Il Trust, istituto giuridico di origine anglosassone, si è affermato come uno strumento versatile per la gestione patrimoniale, la protezione dei beni e la pianificazione successoria. Tuttavia, la sua applicazione e trascrizione in Italia presentano sfide significative a causa dell'incompatibilità con il sistema giuridico italiano, basato sul diritto civile. Questa tesi esplora le problematiche giuridiche e fiscali connesse alla trascrizione del Trust in Italia, evidenziando le difficoltà derivanti dalla mancanza di una normativa specifica e dalle interpretazioni divergenti della giurisprudenza. L'analisi inizia con un'esposizione dettagliata del concetto, delle sue caratteristiche e della sua evoluzione storica. Si esamina quindi la Convenzione dell'Aia del 1985, ratificata dall'Italia, che stabilisce i principi per il riconoscimento del Trust costituiti all'estero, ma la cui attuazione pratica rimane problematica a causa della mancanza di regolamentazione interna dettagliata. Nella tesi vengono analizzati i principali ostacoli alla trascrizione del Trust nei registri pubblici italiani, come il Catasto e il Registro delle Imprese, e le implicazioni giuridiche e pratiche della mancata trascrizione. Viene discussa l'assenza di una normativa chiara che consenta la trascrizione e la gestione efficace del Trust, evidenziando la necessità di una riforma legislativa per colmare questo vuoto normativo. L’elaborato si conclude con una serie di raccomandazioni per migliorare il quadro normativo italiano in relazione al Trust, suggerendo l'introduzione di una normativa specifica che definisca chiaramente le modalità di trascrizione.
IL TRUST E LA TRASCRIVIBILITÀ IN ITALIA
SEFFUSATTI, CLAUDIO
2023/2024
Abstract
Il Trust, istituto giuridico di origine anglosassone, si è affermato come uno strumento versatile per la gestione patrimoniale, la protezione dei beni e la pianificazione successoria. Tuttavia, la sua applicazione e trascrizione in Italia presentano sfide significative a causa dell'incompatibilità con il sistema giuridico italiano, basato sul diritto civile. Questa tesi esplora le problematiche giuridiche e fiscali connesse alla trascrizione del Trust in Italia, evidenziando le difficoltà derivanti dalla mancanza di una normativa specifica e dalle interpretazioni divergenti della giurisprudenza. L'analisi inizia con un'esposizione dettagliata del concetto, delle sue caratteristiche e della sua evoluzione storica. Si esamina quindi la Convenzione dell'Aia del 1985, ratificata dall'Italia, che stabilisce i principi per il riconoscimento del Trust costituiti all'estero, ma la cui attuazione pratica rimane problematica a causa della mancanza di regolamentazione interna dettagliata. Nella tesi vengono analizzati i principali ostacoli alla trascrizione del Trust nei registri pubblici italiani, come il Catasto e il Registro delle Imprese, e le implicazioni giuridiche e pratiche della mancata trascrizione. Viene discussa l'assenza di una normativa chiara che consenta la trascrizione e la gestione efficace del Trust, evidenziando la necessità di una riforma legislativa per colmare questo vuoto normativo. L’elaborato si conclude con una serie di raccomandazioni per migliorare il quadro normativo italiano in relazione al Trust, suggerendo l'introduzione di una normativa specifica che definisca chiaramente le modalità di trascrizione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/112869