L'INTEGRAZIONE COME STRATEGIA PER IL SUCCESSO. Johnson & Johnson acquisisce Synthes

La Johnson & Johnson è un'impresa top player del mercato mondiale della sanità, ma anche essa è stata duramente colpita dalla crisi (sia interna che esterna). Analizzando i suoi piani strategici di sviluppo degli ultimi anni (in particolare il suo 'piano di ristrutturazione interno'), la tesi porta alla luce le strategie dominanti adottate da J&J per continuare a crescere, per non farsi sopraffare dai competitors, per rincorrere quel 'successo' che l'ha caratterizzzata fin dalla nascita. E la strategia adotatta per scacciare la crisi è proprio quella di integrazione per via orizzontale: questa strategia però non si smatura nel semplice 'ricercare una maggiore copertura di mercato', anzi la ricerca di tesi va a scoprire come essa si orienti verso un'integrazione per 'specializzazione dimensionale', ovvero l'impresa decide attentamente e ponderatamente quelle imprese da acquisire per crescere in modo selettivo in un determinato mercato, in modo da concentrare più capacità scientifiche e tecnologiche in un'unica unità riducendo al minimo i rischi (non una strategia di block-buster con acquisizioni indiscriminate). La tesi analizza proprio il caso Johnson & Johnson - Synthes, ovvero la decisione di J&J (anche per necessità) di rafforzarsi nei settori dell'ortopedia e dei dispositivi medici (in cui appunto Synthes è top player), analizzando le mosse adotatte dall'impresa acquirente e dall'impresa da acquisire (prima e dopo il take over), descrivendo tutti i risultati che si spera di ottenere da questa acquisizione e i relativi rischi, nonché le mosse adottate dai competitors e le reazioni di mercato successive ad ogni fase di questa strategia di sviluppo. Dalla tesi emergono anche i punti di forza e quelli di debolezza del colosso farmaceutico americano (Johnson & Johnson) e della perla bio-medica svizzera (Synthes), che inevitabilmente condizionano le loro scelte strategiche e gestionali.