretazione della teoria del valore lavoro seguendo un’esposizione non cumulativa, ma comparativa, così da mostrare come i più recenti sviluppi interpretativi possano dare nuova linfa a una scuola di pensiero economico generalmente relegata in una “terra di nessuno”, lontana da qualsiasi possibile dialogo con altre scuole più mainstream. Allo stesso tempo, l’intento non vuole essere quello di delegittimare le altre interpretazioni e scuole di pensiero influenzate dall’opera di Marx e degli economisti classici, ma di stabilire un dialogo fruttuoso e pluralistico, atto ad affrontare i vasti quesiti a cui la scienza economica dovrebbe cercare di offrire risposta.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/113352