Il lavoro di tesi che ho prodotto è concentrato sull'assistenza al paziente straniero. Da circa vent'anni l'Italia è diventata un importante polo di attrazione per gli immigrati e questo è evidente anche nella nostra ¿piccola¿realtà. All'interno di questo lavoro si è deciso inizialmente di evidenziare questo aspetto, in particolare andando a ricercare i dati inerenti alla presenza di stranieri sia a livello italiano, sia provinciale e infine anche all'interno della struttura ospedaliera. Dai dati emerge che l'ASO S.Croce e Carle ha una buona frequenza di questi utenti e quindi, gli operatori si trovano spesso (chi più chi meno) a confrontarsi con persone che a volte hanno abitudini molto diverse dalle loro. Nell'assistere un utente straniero è indispensabile prendere in considerazione tutti quegli aspetti che sono più strettamente collegati alla cultura, al fine di erogare un'assistenza il più possibile personalizzata. Al fine di contestualizzare le informazioni riscontrate in letteratura, si è deciso di eseguire delle interviste a tutti gli infermieri della S.C. di Malattie Infettive e Tropicali dell'ospedale ¿S:Croce e Carle¿di Cuneo. Questa struttura è ai primi posti come affluenza di utenza straniera e quindi gli operatori sono quasi quotidianamente a contatto con questi soggetti. L'indagine ha portato a interessanti risultati. Nella maggior parte dei casi l'età dell'operatore e quindi la sua esperienza lavorativa incidono sulla percezione delle difficoltà riscontrate. Circa la metà riferisce di trovare problematico assistere utenti stranieri, però poi, il tempo impiegato per assisterlo è uguale a quello speso per un utente italiano. Inoltre molti credono sia utile un maggior approfondimento (se non addirittura un insegnamento) in relazione al tema della multiculturalità. Con quest'indagine quindi si ha avuto la possibilità di verificare l'atteggiamento degli infermieri nei confronti dell'utenza straniera. Benché sia stato preso in considerazione un campione ristretto (solo 17 soggetti) si sono ottenuti importanti risultati che ovviamente sono meritevoli di approfondimenti, ma comunque possono essere uno spunto per future riflessioni.

L'assistenza infemieristica ai pazienti stranieri nella Struttura Complessa di Malattie Infettive e Tropicali dell'Ospedale "S. Croce e Carle" di Cuneo: le dinamiche socio-culturali

DEGIOANNI, VALENTINA
2010/2011

Abstract

Il lavoro di tesi che ho prodotto è concentrato sull'assistenza al paziente straniero. Da circa vent'anni l'Italia è diventata un importante polo di attrazione per gli immigrati e questo è evidente anche nella nostra ¿piccola¿realtà. All'interno di questo lavoro si è deciso inizialmente di evidenziare questo aspetto, in particolare andando a ricercare i dati inerenti alla presenza di stranieri sia a livello italiano, sia provinciale e infine anche all'interno della struttura ospedaliera. Dai dati emerge che l'ASO S.Croce e Carle ha una buona frequenza di questi utenti e quindi, gli operatori si trovano spesso (chi più chi meno) a confrontarsi con persone che a volte hanno abitudini molto diverse dalle loro. Nell'assistere un utente straniero è indispensabile prendere in considerazione tutti quegli aspetti che sono più strettamente collegati alla cultura, al fine di erogare un'assistenza il più possibile personalizzata. Al fine di contestualizzare le informazioni riscontrate in letteratura, si è deciso di eseguire delle interviste a tutti gli infermieri della S.C. di Malattie Infettive e Tropicali dell'ospedale ¿S:Croce e Carle¿di Cuneo. Questa struttura è ai primi posti come affluenza di utenza straniera e quindi gli operatori sono quasi quotidianamente a contatto con questi soggetti. L'indagine ha portato a interessanti risultati. Nella maggior parte dei casi l'età dell'operatore e quindi la sua esperienza lavorativa incidono sulla percezione delle difficoltà riscontrate. Circa la metà riferisce di trovare problematico assistere utenti stranieri, però poi, il tempo impiegato per assisterlo è uguale a quello speso per un utente italiano. Inoltre molti credono sia utile un maggior approfondimento (se non addirittura un insegnamento) in relazione al tema della multiculturalità. Con quest'indagine quindi si ha avuto la possibilità di verificare l'atteggiamento degli infermieri nei confronti dell'utenza straniera. Benché sia stato preso in considerazione un campione ristretto (solo 17 soggetti) si sono ottenuti importanti risultati che ovviamente sono meritevoli di approfondimenti, ma comunque possono essere uno spunto per future riflessioni.
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