Prokleta avlija è una delle rare opere di Ivo Andrić ad avere tre traduzioni in lingua italiana. In questo studio, ci proponiamo di arricchire l'analisi di due traduzioni. A prima intitolata Il Cortile Maledetto, pubblicata dall'editore milanese Bompiani è tradotta da Jolanda Marchiori. (Andrić,1992), la seconda, pubblicata sempre da un editore milanese, stavolta dalla casa editrice Adelphi, con il titolo completamente diverso La corte del diavolo, tradotta da Lionello Costantini (Andrić 1992). Dal punto di vista della traduzione, l'interesse per le opere di Ivo Andrić in Italia può essere diviso in due periodi: il primo periodo è compreso tra il 1961 e gli anni '70 ed è direttamente legato al Premio Nobel. Con il secondo periodo si intende il periodo dagli anni '90 fino ad oggi, associato alla guerra in Jugoslavia. Per quanto riguarda Prokleta avlija, due delle sue traduzioni appartengono al primo periodo (Andrić,1992) mentre una al secondo. (Andrić,1992) Dato che si tratta di traduzioni dal serbo-croato all'italiano, due lingue con caratteristiche linguistiche diverse, ci interroghiamo su come affrontare la complessità lessicale nella resa del testo. Questa complessità sarà evidenziata attraverso l'analisi di varie istanze tratte dal romanzo La corte del diavolo, confrontando le specificità lessicali, in particolare quelle dei forestierismi delle traduzioni italiane realizzate da Jolanda Marchiori e Lionello Costantini..Lo stile di scrittura di Andrić predilige il narrare al passato, in terza persona, ma talvolta sposta l'azione al presente. Questo costringe i traduttori non solo a adattare il lessico, ma anche a modificare i tempi verbali, come dimostreremo tramite gli esempi selezionati più avanti nella ricerca. Per quanto riguarda il corpus di traduzioni, ogni esempio trovato è stato analizzato utilizzando i dizionari billingui e monolingui, sulla base dei quali è stata successivamente eseguita la loro classificazione. Ogni esempio è stato accuratamente indicato con il numero di pagina esatto in cui si trova, sia nel testo che nei dizionari. La definizione dei lemmi è stata principalmente tratta da un dizionario, e in caso di sfumature di significato, sono stati forniti i significati di entrambi i dizionari. Per il presente lavoro, sono stati utilizzati vari principi e metodologie come: analisi, classificazione, comparativa e descrittiva. L'analisi ci ha aiutato a comprendere meglio insieme e a classificare diversi livelli lessicali. Il metodo di classificazione, forse il più importante per noi, ci ha permesso di comprendere meglio il materiale e di sistematizzarlo. Il metodo descrittivo ci ha permesso di descrivere e spiegare i lemmi, mentre il metodo comparativo ha permesso di studiare sistematicamente le relazioni, le somiglianze e le differenze dei lemmi, sia nel testo letterario-artistico che nella struttura del dizionario. Sebbene tutti i metodi siano altrettanto importanti e interessanti dal punto di vista linguistico, solo considerando i loro risultati nel loro insieme possiamo arrivare a una visione completa e costruire un'opinione individuale sul corpus trattato. Si spera che con questo lavoro si possa dare un contributo alla ricerca di diverse aree di interesse. Ciò che è particolarmente importante sottolineare è che abbiamo cercato di essere il più precisi, obiettivi e accurati possibile.

Analisi contrastiva del lessico in romanzo Prokleta Avlija di Ivo Andrić

SPASOVIC, ANA
2023/2024

Abstract

Prokleta avlija è una delle rare opere di Ivo Andrić ad avere tre traduzioni in lingua italiana. In questo studio, ci proponiamo di arricchire l'analisi di due traduzioni. A prima intitolata Il Cortile Maledetto, pubblicata dall'editore milanese Bompiani è tradotta da Jolanda Marchiori. (Andrić,1992), la seconda, pubblicata sempre da un editore milanese, stavolta dalla casa editrice Adelphi, con il titolo completamente diverso La corte del diavolo, tradotta da Lionello Costantini (Andrić 1992). Dal punto di vista della traduzione, l'interesse per le opere di Ivo Andrić in Italia può essere diviso in due periodi: il primo periodo è compreso tra il 1961 e gli anni '70 ed è direttamente legato al Premio Nobel. Con il secondo periodo si intende il periodo dagli anni '90 fino ad oggi, associato alla guerra in Jugoslavia. Per quanto riguarda Prokleta avlija, due delle sue traduzioni appartengono al primo periodo (Andrić,1992) mentre una al secondo. (Andrić,1992) Dato che si tratta di traduzioni dal serbo-croato all'italiano, due lingue con caratteristiche linguistiche diverse, ci interroghiamo su come affrontare la complessità lessicale nella resa del testo. Questa complessità sarà evidenziata attraverso l'analisi di varie istanze tratte dal romanzo La corte del diavolo, confrontando le specificità lessicali, in particolare quelle dei forestierismi delle traduzioni italiane realizzate da Jolanda Marchiori e Lionello Costantini..Lo stile di scrittura di Andrić predilige il narrare al passato, in terza persona, ma talvolta sposta l'azione al presente. Questo costringe i traduttori non solo a adattare il lessico, ma anche a modificare i tempi verbali, come dimostreremo tramite gli esempi selezionati più avanti nella ricerca. Per quanto riguarda il corpus di traduzioni, ogni esempio trovato è stato analizzato utilizzando i dizionari billingui e monolingui, sulla base dei quali è stata successivamente eseguita la loro classificazione. Ogni esempio è stato accuratamente indicato con il numero di pagina esatto in cui si trova, sia nel testo che nei dizionari. La definizione dei lemmi è stata principalmente tratta da un dizionario, e in caso di sfumature di significato, sono stati forniti i significati di entrambi i dizionari. Per il presente lavoro, sono stati utilizzati vari principi e metodologie come: analisi, classificazione, comparativa e descrittiva. L'analisi ci ha aiutato a comprendere meglio insieme e a classificare diversi livelli lessicali. Il metodo di classificazione, forse il più importante per noi, ci ha permesso di comprendere meglio il materiale e di sistematizzarlo. Il metodo descrittivo ci ha permesso di descrivere e spiegare i lemmi, mentre il metodo comparativo ha permesso di studiare sistematicamente le relazioni, le somiglianze e le differenze dei lemmi, sia nel testo letterario-artistico che nella struttura del dizionario. Sebbene tutti i metodi siano altrettanto importanti e interessanti dal punto di vista linguistico, solo considerando i loro risultati nel loro insieme possiamo arrivare a una visione completa e costruire un'opinione individuale sul corpus trattato. Si spera che con questo lavoro si possa dare un contributo alla ricerca di diverse aree di interesse. Ciò che è particolarmente importante sottolineare è che abbiamo cercato di essere il più precisi, obiettivi e accurati possibile.
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