Questa tesi si propone di confrontare la volatilità dei rendimenti del mercato azionario e delle criptovalute tramite l'utilizzo di modelli GARCH, in particolare il GARCH(1,1). A tal fine sono stati selezionati quattro indici azionari (Stoxx 50, S&P 500, IDX Composite e Nikkei 225) e quattro criptovalute (Bitcoin, Ethereum, Dogecoin e Cardano), di cui si sono analizzati i dati storici dal 4 gennaio 2018 al 28 giugno 2024. L'obiettivo è di verificare se la volatilità dei rendimenti delle criptovalute è superiore a quella del mercato azionario. I risultati mostrano una maggiore persistenza della volatilità nelle criptovalute, dove, dopo uno shock, la volatilità rimane elevata per periodi più lunghi rispetto a quanto accade negli indici azionari selezionati. Questa caratteristica è in parte attribuita alla natura ininterrotta del mercato delle criptovalute, operativo 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, a differenza dei mercati azionari che seguono orari e giorni di negoziazione definiti. In conclusione, l'evidenza empirica mostra come la volatilità complessiva delle criptovalute tende ad essere superiore a quella degli indici azionari, evidenziando i maggiori rischi associati agli investimenti in questi nuovi strumenti finanziari. Questo risultato sottolinea l’importanza di considerare attentamente tali rischi nella gestione degli investimenti.
Volatilità nei mercati finanziari: Confronto tra azioni e criptovalute tramite modelli GARCH
ROMAGNOLI, STEFANO LUIGI MARIA
2023/2024
Abstract
Questa tesi si propone di confrontare la volatilità dei rendimenti del mercato azionario e delle criptovalute tramite l'utilizzo di modelli GARCH, in particolare il GARCH(1,1). A tal fine sono stati selezionati quattro indici azionari (Stoxx 50, S&P 500, IDX Composite e Nikkei 225) e quattro criptovalute (Bitcoin, Ethereum, Dogecoin e Cardano), di cui si sono analizzati i dati storici dal 4 gennaio 2018 al 28 giugno 2024. L'obiettivo è di verificare se la volatilità dei rendimenti delle criptovalute è superiore a quella del mercato azionario. I risultati mostrano una maggiore persistenza della volatilità nelle criptovalute, dove, dopo uno shock, la volatilità rimane elevata per periodi più lunghi rispetto a quanto accade negli indici azionari selezionati. Questa caratteristica è in parte attribuita alla natura ininterrotta del mercato delle criptovalute, operativo 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, a differenza dei mercati azionari che seguono orari e giorni di negoziazione definiti. In conclusione, l'evidenza empirica mostra come la volatilità complessiva delle criptovalute tende ad essere superiore a quella degli indici azionari, evidenziando i maggiori rischi associati agli investimenti in questi nuovi strumenti finanziari. Questo risultato sottolinea l’importanza di considerare attentamente tali rischi nella gestione degli investimenti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
974655_tesi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.01 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.01 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/113152