La relazione si occupa di uno strumento finanziario che si sta sviluppando notevolmente, in particolare in alcuni contesti: il microcredito. Dopo l'introduzione, una parte dello scritto è dedicata ad una descrizione generale dell'etica applicata al mondo della finanza. Il discorso relativo all'etica è importante per capire il favore e l'ottimismo che circonda l'istituzione del microcredito, soprattutto nei Paesi svantaggiati. Successivamente, una precisazione fa da premessa ai temi sviluppati in seguito: il microcredito nei Paesi in via di sviluppo ed in quelli sviluppati. Si è analizzato il ruolo del microcredito, inteso come strumento finanziario alternativo, non tanto entrando nello specifico del tecnicismo, ma si è cercato di spiegare l'impatto di esso sulle persone interessate; il microcredito viene inteso come possibilità, come speranza per persone non estremamente povere, ma comunque escluse dai circuiti finanziari tradizionali, di intraprendere un'attività economica, anche molto semplice. Certamente questa visione varia molto nel caso di utilizzo del metodo nei Paesi sviluppati: in essi il microcredito non può essere riconosciuto in un'unica forma, essendo presenti specificità territoriali, interessi dal punto di vista politico e varie organizzazioni molto diverse tra loro. A seguire, viene proposta una testimonianza di un esponente di un'importante realtà torinese che utilizza il microcredito come strumento per raggiungere il proprio obiettivo. La breve conclusione completa lo studio.
Il microcredito: metodo finanziario alternativo
GIORDA, SIMONE
2010/2011
Abstract
La relazione si occupa di uno strumento finanziario che si sta sviluppando notevolmente, in particolare in alcuni contesti: il microcredito. Dopo l'introduzione, una parte dello scritto è dedicata ad una descrizione generale dell'etica applicata al mondo della finanza. Il discorso relativo all'etica è importante per capire il favore e l'ottimismo che circonda l'istituzione del microcredito, soprattutto nei Paesi svantaggiati. Successivamente, una precisazione fa da premessa ai temi sviluppati in seguito: il microcredito nei Paesi in via di sviluppo ed in quelli sviluppati. Si è analizzato il ruolo del microcredito, inteso come strumento finanziario alternativo, non tanto entrando nello specifico del tecnicismo, ma si è cercato di spiegare l'impatto di esso sulle persone interessate; il microcredito viene inteso come possibilità, come speranza per persone non estremamente povere, ma comunque escluse dai circuiti finanziari tradizionali, di intraprendere un'attività economica, anche molto semplice. Certamente questa visione varia molto nel caso di utilizzo del metodo nei Paesi sviluppati: in essi il microcredito non può essere riconosciuto in un'unica forma, essendo presenti specificità territoriali, interessi dal punto di vista politico e varie organizzazioni molto diverse tra loro. A seguire, viene proposta una testimonianza di un esponente di un'importante realtà torinese che utilizza il microcredito come strumento per raggiungere il proprio obiettivo. La breve conclusione completa lo studio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/113156