LA DIFFUSIONE DEL CONTROLLO DI GESTIONE NELLE PMI CUNEESI: UNO STRUMENTO A SOSTEGNO DELLE IMPRESE

Oggigiorno le piccole e medie imprese (PMI) rappresentano la linfa vitale dell’economia italiana e non solo, collaborando in modo significativo alla crescita dell’economia e dell’occupazione. In seguito all’introduzione del Codice della crisi d’Impresa e dell’insolvenza, particolare attenzione va posta da parte delle imprese all’introduzione di sistemi di controllo di gestione che permettono la presa di coscienza da parte delle stesse di potenziali situazioni di crisi e in tali casi di identificare strumenti atti al risanamento dell’impresa stessa. La presente ricerca si propone di esaminare l'adozione e la diffusione del controllo di gestione all'interno delle Piccole e Medie Imprese (PMI) operanti nel territorio cuneese, ponendo l’attenzione al contesto normativo delineato dal Codice della Crisi d'Impresa. Il controllo di gestione costituisce uno strumento cruciale per la gestione efficace delle risorse e il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Tuttavia, nelle PMI persistono delle criticità nell’introduzione di tali strumenti anche inseguito all’introduzione di questa nuova legislazione. Attraverso questa ricerca si va ad esaminare il livello di adozione del controllo di gestione nelle PMI cuneesi, identificando le pratiche e gli strumenti più diffusi, le sfide e le opportunità incontrate nel processo di implementazione rilevando particolari correlazioni. Attraverso l'analisi dei dati raccolti tramite un questionario divulgato ad un campione di imprese, la ricerca si propone di fornire una panoramica approfondita delle pratiche di controllo di gestione nelle PMI del territorio cuneese identificando le difficoltà incontrate nonostante l’introduzione del CCII. I risultati della ricerca potrebbero fornire utili indicazioni per le PMI, gli enti di supporto alle imprese e i legislatori nel promuovere l'adozione efficace del controllo di gestione e nell'implementazione del CCII, al fine di favorire la crescita e la stabilità del tessuto industriale nel territorio cuneese e oltre. Tuttavia, i risultati ottenuti da tale ricerca evidenziano una scarsa implementazione di tali strumenti e la cultura tipica di tali realtà dimensionalmente minori in cui la condivisione degli obiettivi ai diversi livelli della struttura non avviene e il motivo che spinge principalmente ad attuare strumenti di controllo di gestione è costituito dalla richiesta di finanziamenti ad istituti di credito oppure di contributi in parte a fondo perduto. Un ruolo fondamentale potrebbe essere assunto dagli studi professionali i quali potrebbero supportare tali organizzazioni nell’implementazione di strumenti di controllo di gestione e a fare comprendere l’importanza di tali strumenti. Tuttavia, il percorso che dovrebbero seguire queste organizzazioni è complesso e lungo e non privo di ostacoli ma i benefici che si potrebbero trarre sono diversi e l’aiuto di queste figure, che operano con le stesse a stretto contatto, potrebbe dimostrarsi fondamentale.