The situation of migrant women in Italy is complex and multifaceted, therefore it requires careful analysis involving all the people and entities concerned. The aim of this research is to outline a framework that highlights the strategies adopted, the tools available, the agency, and the boundaries within which work must be conducted to be adequate and in the interest of the migrant woman who, among other things, experiences being a woman in situations of trafficking: sexual, domestic, and labor in general. To achieve this, it was necessary to place the research within the Italian legislative context and the social and structural realities of public services, to define the difficulties and the necessary changes for a caregiving community that meets the needs of all. This research work has therefore sought to shed light on the working methods of third sector operators and their professional identity as comprehensively as possible, through semi-structured interviews that investigated not only their personal experience but also the perception of the community in which they work, in order to identify what still needs to be addressed. What emerged is the importance of a community social network oriented towards care and cooperation, as well as the complexity and difficulty in implementing effective intervention strategies within a bureaucratic system that fails to meet the needs of the migrant population, especially women. Future research in this area should focus on public institutions, to improve the care of migrant women from the perspective of health psychology, groups, and communities.

La situazione delle donne migranti in Italia è complessa e multideterminata, pertanto necessita di una attenta analisi dove tutte le persone e gli enti coinvolti sono presi in causa. L’obiettivo di questa ricerca è quello di inquadrare una cornice che metta in risalto le strategie adottate, gli strumenti a disposizione, l’agency e i confini entro cui un lavoro deve essere svolto per essere adeguato e condotto nell’interesse della donna migrante che vive, fra le altre, la situazione di essere una donna all’interno della tratta: sessuale, domestica e lavorativa in generale. Per poterlo fare è stato necessario inserire la ricerca all’interno del contesto legislativo italiano e delle realtà sociali e strutturali dei servizi pubblici, per definire le difficoltà e i cambiamenti necessari per una comunità di cura adeguata alle esigenze di tutte.  Questo lavoro di ricerca ha quindi cercato di mettere in luce le modalità di lavoro delle operatrici del terzo settore e la loro identità professionale nel modo più completo possibile, tramite interviste semi strutturate che hanno indagato non solo la loro personale esperienza, ma anche la percezione della comunità in cui lavorano, in modo da individuare ciò su cui si deve ancora lavorare. Ciò che è emerso è l’importanza di una rete sociale di comunità orientata alla cura e alla cooperazione, oltre alla complessità e difficoltà nell’attuare strategie di intervento efficaci in un sistema burocratico che non riesce a rispondere ai bisogni della popolazione migrante, specialmente quella delle donne. Le future ricerche su questo ambito dovrebbero focalizzarsi sulle istituzioni pubbliche, per migliorare la presa in carico delle donne migranti in un’ottica di psicologia della salute, dei gruppi e di comunità.

Donne Migranti Empowerment e agency di chi lavora e abita i luoghi d'accoglienza: un'analisi al femminile

PIRAS, STEFANIA
2023/2024

Abstract

La situazione delle donne migranti in Italia è complessa e multideterminata, pertanto necessita di una attenta analisi dove tutte le persone e gli enti coinvolti sono presi in causa. L’obiettivo di questa ricerca è quello di inquadrare una cornice che metta in risalto le strategie adottate, gli strumenti a disposizione, l’agency e i confini entro cui un lavoro deve essere svolto per essere adeguato e condotto nell’interesse della donna migrante che vive, fra le altre, la situazione di essere una donna all’interno della tratta: sessuale, domestica e lavorativa in generale. Per poterlo fare è stato necessario inserire la ricerca all’interno del contesto legislativo italiano e delle realtà sociali e strutturali dei servizi pubblici, per definire le difficoltà e i cambiamenti necessari per una comunità di cura adeguata alle esigenze di tutte.  Questo lavoro di ricerca ha quindi cercato di mettere in luce le modalità di lavoro delle operatrici del terzo settore e la loro identità professionale nel modo più completo possibile, tramite interviste semi strutturate che hanno indagato non solo la loro personale esperienza, ma anche la percezione della comunità in cui lavorano, in modo da individuare ciò su cui si deve ancora lavorare. Ciò che è emerso è l’importanza di una rete sociale di comunità orientata alla cura e alla cooperazione, oltre alla complessità e difficoltà nell’attuare strategie di intervento efficaci in un sistema burocratico che non riesce a rispondere ai bisogni della popolazione migrante, specialmente quella delle donne. Le future ricerche su questo ambito dovrebbero focalizzarsi sulle istituzioni pubbliche, per migliorare la presa in carico delle donne migranti in un’ottica di psicologia della salute, dei gruppi e di comunità.
ITA
The situation of migrant women in Italy is complex and multifaceted, therefore it requires careful analysis involving all the people and entities concerned. The aim of this research is to outline a framework that highlights the strategies adopted, the tools available, the agency, and the boundaries within which work must be conducted to be adequate and in the interest of the migrant woman who, among other things, experiences being a woman in situations of trafficking: sexual, domestic, and labor in general. To achieve this, it was necessary to place the research within the Italian legislative context and the social and structural realities of public services, to define the difficulties and the necessary changes for a caregiving community that meets the needs of all. This research work has therefore sought to shed light on the working methods of third sector operators and their professional identity as comprehensively as possible, through semi-structured interviews that investigated not only their personal experience but also the perception of the community in which they work, in order to identify what still needs to be addressed. What emerged is the importance of a community social network oriented towards care and cooperation, as well as the complexity and difficulty in implementing effective intervention strategies within a bureaucratic system that fails to meet the needs of the migrant population, especially women. Future research in this area should focus on public institutions, to improve the care of migrant women from the perspective of health psychology, groups, and communities.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/113072