Background: l'obesità rappresenta oggi uno dei principali problemi di salute pubblica a livello mondiale, un cospicuo costo per la sanità e la sua prevalenza è in costante e preoccupante aumento in tutto il mondo. Negli ultimi anni è aumentato, quindi, l'interesse verso trattamenti dietetici, alternativi a quelli convenzionali, come le diete VLCDs (Very Low Calorie Diets), ovvero regimi alimentari caratterizzati da una drastica riduzione calorica. Obiettivo: l'obiettivo principale dello studio è quello di verificare le differenze tra le VLCDs chetogenica o non chetogenica e una dieta ipocalorica standard da 1200-1400 Kcal (LCD) nel medio periodo (3-6 mesi). L'obiettivo secondario è quello di verificare la differente efficacia delle due differenti tipologie di dieta VLCD chetogenica (VLCDK) o non chetogenica (VLCDNK). Materiali e Metodi: i pazienti sono stati divisi in tre gruppi e trattati per 4 settimane con una dieta specifica: VLCDK, VLCDNK, LCD. Al termine dei 30 giorni tutti i pazienti hanno seguito una LCD (1200-1400 Kcal) fino alla fine dello studio. I parametri analizzati per verificare l'efficacia delle tre differenti tipologie di dieta sono: PA e FC, parametri antropometrici (peso, BMI, circonferenza della vita, circonferenza della coscia), introito alimentare (24 h recall), composizione corporea (BIA monofrequenza), indici metabolici e nutrizionali, senso di sazietà (scala SLIM), food addiction (scala YALE), steatosi epatica e forza muscolare (Hand Grip Strenght). Risultati: le due VLCDs hanno ottenuto effetti migliori rispetto alla LCD, in particolare per quanto riguarda le variabili antropometriche (calo ponderale pari al 12% contro il 3,4% della LCD), composizione corporea (con le VLCDs si è ottenuta un'importante perdita della massa grassa preservando quella magra), intake alimentari (i pazienti sottoposti a VLCDs hanno mostrato una miglior compliance allo schema dietetico e riduzione di introiti alimentari rispetto alla LCD). Conclusioni: la VLCD si è dimostrata uno strumento efficace se usata per un breve periodo di tempo in situazioni in cui sia richiesto un calo ponderale rapido che aiuti al contenimento del rischio globale di salute.
Effetti di una dieta VLCD (Very Low Calorie Diet) nel trattamento della Grave Obesità (GO): valutazione dei risultati a medio termine su: senso di sazietà, composizione corporea, indici metabolici e nutrizionali, Food Addiction.
CAMBURSANO, LAURA
2014/2015
Abstract
Background: l'obesità rappresenta oggi uno dei principali problemi di salute pubblica a livello mondiale, un cospicuo costo per la sanità e la sua prevalenza è in costante e preoccupante aumento in tutto il mondo. Negli ultimi anni è aumentato, quindi, l'interesse verso trattamenti dietetici, alternativi a quelli convenzionali, come le diete VLCDs (Very Low Calorie Diets), ovvero regimi alimentari caratterizzati da una drastica riduzione calorica. Obiettivo: l'obiettivo principale dello studio è quello di verificare le differenze tra le VLCDs chetogenica o non chetogenica e una dieta ipocalorica standard da 1200-1400 Kcal (LCD) nel medio periodo (3-6 mesi). L'obiettivo secondario è quello di verificare la differente efficacia delle due differenti tipologie di dieta VLCD chetogenica (VLCDK) o non chetogenica (VLCDNK). Materiali e Metodi: i pazienti sono stati divisi in tre gruppi e trattati per 4 settimane con una dieta specifica: VLCDK, VLCDNK, LCD. Al termine dei 30 giorni tutti i pazienti hanno seguito una LCD (1200-1400 Kcal) fino alla fine dello studio. I parametri analizzati per verificare l'efficacia delle tre differenti tipologie di dieta sono: PA e FC, parametri antropometrici (peso, BMI, circonferenza della vita, circonferenza della coscia), introito alimentare (24 h recall), composizione corporea (BIA monofrequenza), indici metabolici e nutrizionali, senso di sazietà (scala SLIM), food addiction (scala YALE), steatosi epatica e forza muscolare (Hand Grip Strenght). Risultati: le due VLCDs hanno ottenuto effetti migliori rispetto alla LCD, in particolare per quanto riguarda le variabili antropometriche (calo ponderale pari al 12% contro il 3,4% della LCD), composizione corporea (con le VLCDs si è ottenuta un'importante perdita della massa grassa preservando quella magra), intake alimentari (i pazienti sottoposti a VLCDs hanno mostrato una miglior compliance allo schema dietetico e riduzione di introiti alimentari rispetto alla LCD). Conclusioni: la VLCD si è dimostrata uno strumento efficace se usata per un breve periodo di tempo in situazioni in cui sia richiesto un calo ponderale rapido che aiuti al contenimento del rischio globale di salute.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/11289