Questo lavoro nasce dalla mia esperienza come tirocinante presso il Dipartimento di Psicologia dell'Università degli Studi di Torino, ed in particolare con un gruppo di lavoro che si occupava di indagare il possibile uso della Stimolazione Magnetica Transcranica come strumento riabilitativo. La tesi è suddivisa in una prima parte in cui viene descritta la sindrome di Negligenza Spaziale Unilaterale nei suoi aspetti caratterizzanti, in una seconda parte dove si espongono i principi metodologici e teorici dell'uso della TMS ed infine in un'ultima parte in cui è riportata la mia esperienza di osservazione di una paziente affetta da Neglect conseguente ad Ictus che in fase cronica è stata sottoposta ad un breve trattamento TMS. Obiettivo di questo lavoro è quindi quello di mettere in evidenza gli aspetti riabilitativi di questo metodo di stimolazione non invasiva del cervello, che rientra nella categoria di terapie emergenti soprattutto negli ultimi decenni. La Negligenza Spaziale Unilaterale è una sindrome importante, che si può osservare in seguito all'insorgenza di una lesione cerebrale. Fortunatamente, però, l'attività di riabilitazione che i pazienti con questa patologia effettuano è facilitata dal fatto che spesso essa regredisce spontaneamente. Tuttavia, nei casi in cui si presentino residui del deficit a distanza di tempo, la TMS risulta essere una modalità di trattamento che può favorire nuove prospettive per il modificarsi della qualità della vita dell'individuo, intervenendo in maniera non invasiva.

Tecniche sperimentali di riabilitazione neuropsicologica: migliorare il Neglect con la rTMS

RASULO, STEFANIA
2010/2011

Abstract

Questo lavoro nasce dalla mia esperienza come tirocinante presso il Dipartimento di Psicologia dell'Università degli Studi di Torino, ed in particolare con un gruppo di lavoro che si occupava di indagare il possibile uso della Stimolazione Magnetica Transcranica come strumento riabilitativo. La tesi è suddivisa in una prima parte in cui viene descritta la sindrome di Negligenza Spaziale Unilaterale nei suoi aspetti caratterizzanti, in una seconda parte dove si espongono i principi metodologici e teorici dell'uso della TMS ed infine in un'ultima parte in cui è riportata la mia esperienza di osservazione di una paziente affetta da Neglect conseguente ad Ictus che in fase cronica è stata sottoposta ad un breve trattamento TMS. Obiettivo di questo lavoro è quindi quello di mettere in evidenza gli aspetti riabilitativi di questo metodo di stimolazione non invasiva del cervello, che rientra nella categoria di terapie emergenti soprattutto negli ultimi decenni. La Negligenza Spaziale Unilaterale è una sindrome importante, che si può osservare in seguito all'insorgenza di una lesione cerebrale. Fortunatamente, però, l'attività di riabilitazione che i pazienti con questa patologia effettuano è facilitata dal fatto che spesso essa regredisce spontaneamente. Tuttavia, nei casi in cui si presentino residui del deficit a distanza di tempo, la TMS risulta essere una modalità di trattamento che può favorire nuove prospettive per il modificarsi della qualità della vita dell'individuo, intervenendo in maniera non invasiva.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
327503_327503_tesi.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 3.48 MB
Formato Adobe PDF
3.48 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/113291