Dal punto di vista teorico, la negligenza spaziale unilaterale (NSU) e stata definita più comunemente in termini attenzionali, rappresentazionali oppure premotori (intenzionali), secondo il quadro concettuale che è stato proposto. Se dal punto di vista clinico la sindrome di NSU è caratterizzata da una notevole eterogeneità delle manifestazioni, l'elemento comune e definitorio è rappresentato dal disturbo del comportamento spaziale, cioè l'incapacità del paziente di orientarsi verso gli stimoli situati nello spazio controlesionale e di esplorare questi stimoli. Le evidenze empiriche recenti sostengono da un punto di vista anatomo- clinico la multicomponenzialità della NSU e dei sistemi neurali sottostanti alla cognizione spaziale. Nel tentativo di capire i meccanismi patologici della NSU si è arrivati a numerose spiegazioni teoriche che vanno da un presunto deficit al livello delle elaborazioni sensoriali primarie (di input) ad un presunto deficit al livello dei programmi motori (di output). I modelli teorici proposti hanno implicazioni cliniche importanti, dato che stabilire la natura del deficit ed il livello di elaborazione interessato potrebbe essere essenziale per capire meglio la fisiopatologia di questa sindrome, per spiegare le dissociazioni cliniche osservate e per aumentare l'impatto degli interventi comportamentali e farmacologici.
Negligenza Spaziale Unilaterale e Rappresentazione dello Spazio: Teorie a Confronto
TATU, MONA - KARINA
2009/2010
Abstract
Dal punto di vista teorico, la negligenza spaziale unilaterale (NSU) e stata definita più comunemente in termini attenzionali, rappresentazionali oppure premotori (intenzionali), secondo il quadro concettuale che è stato proposto. Se dal punto di vista clinico la sindrome di NSU è caratterizzata da una notevole eterogeneità delle manifestazioni, l'elemento comune e definitorio è rappresentato dal disturbo del comportamento spaziale, cioè l'incapacità del paziente di orientarsi verso gli stimoli situati nello spazio controlesionale e di esplorare questi stimoli. Le evidenze empiriche recenti sostengono da un punto di vista anatomo- clinico la multicomponenzialità della NSU e dei sistemi neurali sottostanti alla cognizione spaziale. Nel tentativo di capire i meccanismi patologici della NSU si è arrivati a numerose spiegazioni teoriche che vanno da un presunto deficit al livello delle elaborazioni sensoriali primarie (di input) ad un presunto deficit al livello dei programmi motori (di output). I modelli teorici proposti hanno implicazioni cliniche importanti, dato che stabilire la natura del deficit ed il livello di elaborazione interessato potrebbe essere essenziale per capire meglio la fisiopatologia di questa sindrome, per spiegare le dissociazioni cliniche osservate e per aumentare l'impatto degli interventi comportamentali e farmacologici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/112976