Scopo del presente elaborato è lo studio dell'impatto socio-economico causato dall'accreditamento formale dei Siti nel Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, tramite l'inclusione nella Word Heritage List (WHL), nella letteratura di riferimento. Grandi sforzi vengono compiuti dai Governi Nazionali e dalle Regioni per ottenere la designazione ufficiale del marchio UNESCO, in quanto si ritiene che l'inserimento nella WHL abbia la capacità di esercitare una forte attrazione sul turismo. Esamineremo studi effettuati su flussi turistici e sull'andamento delle economie locali, relativi a destinazione turistiche a diversi livelli, come comuni, province, regioni in diversi periodi campione. I risultati ottenuti evidenziano disparità tra chi ritiene che l'accreditamento UNESCO influisca positivamente sull'economia locale come aumento della domanda turistica, del reddito pro capite e del valore degli immobili e di chi invece non riscontra un vantaggio competitivo nella designazione, non trovandone prove statistiche tali da associare la quotazione WHL a un'accelerazione dei tassi di crescita dei mercati. Analizzeremo anche l'evoluzione della qualità dei siti inclusi nella Lista rispetto allo stock di capitale culturale e naturale del Paese stesso, che evidenzierà come l'aumento del numero dei siti di un Paese ne diminuisca la qualità nel tempo. Verranno poi comparati criteri di inserimento nella Lista con i parametri di valutazione delle località turistiche consigliate dalle Guide Baedeker dei primi del 900. Lo studio mostrerà una sostanziale omogeneità fra i criteri dell'UNESCO e le misure di apprezzamento espresse dalle Guide stesse Infine si esaminerà il processo con cui gli esperti dell'ICOMOS valutano le candidature dei Siti aspiranti all'inserimento nella Lista per sfatare il pregiudizio europeista che, secondo alcuni, influenzerebbe la scelta dei siti da parte degli esperti legittimando la credibilità dell'UNESCO stessa. In conclusione la candidatura UNESCO si rivela essere un'arma a doppio taglio, in quanto genera effetti positivi sull'economia dei Paesi aventi Siti inclusi nella Lista solamente in presenza di una serie di fattori concomitanti quali una politica locale mirata di gestione, pianificazione, conservazione e potenziamento non solo del Sito, ma anche del territorio circostante, anche a livello infrastrutturale e logistico.

Effetti Economici della candidatura UNESCO: un’analisi della letteratura

UBERTAZZO, DANIELE
2023/2024

Abstract

Scopo del presente elaborato è lo studio dell'impatto socio-economico causato dall'accreditamento formale dei Siti nel Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, tramite l'inclusione nella Word Heritage List (WHL), nella letteratura di riferimento. Grandi sforzi vengono compiuti dai Governi Nazionali e dalle Regioni per ottenere la designazione ufficiale del marchio UNESCO, in quanto si ritiene che l'inserimento nella WHL abbia la capacità di esercitare una forte attrazione sul turismo. Esamineremo studi effettuati su flussi turistici e sull'andamento delle economie locali, relativi a destinazione turistiche a diversi livelli, come comuni, province, regioni in diversi periodi campione. I risultati ottenuti evidenziano disparità tra chi ritiene che l'accreditamento UNESCO influisca positivamente sull'economia locale come aumento della domanda turistica, del reddito pro capite e del valore degli immobili e di chi invece non riscontra un vantaggio competitivo nella designazione, non trovandone prove statistiche tali da associare la quotazione WHL a un'accelerazione dei tassi di crescita dei mercati. Analizzeremo anche l'evoluzione della qualità dei siti inclusi nella Lista rispetto allo stock di capitale culturale e naturale del Paese stesso, che evidenzierà come l'aumento del numero dei siti di un Paese ne diminuisca la qualità nel tempo. Verranno poi comparati criteri di inserimento nella Lista con i parametri di valutazione delle località turistiche consigliate dalle Guide Baedeker dei primi del 900. Lo studio mostrerà una sostanziale omogeneità fra i criteri dell'UNESCO e le misure di apprezzamento espresse dalle Guide stesse Infine si esaminerà il processo con cui gli esperti dell'ICOMOS valutano le candidature dei Siti aspiranti all'inserimento nella Lista per sfatare il pregiudizio europeista che, secondo alcuni, influenzerebbe la scelta dei siti da parte degli esperti legittimando la credibilità dell'UNESCO stessa. In conclusione la candidatura UNESCO si rivela essere un'arma a doppio taglio, in quanto genera effetti positivi sull'economia dei Paesi aventi Siti inclusi nella Lista solamente in presenza di una serie di fattori concomitanti quali una politica locale mirata di gestione, pianificazione, conservazione e potenziamento non solo del Sito, ma anche del territorio circostante, anche a livello infrastrutturale e logistico.
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